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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/07/08 DAL BENEMERITO MARKUS
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Markus 27/07/08 13:21 - 3680 commenti

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Manfredi nuovamente nei panni del cameriere emigrato all'estero (vedi Pane e cioccolata), ma stavolta è a Londra. Il film - che ricordo essere corale - ha una doppia trama intrecciata: la commedia di stampo classico (con il tipico umorismo sottile di Nino Manfredi e le varie sfaccettature italiche ben recitate dal resto del cast, in cui spicca Leo Gullotta) e una trama diciamo drammatica, perché ad un certo punto lo spettatore segue le vicissitudini di questi camerieri in balia di un gruppo di rapinatori. Un film non eccelso ma meritevole.

Gugly 29/07/08 23:07 - 1184 commenti

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All'inizio il tema sembra il medesimo di Pane e Cioccolata (l'immigrazione e la speranza di un futuro migliore), poi irrompe un gruppo di rapinatori e l'argomento vira verso la solidarietà tra emrginati; malgrado la solita interpretazione eccelsa di Manfredi e dei caratteristi italiani tra i quali spicca Leo Gullotta, il film soffre di una lentezza che rende difficile mantenere un livello d'attenzione costante, anche quando si vorrebbe suggerire tensione (ad esempio l'irruzione dei reparti speciali). Finale stucchevole.

Stubby 30/07/08 17:38 - 1147 commenti

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Film che non mi ha particolarmente colpito. Sì, Nino Manfredi è bravo, ma ultimamente riguardando i suoi film mi pare sempre la stessa interpretazione quella che offre. Forse non avendone visti molti probabilmente è un'impressione mia. Per il resto il film è abbastanza povero e a parte qualche battuta non mi è rimasto un granché impresso. Secondo me si potrebbe tranquillamente evitare ma essendo abbastanza raro da reperire, se passa in tv un'occhiata è d'obbligo.

Skinner 26/10/09 10:44 - 592 commenti

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Un'occasione in gran parte sprecata, Spaghetti House parte benissimo (scena di culto i camerieri che entrano in sala cantando canzoni tradizionali italiane) e sembra voler raccontare di più di quanto poi finisca per fare. L'arrivo dei rapi(na)tori infatti impantana la trama e quando sembra riprendersi il filo iniziale ormai il film è già finito. Insomma, quello che in Pane e cioccolata sarebbe stato solo uno dei tanti episodi del mosaico, qua fa la parte del leone a discapito del resto. Peccato! Ottimo il cast, menzione d'onore per Gullotta

Wonka 20/01/10 12:55 - 31 commenti

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Cronaca cinematografica di quanto accaduto nel '75 in un ristorante italiano, a Londra. Parte come una commedia un po' amara per poi virare verso toni (poco) drammatici & denuncia sociale. Una specie di kammerspiel, che punta più sul lato psicologico/emozionale che sull'azione. C'è un tedioso macchiettismo sugli italiani (il sardo, il toscano, il laziale, l'emiliano, il siciliano) e un evidente limite nel doppiaggio italiano, ma gli attori sono bravi nonostante l'assenza di ritmo e un po' di noia (chiusi in una stanza, c'è poco da fare..).
MEMORABILE: La lezione di Manfredi sugli spaghetti alla puttanesca, il banchetto di pasta cruda.

Daidae 17/06/10 21:28 - 3163 commenti

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Commedia di una noia unica. Lenta, lunga fino agli estremi, tra l'altro non pare neppure una commedia ma un misto tra poliziesco e denuncia sociale (focalizzata molto sulla lotta dei negri). Manfredi comunque grande come sempre riesce a tenere un minimo a galla questo film. Mediocre.

Galbo 20/06/10 17:09 - 12372 commenti

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A metà tra la commedia e il dramma sociale, il film di Giulio Paradisi parte da uno spunto originale ma spreca le sue potenzialità a causa di una sceneggiatura non particolarmente brillante. Il film diverte a tratti grazie unicamente alle buone performance del cast, Nino Manfredi su tutti; anche Leo Gullotta offre una prestazione di tutto rispetto.

