The rider - Il sogno di un cowboy - Film (2017)

The rider - Il sogno di un cowboy

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/09/19 DAL BENEMERITO DIGITAL
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Digital 1/09/19 11:35 - 1257 commenti

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Brady, un giovane cowboy, dopo aver subito un gravissimo incidente dovrà decidere se perseverare con il rodeo o dedicarsi alla disfunzionale famiglia. Emozionante, vibrante film diretto ottimamente da Chloé Zhao. La lentezza che permea la pellicola non è assolutamente sinonimo di tedio, poiché la storia riesce pienamente a toccare le corde più intime dello spettatore. Una fotografia sontuosa esalta gli spettacolari scenari da vecchio west del South Dakota mentre Jandreau – al suo primo film - è attore di incredibile, immenso talento. Sublime!

Xamini 5/09/19 22:25 - 1252 commenti

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Non è Wim Wenders questa Chloé Zhao. E non tanto perché gli scenari che ritrae siano meno belli (lo sono a tal punto da far sconfinare il film nel genere western), quanto perché a parlare non sono solo loro: è anzitutto l'eccellente Brady Jandreau che, assieme alla sua famiglia, mette in scena un'altra famiglia, in un delicato momento di passaggio: la prospettiva di rinuncia al sogno di gioventù in luogo della maturazione. Un racconto intimo, senza la trappola del giudizio, onesto, pulito, anche commovente.
MEMORABILE: Il parallelo tra Apollo e Brady; il rapporto con Lane Scott, nella parte di se stesso.

Kinodrop 15/09/19 20:02 - 2948 commenti

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Un'insolita storia ambientata nel mondo per noi esotico del rodeo e delle dinamiche che caratterizzano uno sport così rischioso e dalle conseguenze a volte tragiche. Per Brady, dopo un grave incidente, le cose non saranno più come prima e dovrà fare un passo indietro nonostante la sua grande passione. Sorprendono la riflessività e il ritmo della narrazione e la grande prova dell'esordiente Jandreau nell'interpretare un giovane sospeso tra l'entusiasmo per il suo mondo e decisioni più realistiche in seno alla problematica famiglia. Anticonvenzionale.
MEMORABILE: La conta degli incidenti tra amici; Il rapporto protettivo con la sorella e Lane Scott; Apollo; Il finale.

Daniela 22/09/19 23:02 - 12662 commenti

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A seguito di una caduta durante un rodeo, un giovane cowboy riporta una lesione al cranio. Gli amici gli consigliano di riprendere a cavalcare ma questo comporta rischi molto alti... Ambientato nei paesaggi ruvidi del South Dakota, ripresi quasi sempre all'alba o all'imbrunire, il film si ispira ad una vicenda vera, raccontata ricorrendo ad attori non professionisti di grande naturalezza, a partire dall'intenso protagonista. Chloé Zhao dirige un'opera sensibile e profonda che, facendo riflettere sulla necessità di venire a patti con i propri sogni, riesce a commuovere senza forzature.
MEMORABILE: Solo davanti allo specchio, Brady si toglie i punti metallici che tengono ferma la fasciatura che ha sulla testa.

Galbo 8/02/20 19:20 - 12392 commenti

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Intenso e toccante film/documentario su un giovane cowboy di origine indiana che si trova ad un bivio della propria vita dopo una caduta che gli impedisce di gareggiare con i cavalli. Ambientato tra gli aspri e suggestivi scenari del Dakota, resi da una magistrale fotografia, un film rude come il suo protagonista, ma commovente e sincero nel rappresentare la figura di un personaggio che vive in simbiosi con il proprio ambiente. Attori non professionisti di grande bravura.

Paulaster 11/05/21 09:44 - 4417 commenti

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Giovane cowboy subisce un grave infortunio durante un rodeo. La storia, asciugata di ogni enfasi, narra la dura accettazione di ciò che è cambiato per sempre. Bravo il protagonista nel rapporto con i cavalli e insolita scelta l'eliminare (a parte la sorella problematica) le figure femminili. Anche la conclusione è resa morbidamente e volta in chiave intimistica (e velatamente religiosa). La regia sfrutta le vicinanze e le alterna con gli ambienti sconfinati del South Dakota. Piccole somiglianze con The wrestler, in certi passaggi.
MEMORABILE: Il cavallo ammaestrato; Il cavallo abbattuto; La lotta con l'amico come test; La ferita in testa.

