Uomini sul fondo - Film (1941)

Notevole film girato prima dell’ingresso dell’Italia in guerra. Opera di propaganda, ma senza quegli eccessi virilissimi che si potrebbero temere (da questo punto di vista ricorda molto Luciano Serra pilota), se si esclude il singolo sacrificio finale. Montaggio serrato, che pare modernissimo. C’è pure qualche tocco di simpatica quotidianità, come lo schema libero de "La Settimana Enigmistica"…

Frastornante e brechtiano, straniante e polisemico, un pezzo di storia del cinema italiano la cui visione non può prescindere da una lettura critica. Interessante soprattutto per come De Robertis utilizza elementi compositi, talora tra loro dissonanti (pedisseque sequenze documentarie, la recitazione “piatta” dei non professionisti, le esigenze propagandistiche di regime, il pacifismo “lato”, echi dell’epica da cinema sovietico) in vista di un pastiche per larghi tratti indigeribile eppur ipnotico e sensorialmente disorientante. Clangore e rumori di fondo.

Film bellico, con il minimo tasso di propaganda e il massimo tasso di umanità. Francesco De Robertis è un uomo di cinema interessante. Nel film inoltre c'è stato anche un coinvolgimento di Roberto Rossellini. La storia fa il suo "dovere" bellicistico ma lascia il massimo spazio possibile alle vicende quotidiane degli uomini che partecipano all'impresa. Ammirevole.