Tomastich 3/07/11 12:34 - 1255 commenti

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Misconosciuto film di Giulio Paradisi, dimenticato nei meandri degli anni '80 dalla critica dichiaratamente anti ottantiana. L'ambientazione chiusa e claustrofobica è un punto in più: in questo spazio i bravissimi attori (Manfredi e Gullotta in primis) tentano di instaurare un rapporto umano con i loro "sequestratori". Interessante e fine.

Ryo 17/12/11 18:17 - 2169 commenti

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Ispirato ad un fatto di cronaca realmente accaduto, diventa un'opera di grande spessore sociale. L'irresistibile carisma di Nino Manfredi ci accompagna per tutto il film fra battute ironiche e momenti di profonda riflessione. Tutto il cast è brillante e spiccano, oltre a Manfredi, i bravissimi Ghiani, Gullotta e Rudolph Walker. Attuale come oggi, una bella resa sul problema dell'emigrazione e i razzisti luoghi comuni. Delizioso.
MEMORABILE: "Non è questione di essere neri o bianchi. È questione di essere stronzi. Se eri blu eri stronzo uguale!"

Samuel1979 3/05/12 22:07 - 546 commenti

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Cinque italiani all’estero sono ostaggio (nel loro locale), di tre uomini di colore i quali, non appena arriva la polizia, si rifugiano con loro in una stanza. Dopo i primi attriti, nasce una certa sintonia fra Domenico e il comandante Martin (Manfredi e Walker). Paradisi mette in primo piano, in questa convivenza forzata, il dilemma dell’integrazione fra persone molto diverse, per razza e cultura, nonché il tema dell’emarginazione, oggi molto attuale. Memorabili certe battute di Manfredi, ottimo Leo Gullotta.
MEMORABILE: Bravi pezzenti che sparate ai pezzenti!!!

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Homesick 20/10/12 17:30 - 5737 commenti

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La solare, ingegnosa italianità del Centro-Sud in trasferta londinese per rievocare un tragico fatto di cronaca del ’75 (il cameriere Gianni Scrano preso in ostaggio da tre rapinatori neri). Pur firmata dagli specialisti Age e Scarpelli, la sceneggiatura amalgama a fatica – invero senza riuscirvi affatto – la parte da commedia e quella drammatica, recuperando tardivamente con un guizzo di pathos e amarezza nel finale. Manfredi, superlativo, azzera il resto del dimenticabile cast.
MEMORABILE: Le bottiglie vuote scolate, per ricavare le ultime gocce d’acqua.

Cotola 10/06/15 22:35 - 8998 commenti

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Quella che all'inizio sembra una commedia, si trasforma gradualmente in un dramma dai toni sociali che però, a mio avviso, lasciano il tempo che trovano. Il tema della guerra tra poveri avrebbe meritato miglior sorte e forse sarebbe stato meglio trattarlo con più cattiveria. Forse ci si sarebbe divertiti di più ed annoiati di meno. E invece poche cose convincono e lascia anche un po' di stucco la piega che prendono le vicende e soprattutto il rapporto che si instaura tra rapitori e rapiti. Lasciamo perdere poi il finale. Bella prova di Manfredi, mentre il resto del cast è così così.

Rambo90 5/04/17 23:46 - 7661 commenti

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Inizia bene e lo spunto sembra essere promettente ma poi si perde per strada, perché la sceneggiatura non sa essere davvero incisiva e i personaggi risultano poco memorabili. Qualche battuta qua e là risolleva la situazione, anche grazie a un Manfredi in palla (mentre il resto del cast è così così, salvando Gullotta), ma la parte drammatica non coinvolge e lo stallo degli ostaggi si trasforma in stallo anche di una trama spesso ripetitiva. Finale irrisolto. Mediocre.

Nando 29/12/18 10:05 - 3806 commenti

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Dipendenti di un ristorante italiano a Londra, cinque italiani vengono presi in ostaggio da tre rapinatori di colore che si spacciano per guerriglieri politici. La prigionia si snoda tra battute e riflessioni con la polizia alquanto passiva. Certo la denuncia appare abbastanza edulcorata e talvolta si sorride. Epilogo non propriamente memorabile. Sempre eccellente Manfredi.