Kami 15/02/24 13:59 - 105 commenti

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Un po' drammatico e un po' western moderno, il film è una gemma del cinema contemporaneo e non solo, perché, pur non essendo assolutamente un documentario, è ispirato per oltre il 50 per cento alle vicende accadute realmente agli interpreti che, di una bravura eccezionale, non sono attori; sono - nome e cognome compresi (solo Jandreau è stato cambiato in Blackburn perché la regista non era sicura dell'impatto che avrebbe avuto il film) - loro stessi. Realizzato in modo tecnicamente impeccabile, è un film delicato, profondo, commovente dall'inizio fino allo splendido finale.
MEMORABILE: Lane Scott che interpreta se stesso, per non smettere di sognare.

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  • Discussione Digital • 1/09/19 11:35
    Portaborse - 3994 interventi
    Da giovedì al cinema. Film bellissimo, assolutamente consigliato!
  • Homevideo Kami • 15/02/24 13:43
    Galoppino - 121 interventi
    Il DVD è disponibile dal 2020. Attenzione alle recensioni in questo sito di vendita: https://www.amazon.it/Rider-Brady-Jandreau/dp/B07Z75YQSS perché alcune persone hanno evidentemente acquistato il bluRay credendo che fosse selezionabile la lingua italiana ma non lo è. Bisogna acquistare il dvd Cecchi Gori/ CG Entertainment dove sta scritto il titolo completo italiano "The Rider. Il sogno di un cowboy". Audio in italiano e in inglese.
  • Discussione Kami • 15/02/24 13:50
    Galoppino - 121 interventi
    Concordo con te Digital, metto un commentino col voto massimo, questo film è un capolavoro, un vero peccato che sia caduto tanto presto nel dimenticatoio. Jandreau comunque non è un attore, tanto più è incredibile vero? Di una bravura disarmante. Era rimasto ferito davvero nel corso di un rodeo ed era rimasto tre giorni in coma e i medici gli avevano sconsigliato di tornare a montare a cavallo, ma lui ci è tornato. Per questo motivo le scene sono state girate all'alba e al tramonto, Brady doveva andare a lavorare!
    È anche stato doppiato molto bene in italiano il film, dalla Dream&Dream.
  • Discussione Galbo • 15/02/24 15:51
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    concordo, un film molto bello che meriterebbe di essere riscoperto

  • Discussione Kinodrop • 16/02/24 20:02
    Contratto a progetto - 142 interventi
    Kami ebbe a dire:
    Concordo con te Digital, metto un commentino col voto massimo, questo film è un capolavoro, un vero peccato che sia caduto tanto presto nel dimenticatoio. Jandreau comunque non è un attore, tanto più è incredibile vero? Di una bravura disarmante. Era rimasto ferito davvero nel corso di un rodeo ed era rimasto tre giorni in coma e i medici gli avevano sconsigliato di tornare a montare a cavallo, ma lui ci è tornato. Per questo motivo le scene sono state girate all'alba e al tramonto, Brady doveva andare a lavorare!
    È anche stato doppiato molto bene in italiano il film, dalla Dream&Dream.
    Film bellissimo e che rimane impresso! Peccato per il film realizzato in seguito dalla regista :(

  • Discussione Kami • 16/02/24 21:40
    Galoppino - 121 interventi
    Davvero un peccato Kinodrop, anch'io sono rimasto molto deluso da Nomadland, ho appena letto il tuo commento e il titolo Flatland ahahah, l'hai ribattezzato molto bene, forse dovrei mettere un commentino anch'io ma cosa caspita dovrei scrivere boh ci proverò, quello sì è un film che si dimentica subito, The Rider rimane impresso nel cuore, ha pochi commenti, pazienza così va il mondo si sa, meglio pochi ma buoni.

  • Discussione Kinodrop • 17/02/24 19:12
    Contratto a progetto - 142 interventi
    Kami ebbe a dire:
    Davvero un peccato Kinodrop, anch'io sono rimasto molto deluso da Nomadland, ho appena letto il tuo commento e il titolo Flatland ahahah, l'hai ribattezzato molto bene, forse dovrei mettere un commentino anch'io ma cosa caspita dovrei scrivere boh ci proverò, quello sì è un film che si dimentica subito, The Rider rimane impresso nel cuore, ha pochi commenti, pazienza così va il mondo si sa, meglio pochi ma buoni.

    Difatti Nomadland, a mio avviso se non fosse per la presenza della McDormand sarebbe passato ancora di più in sordina. Mi pare di aver letto in giro che la regista avesse collaborato con Wenders in passato....