Nel sottogenere “ragni assassini” si aggiunse nel 1977 questo film per la tv di discreta fattura. La vicenda è molto semplice: in una cittadina americana precipita un piccolo aereo proveniente dal Sudamerica pieno di sacchi di caffè che all’insaputa dei conducenti contengono un numero incalcolabile di raccapriccianti e pelosi aracnidi pronti a seminare morte e terrore. Una semplice storia raccontata con il collaudato quanto funzionale stile dei “catastrofici” allora di gran moda. E' stato anche doppiato in italiano.
Che le dosi eccessive di caffè possano far male è risaputo, ma in questo caso i dolori arrivano dalle tarantole che vi si nascondono tra i chicchi. Il loro trasporto aereo fa sì che ad allarmarsi sia una località della California, pressoché impreparata a una situazione come questa. Gli animaletti che si muovono lungo i corpi, tra i depositi di arance, tra i detriti del velivolo ha un certo fascino inquietante. E tutta la primissima parte in volo mostra buoni livelli, tendente a scemare leggermente con il prosieguo. Piccolo film da riscoprire.
MEMORABILE: Il primo "attacco" in aereo; La puntura al piede nudo della Windust.
Discreta l'idea di partenza che si ispira, più o meno consciamente, al "Dracula" di Stoker (con aereo e ragni in luoghi di veliero e topo appestati). Il resto, purtroppo, benché declinato con buona misura e mestiere (grazie a caratteristi inossidabili come Atkins o HIngle) non riesce a costruire nessun tipo di tensione. L'antica regola (mostro piccolo=piccola tensione) ha una solida conferma. Discrete solo le sequenze iniziali con la strage a bordo. Le povere tarantole, a ogni modo, dal veleno assai debole, sono qui altamente diffamate.
Non dissimile nella struttura e nelle assolate location rurali al coevo Kingdom of the spiders, ne rappresenta un'alternativa televisiva di una certa qualità; se tensione e ritmo, a tratti piuttosto blandi, risentono forse del formato, la realizzazione generale è comunque decisamente curata, con un buon numero di aracnidi nelle scene clou e un certo dispendio di mezzi, a partire dall'incipit con l'aereo. Buono anche il cast, che raduna un gran numero di vecchie glorie e nuovi volti in ascesa, per un lavoro dai toni marcatamente 70s che piacerà ai cultori del filone.
I ragni piombano per caso in una tranquilla cittadina e seminano l'orrore. Forse la maggiore curiosità di questo film è che è diretto da Stuart Hagman, il quale si fece notare anni prima per il film contestatario Fragole e sangue e che qui percorre sentieri bel diversi. Lo spunto iniziale è interessante, ma lo svolgimento è troppo scontato e Claude Akins sembra ormai una maschera. Così così.
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Mco ebbe a dire: Gestarsh99 ebbe a dire: Mco ebbe a dire: Segnalo che nel 1991 sulle emittenti private del Nord Ovest (Rete7, Tele Valle D'Aosta) questo film passava spesso (anche) come TARANTOLA - IL VOLO DELLA MORTE.
Anche sulla mia carissima TelePuglia9 passò a suo tempo col medesimo titolo.
Grande Gesta, contributo importante!
Immaginavo che anche nelle altre regioni le piccole emittenti lo mettessero in palinsesto "italianizzando" il titolo.
Per TelePuglia ho un palinsensto di ben 25 anni sulle spalle, nemmeno immagini quali titoli irreperibili ha trasmesso tra la fine degli '80 agli inizi del 2000 :)
Come scrissi tempo fa lo vidi in italiano nel 1991 su Odeon TV. Ricordo (ma posso sbagliare, visto il tempo passato) che si chiamasse TARANTOLA o TARANTOLE IL VOLO DELLA MORTE.
Ricordo sempre la mia buona vecchia guida al genere "ragnesco":