Gabrius79 2/09/21 22:12 - 1420 commenti

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Film che parte un po' lento nella prima mezz’ora per poi prendere quota non appena inizia la fase del sequestro grazie alla professionalità e al carisma di un ottimo Nino Manfredi. Il resto del cast è senza grossi guizzi, eccetto il buon Gino Pernice e Leo Gullotta. Peccato poi che nel finale si sciupi quanto di buono è stato fatto. Nel complesso una pellicola discreta.

Minitina80 16/02/22 20:36 - 2976 commenti

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Presenta almeno due grossi limiti che non consentono di gradire con interesse dell’opera: non riesce ad essere conciso e chiaro nel voler approfondire le radici della questione sociale che pone in essere e pecca di scaltrezza, annaspando per buona parte in una stasi che fa perdere la connessione con quanto accade sullo schermo. In sostanza, la noia e la poca abilità nel gestire una tematica impegnata lasciano insoddisfatti, anche di fronte ai tentativi di Manfredi di dare una scossa. Lascia un pizzico di amaro in bocca per le buone intenzioni a cui non si è dato seguito.

Pessoa 1/09/22 16:43 - 2476 commenti

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Paradisi prende spunto da un noto fatto di cronaca per questo film sempre in bilico fra la commedia e il dramma che racconta dell'assedio di un gruppo di italiani in un ristorante londinese. La sceneggiatura si concentra sulla resa dei fatti accennando appena a temi come la condizione degli italiani all'estero ed il terrorismo internazionale che ne avrebbero fatto un film diverso. La stessa natura ambigua della pellicola ne limita le possibilità, in quanto non si ride più di tanto mentre la tensione stenta a salire. Ci si consola con la buona prova del cast. Comunque guardabile.
MEMORABILE: Il finale; La prova intensa e misurata di Manfredi.

Paulaster 7/01/23 19:32 - 4375 commenti

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Rapinatori prendono cinque camerieri in ostaggio per una settimana. Partenza folcloristica sull'impronta verace che danno gli italiani all'estero e prosieguo che punta allo scontro sociale. La guerra tra poveri è rivitalizzata dalle buone interpretazioni del gruppo italico, in cui Manfredi e Gullotta danno i giusti toni drammatici alla vicenda. Sul versante dei rapinatori questi sono penalizzati da una scarsa costruzione dei personaggi tra divagazioni politiche, poetiche e dialoghi con la polizia. Chiusura bonaria a dir poco, anche se la storia è successa veramente.
MEMORABILE: Gullotta liberato dalla dispensa; La telecamera dal soffitto; Le gocce d'acqua dalle bottiglie vuote.

Il ferrini 31/03/23 00:59 - 2337 commenti

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Quello che inizia come un giorno qualsiasi per cinque camerieri italiani a Londra si trasforma in un pomeriggio da cani. Come il capolavoro di Lumet anche questo film si basa su un sequestro realmente accaduto e Manfredi, nonostante un contesto per lui atipico, conferma la sua grandezza. Anche i suoi compagni di sventura, tutti ottimi caratteristi, reggono e Walker (il capitano Martin) è un perfetto antagonista. Come spesso accade in questo genere di film, la sindrome di Stoccolma è dietro l'angolo e il finale è amaro. Regia solida, buon film.
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  • Homevideo Gestarsh99 • 30/05/11 00:07
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione dvd dal 06/07/2011 per Titanus:



    DATI TECNICI

    * Lingue Italiano
    * Schermo Anamorfico 16:9
    * Audio Dolby Digital 2.0
  • Discussione Samuel1979 • 7/09/12 15:02
    Addetto riparazione hardware - 4153 interventi
    Fanno parte del cast gli attori Eddie Tagoe (Bill) e Elvis Payne(Tom).
  • Discussione Samuel1979 • 19/10/12 22:17
    Addetto riparazione hardware - 4153 interventi
    Il commissario, interpretato da Derek Martin è doppiato da Oreste Rizzini


    http://www.antoniogenna.net/doppiaggio/film1/spaghettihouse.htm
  • Curiosità Buiomega71 • 30/01/20 19:10
    Consigliere - 25896 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima visione Tv (Ciclo: "Nino Manfredi- Ritratto d'attore", martedì 5 marzo 1985) di Spaghetti house: