Mariano Laurenti e Laura Chiatti replicano dopo PAZZO D’AMORE sostituendo il partner maschile e l'ambientazione (dal mare alla montagna) e cercando vanamente di avvicinare l'inimitabile VACANZE DI NATALE vanziniano (significativa la presenza in questo senso di Guido Nicheli con signora tutta curve al seguito, ma l'Ivana era tutt'altra cosa!). In realtà, visto che il protagonista è Attilio Fontana dei Ragazzi Italiani, siamo più dalle parti di Nino D'Angelo: quattro canzoni (l'ultima, “Inseparabili noi”, in duetto con la Chiatti), storia d'amore telefonata con Alessia Merz...Leggi tutto a rompere le uova nel paniere della coppia felice. Lui, di fronte al fascino magnetico di lei (che Laurenti inquadra ripetutamente con primi piani quasi imbarazzanti per fissità) avrà il più classico degli sbandamenti avviando la crisi. Ma si sa, la voce è un atout formidabile e la ragazzina ci ricasca. Nel frattempo, visto che di solo pane e amore non si può vivere - in un film così e con due attori così - ecco subentrare i caratteristi: la coppia Antonio Allocca (cameriere)/Adriana Russo (villeggiante orba con mamma Marisa Merlini al seguito) dovrebbe portare qualche risata ma fallisce nell’intento, l'amica di lei e l'amico di lui tentano di fare i simpatici a ogni costo senza alcun risultato e così non ci resta che il buon Nicheli, alle prese col personaggio di sempre (il milanese bauscia tutto neologismi, donne e denari): gli viene anche lasciato più spazio del previsto, ma un (auto)doppiaggio meno grintoso del consueto smorza in parte gli entusiasmi. Film sciatto, desolante.
L'ho registrato e visionato dribblando sistematicamente le scene canore: è l'unico modo possibile per mandar giù fino al "novantesimo" tale boiata di uno squallore mai visto, con una storia praticamente inesistente, una pletora di non-attori da mettersi le mani nei capelli e una povertà nella regia (dell'ineffabile Laurenti) disarmante. La Merz è agghiacciante, la Chiatti se possibile anche peggio, mentre Allocca con i capelli tinti è ridicolo. Non so come ci siano finiti, ma Nicheli, la Russo e la Merlini ci fanno un figurone, in mezzo a tanta fanghiglia.
Beh ovvio, non mi aspettavo chissà che... ma anche così è stata una mezza delusione, soprattutto perché il cast riunito da Mariano Laurenti non era poi malvagio (Ralli, Allocca, la Merlini, il grande Dogui) ed invece le situazioni sono sfruttate malissimo, senza contare lo spazio che per ovvi motivi andava dato alla coppia di ragazzi. Lui è impresentabile, la Chiatti già un po' meglio ed infatti mi pare stia facendo una discreta carriera, se lavora ancora a distanza di 10 anni.
MEMORABILE: Il Dogui in un suo momento memorabile, rivolgendosi alla sua "rompi": "Ueh Ciccia, cosa fai? Ti esalti con lo sbarbato?"
Della serie "tutti possiamo fare i registi e gli attori" se qualcuno mette i soldi per produrre simili agghiaccianti ciofeche la visione delle quali richiede una certa dose di stomaco forte e che collocare nella categoria film appare quantomeno azzardato. Storia (?) e sceneggiatura (???) inesistenti, performance degli interpreti (impossibile definirli attori) indecorose, regia assolutamente assente (poteva realizzarla il primo che passava per la strada).
Parto subito in quinta: questo film fa davvero pena. Persino gli squallidi prodotti vanziniani con la coppia Boldi-De Sica distanziano questa robaccia! Un orrendo misto di vanzinate+amori giovanili veramente difficile da digerire, scene canore penose, sceneggiatura assente. Il cast lo possiamo spaccare in due gruppi: gli anziani Allocca, Merlini e il cummenda per eccellenza Guido Nicheli, sprecati a fine carriera, e i giovani belli ma per niente bravi capeggiati dalle pessime Merz e Chiatti. Morale della favola: un pallino.
Avventure in alta montagna (siamo a Courmayeur) per una serie di personaggi, che vanno da un cameriere pasticcione a una finta contessa con figlia miope al seguito, da un cantante in rampa di lancio a una sua ex molto agguerrita. Laurenti dirige un'accozzaglia di situazioni che, invece di far sorridere, generano sbadigli e talvolta lasciano attoniti per l'approssimazione del registro impiegato. Il solo motivo per vedere questo italian snow movie? Alessia Merz che passa disinvoltamente dal costume a due pezzi alla gonna corta con calze nere.
MEMORABILE: L'incontro tra il cameriere e suo padre; Le canzoni con inquadratura fissa sulla Merz incorporata.
Talmente brutto da non crederci. A parte che un bel 40% se non di più riguarda le penose esibizioni canore di Fontana (non Jimmy ma Attilio), anche il resto non è che sia meglio. Un film davvero scialbo, che si fa una fatica erculea a vedere verso la fine (alla fine poi è mission impossible). Se vogliamo il cast veterano è anche buono: ci sono Ralli, Allocca, la Merlini e persino Nicheli, ma sono alqunto sprecati. Pessimo invece il cast giovanile.
Già dai titoli si capisce che qualcosa stona: sulle innevate cime si ascoltano le sinuose note di Berto Pisano scritte nel 1969 (vent'anni prima...) per il "marittimo" Interrabang, creando così un effetto straniante. Dettagli per feticisti a parte, si tratta di un cinepanettone di serie C che poggia tutte le sue scarse velleità sulla presenza di Alessia Merz, la vera star del film. Tre boccate d'ossigeno per arrivare alla fine: uno scatenato Guido Nicheli (forse la sua ultima grande performance), il pruriginoso comparto femminile e un sanissimo trash che trasuda da ogni poro.
Laurenti tenta un'imitazione del cinema vanziniano (su tutti Vacanze di Natale, ovviamente) ma risulta anche peggio delle stesse tarde vanzinate del periodo; i tempi sono cambiati e non aiuta nemmeno un impianto para-televisivo dalla fotografia piatta, perlopiù privo di nudi e dove gli attori si doppiano da sé, con risultati ancora meno naturali delle già scricchiolanti performance; persino Nicheli, con tanto minutaggio in più del solito, sembra ripetersi senza troppa convinzione, pur restando il migliore. Agghiaccianti i siparietti da musicarello di Fontana; livello trash notevole.
MEMORABILE: La OST di Berto Pisano prelevata da fine anni '60 (!); Ogni scena con Nicheli.
Mariano Laurenti HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneZender • 6/10/09 19:23 Capo scrivano - 49241 interventi
L'han dato su Fx fino a poco tempo fa, è passato spesso anche su Sky. Un'autentica trashata, da non perdere per te (e anche per me, ovvio). Dovesse ripassare te lo segnalo.
Il film è un feticcio trash al pari di Panarea, dunque imperdibile.
A proposito di FX, mi sembra che abbia interrotto quasi totalmente la programmazione di film, o sbaglio?
io ho il decoder solo sky e mi viene fuori al canale 920 di ab channel, che non c'è segnale dalla parabola.
Putroppo da me c'è il problema di un impianto IF-IF che prende poco.
Bisognerebbe riammodernare il tutto, ma a guardare il sat siamo in tre in tutto il palazzo, dunque gli altri non vogliono scucire per noi, forse giustamente.
Io lo vidi circa un anno fa su Fx, che non di rado lo proponeva in una sorta di double bill assieme a "Pazzo d'amore", film gemello menzionato dal Davinotti nel suo papiro che io ho invece guardato solo di sfuggita.
Ripeto, il fatto è che da almeno un mese a questa parte mi sembra che Fx non stia più programmando film nel suo palinsesto, limitandosi alle serie televisive.
HomevideoZender • 16/10/09 08:17 Capo scrivano - 49241 interventi
Annuncio soprattutto per Markus, che si ramaricava di averne perso il passagio tv:
il film esce addirittura in dvd, ora! Anzi, dovrebbe essere giù uscito il 2 ottobre per la Avofilm a 9.90 euro.
Audio: 2.0 dolby digital
HomevideoGeppo • 16/10/09 09:09 Call center Davinotti - 4356 interventi
Caspita!! Questa uscita non me l'aspettavo proprio!
Grazie Zender.