Yol - Film (1982)

Yol
Media utenti
Titolo originale: Yol
Anno: 1982
Genere: drammatico (colore)
Note: Palma d'oro a Cannes 1982 e molti altri premi. Caso unico di film diretto da un regista in prigione (Güney) che dava indicazioni al suo aiuto regista, per poi montarlo dopo essere evaso.

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/02/10 DAL BENEMERITO PIGRO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Pigro 16/02/10 09:17 - 9666 commenti

I gusti di Pigro

Detenuti in libera uscita per pochi giorni: uno torna al villaggio curdo; uno riprende la moglie dai suoceri che lo accusano di codardia; uno deve vendicarsi della moglie fedifraga (episodio bellissimo!). L'acquisita libertà si scontra con la prigionia delle condizioni politiche, culturali, religiose nelle quali i tre protagonisti, obbligati a confrontarsi con la propria responsabilità di fronte alla vita, sono stritolati. Notevole la descrizione ambientale e sociale. Un film vigoroso ed emozionante, che penetra nel cuore e nella mente.

Schramm 19/11/13 12:17 - 3495 commenti

I gusti di Schramm

La Turchia come propaggine del proprio sistema carcerario. Distese e vallate come blocchi, paradossi culturali in cui lo spazio si fa tempo e viceversa, perdersi e ritrovarsi si equivalgono, la strada è di un ritorno percorso in fast-forward. Guney rende scultorea l'amarezza del non poter appartenere più a niente, e dà alla tristezza tutti i colori di un arcobaleno frastagliato. Con fare (non volutamente) paradzanoviano, rende il paesaggio un volto antico e fa dei soma visivi arcaici veri e propri paesaggi pittorici e del cinema la prova di un altro mondo, sospendendo tutto: tempo, mondo, noi.

Xamini 22/01/16 00:31 - 1252 commenti

I gusti di Xamini

Si sta in un altrove, un posto che sta negli anni '80, sta in Turchia ma è anni luce da qui e da ora. Frazionata in cinque punti di vista, troviamo su schermo la prigionia di altrettanti uomini, in permesso dal carcere ma non dalla sovrastruttura sociale, senza vie di uscita. Se non quelle di un'umanità che richiede il suo alto tributo. Il film sta oltre anche rispetto alla metrica cui siamo abituati, dunque non è facile da digerire, ma è forte, crudo, onesto; lascia dietro di sé parole e immagini che non si dimenticano.

Paulaster 1/06/23 18:04 - 4417 commenti

I gusti di Paulaster

Cinque detenuti ottengono un permesso premio di una settimana. Ritratto della Turchia di inizio anni Ottanta in cui la popolazione si confronta amaramente con la presa militare e il tradizionalismo religioso. Quadro che esula dal documentario in quanto approfondisce le questioni personali, e che dimostra quanto i prigionieri restino tali anche se liberi. Simbolici i richiami ambientali che ricordano certi film russi e stile asciutto come Kieslowski. Dialoghi diretti nell'ammettere le singole responsabilità o di condanna alla supremazia militare.
MEMORABILE: I bambini che suonano sul bus; Il cavallo nella neve; La moglie nella stalla; Il sesso sul treno; La moglie nella neve.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina A Paris educationSpazio vuotoLocandina Tartarughe dal becco d'asciaSpazio vuotoLocandina Locating Silver LakeSpazio vuotoLocandina Totò e Vicé
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Schramm • 19/11/13 12:23
    Scrivano - 7694 interventi
    la Poesia e il dolore di un intero stato di cui si fa carico quest'opera lasciano basiti. certamente non per tutti e occorre una certa predisposizione e un certo abbandono per intraprenderlo, ciò non di meno tenerlo stipato nello sgabuzzino del mai visto è un crimine grave. commento a breve.
    Ultima modifica: 19/11/13 12:51 da Schramm
  • Curiosità Buiomega71 • 24/11/15 19:13
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Eccentriche Visioni", mercoledì 4 settembre 1985) di Yol: