Vegetarian cannibal - Film (2012)

Film sudicio e sgradevole (anche nel modo, apparentemente sciatto, con cui viene girato) che si fregia di uno dei villain più viscidi e moralmente ignobili di cui si abbia recente memoria. Il ginecologo Babic è pronto a tutto pur di ascendere il più in alto possibile nella scala sociale: a entrare in rapporti sempre più stretti con la malavita, a degradare il proprio mestiere e quello dei colleghi, a rovinare la salute dei propri pazienti. Finzione? Nemmeno per sogno. Bolle del disagio nell'inquieta Croazia, ma tutto il mondo è paese.

Sanitas vanitatum sanitas. Vallotti croato, Babic è un Torrente in piena: chirurgo tutt'altro che allegro, cura peggiore d'ogni malattia, un prestante giuramento a Ippocrita, deontologicamente inesistente, intartarito con la più bassa materia se c'è da sopravanzare rivalità. Per farci ecograficamente entrare nella sua indiscriminata diffusione di veleno, Schmidt strafà in accorte e quasi dogmatiche impurità di mdp, editing e fotografia, restando baziniano davanti al martirio delle carni, in una quasi solarizzazione serba capace di uppercut non meno possenti. Bituminoso, con pudore.