Vai alla scheda Sei nel forum Discussioni di

Discussioni su Downrange - Film (2017)

DISCUSSIONE GENERALE

10 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Daniela • 7/08/18 14:02
    Gran Burattinaio - 5945 interventi
    x Schramm

    Questo è minimalista nella trama, ma quanto a splatter si gioca le sue carte fra spiaccicamenti e frattaglie. Potrebbe piacerti.
  • Schramm • 7/08/18 17:03
    Scrivano - 7783 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    x Schramm

    Questo è minimalista nella trama, ma quanto a splatter si gioca le sue carte fra spiaccicamenti e frattaglie. Potrebbe piacerti.


    le faremo sapere.
  • Brainiac • 7/08/18 23:26
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Molto spassoso (zona-spasso Wolf Creek 2 certo, Schramm s'incazzerá, quando definii cosí WC2 mi attaccó un pippotto che uno bastava! Ma il Maestro puó tutto!!! Quindi anche a questo giro mi rimetto alla sua clemenza... a me questi massacri sadici e splatterosi mi mettono di buon'umore, che ci posso fare?!?). Location polverosa alla Jeepers Creepers II, il supercult per eccellenza. Sfiziosa l'idea del carpooling, gustose le disattese sul bodycount, che non si srotola mai per come si é abituati. Unico neo il finale con alcuni accenni grotteschi di caratterizzazione e qualche scelta sbrigativa. Avevo visto il primo di questo Kitamura, e non mi era piaciuto, ma Downrange é girato con classe e tempismo.
  • Daniela • 8/08/18 06:39
    Gran Burattinaio - 5945 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Downrange é girato con classe e tempismo.

    Concordo. L'eleganza di certi movimenti di ripresa, fluidi ed avvolgenti, mi pare innegabile, come pure l'abilità nel gestire situazioni a forte rischio di ridicolo involontario mantenendo la tensione: si veda per tutte la sequenza in cui i sopravvissuti cercano di uscire dalla zona sotto-tiro riparandosi dietro la vettura in movimento.
  • Schramm • 8/08/18 15:28
    Scrivano - 7783 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Molto spassoso (zona-spasso Wolf Creek 2 certo, Schramm s'incazzerá, quando definii cosí WC2 mi attaccó un pippotto che uno bastava!

    ...ma sai che ricordo mica... darò una ripassata. non ho le basi (e nemmeno le forze) per addirittura incazzarmi o pippottare, dato che con ogni probabilità tutti i giorni rimastimi da vivere mi vedranno lontano -e di molto- dal vorace cine-consumo da bulimico in crisi, e anche se nulla è mai detto e dato, ho enormi dubbi che potrò recuperare a bella posta entro breve uno solo dei film per cui vengo convocato con invito al viaggio, questo incluso.

    certo che se questo è come WC2 (anvedi l'acronimo, neh), faticherei a parlare di buonumore. la cui probabilità e concausa non levo a chicchessia, finché dato per soggettivo. mentre dire che opere di quel (questo) taglio siano oggettivamente qualcosa di puccioso che invitano la gente al sorriso e fa sentire tutt'uno con il cosmo... beh.. ecco... insomma... io... uhm...ok, ne riparleremo!

    Brainiac ebbe a dire:
    Ma il Maestro puó tutto!!!

    ...piano con certi epiteti, io ormai non riesco a sentirmi manco un bidello... :( / :D

    tornando alla ciccia, pensare che qua c'è dietro chi non pago di versus ha pure bruciato che peggio non si potrebbe uno dei migliori barker-mignon non è incoraggiante: ma tu dici classe, danyta accoppia tensione; quindi che dire, anche i peggiori criminali sono capaci delle più sorprendenti redenzioni. se ne riparlerà a celiniano tempo credito.
    Ultima modifica: 8/08/18 15:30 da Schramm
  • Brainiac • 8/08/18 20:48
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Li ho trovati affini nel sadismo del villain, che qui peró -essendo cecchino tout-court- evita troppi corpo a corpo, abbondanti in WC2 (acronimo dell'anno, effettivamente).
  • Capannelle • 4/09/18 20:02
    Scrivano - 3814 interventi
    Ottimo fino alla luce del giorno, dopo che sono calate le tenebre mi sembra sbrigativo e con il filo di tensione, fino a quel momento ben tenuto, che viene sostituito da "interventi" ai confini del ridicolo.
    E mannaggia a me quando leggo i momenti memorabili durante il film.
    Ultima modifica: 4/09/18 20:03 da Capannelle
  • Schramm • 2/12/18 15:54
    Scrivano - 7783 interventi
    effettivamente stare avanti al plot fa tirar giù i santi dal calendario (a fucilate, tanto per stare sul pezzo). ma anche così il film esce trionfante, le idee non mancano (e non era facile escogitarne di valide e convincenti in uno scenario simile per 90') e tra kitamura e kitammuort il confine è felicemente labilissimo. praticamente un D13 alla luce del sole con whitman a colorare di verde i tuoni. effettivamente con WC 1 e 2 spar(a)tisce non solo marciume a badilate e villain for the mere sake of it, ma anche le ambientazioni della serie campo lunghissimo mio fatti continente. è niente più di un giochino, ma non c'è quanto, è assai godurioso (in senso lato, non è che ci si spancia). e chi avrebbe mai detto di ritrovarsi al battimani per chi ha sfornato scoraggianti disfatte come versus o macelleria mobile di mezzanotte. davvero un'ottima rimonta.

    forse se proprio devo trovare una pulce nel pelo, è quella chiusura, ormai tipica del filone, con l'ultimo suono (che sia urlo, rantolo, tonfo, schianto, jumpscare con vetri rotti o altro) sovraccarico di riverbero, che rende la chiusa caricaturale anziché secca e angosciante. iniziare a togliersi questo viziaccio non potrebbe che costituire un di più per il genere. ma ripeto, è pulce di un pelo molto folto.
    Ultima modifica: 2/12/18 15:56 da Schramm
  • Daniela • 2/12/18 19:17
    Gran Burattinaio - 5945 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Daniela ebbe a dire:
    x Schramm

    Questo è minimalista nella trama, ma quanto a splatter si gioca le sue carte fra spiaccicamenti e frattaglie. Potrebbe piacerti.


    le faremo sapere.


    Saputolo (non è il nono nano).
  • Buiomega71 • 6/07/24 10:42
    Consigliere - 26883 interventi
    I bersagli e gli stadi non sono passati invano e nel bel mezzo della mattanza Kitamura a tempo di citare Kubrick (il nero sadicamente preso di mira dal cecchino agli arti, con i pezzi di carne che volano via) e Miller (la strada assolata e deserta come anticamera dell'inferno, i corvi che pasteggiano con i cadaveri, i devastanti incidenti automobilistici) in una piccola zona di guerra, situata in mezzo al nulla, nelle sperdute lande della California che si trasformano in un carnaio sanguinolento  da viet movie trucidissimo.

    Una tensione costante e ansiogena in un unica location, uno sniper implacabile, ferocissimo e misterioso (appollaiato su un albero, in bilico su un ramo, a strapiombo sulla strada) che non ci pensa su due volte a sparare in testa alle bambine e a collezionare cadaveri su cadaveri come se fossero i pupazzetti di un Luna Park.

    Survivor movie, trapped movie, hunted movie, battute slasher, si mischiano ad una visceralità tutta giapponese (il corpo fatto a brandelli della madre, che esce dalla macchina capottata, assume i tratti orrorifici di una devastazione post nucleare da dopobomba) dove Kitamura banchetta sardonico e con cipiglio squisitamente sadico con colpi in arrivo rovinosi che riproducono veri e propri crateri nella carne,  teste sfondate, eye violence, cervella sull'asfalto ghermite da fameliche vespe, mani perforate, vomito, frattagle, padri di famiglia dati alle fiamme, facce ridotte alla stregua di un hamburger e geyser di sangue come se piovesse (notevoli i goryssimi SFX prostetici di Kazuyuki Okada), confezionando il suo jour de massacre hitcheriano con virtuosismi degni dei primi Peter Jackson e Sam Raimi dei tempi d'oro.

    Un cecchino/killer che, nonostante la sua ferina voglia di uccidere, non spara agli animali (il lupo che sbuca dal bosco adiacente) e ha rispetto (paradossalmente) per il dolore (il toccante momento in cui Todd si corica, sull'asfalto, vicino al cadavere martoriato della sua compagna).

    Verso la dirittura di arrivo si scade un pò nel fracassone (il gruppo di poliziotti più idioti del mondo in una avariata Scuola di polizia come la vedrebbe Sam Peckinpah, a tu per tu con lo sniper assassino che assume i grotteschi tratti michaelmyersiani di una specie di dio della guerra) ma che regala quella chiusa tanto beffarda quanto tragicamente comica, dove la macelleria mobile di mezzanotte non risparmia niente e nessuno.

    Script minimale ma pervaso dal genio crudele di un regista in semi stato di grazia.
    Ultima modifica: 6/07/24 16:47 da Buiomega71