Yellowstone - Serie TV (2018)

Western moderno ad ampio respiro, magistralmente girato grazie anche a un cast di livello davvero alto. Costner sembra come il vino: più invecchia e più le sue interpretazioni migliorano. Ma è tutto il cast a girare in maniera davvero perfetta. A un primo approccio sembra una delle tante serie dalla sceneggiatura ultra-abusata. Invece più si va avanti e più si rimane rapiti dagli intrecci narrativi e dalla sua alta qualità. Senza contare l'ottima fotografia e una colonna sonora quasi perfetta. Insomma, una grande serie come se ne vedono poche in giro.

Cavalli, bestiame, figli problematici e dirimpettai pronti a fargli “gli stivali”. E’ questa la vita del proprietario dell’enorme possedimento sul quale si vive, ma si muore anche con discreta facilità. Un Costner in parte e personaggi tra il singolare e l’estremo rappresentano i punti di forza di questa serie, nonostante qua e là si calchi eccessivamente la mano, spettacolarizzando un ambiente come quello degli allevatori e proprietari terrieri. Comunque lo si segue con un certo interesse, soprattutto quando i protagonisti danno il meglio-peggio di loro. Meritevole di visione.

Un west ancora selvaggio nonostante sia calato nella modernità, in una storia che incrocia abilmente beghe familiari da soap opera con un piglio rude ed action che non dispiacerà affatto agli spettatori di oggi. Un Costner magnifico, supportato da un cast in stato di grazia (Hauser mai così incisivo), da una regia lenta ma che sa cogliere bene le asperità del territorio, bello a vedersi ma difficile da vivere. Storie ben calibrate, seppure con qualche esagerazione. Mood che conquista poco a poco, episodio dopo episodio. Imperdibile.