Sorvegliate il vedovo - Film (1980)

Sulla falsariga de Il vizietto, qui ci sono Noiret e Serrault alle prese con un poliziesco che inizia con il volo di una donna dal sesto piano di un palazzo. Omicidio o suicidio? L'ambiente en travesti (c'è pure questo) è al centro delle indagini e diventa suo malgrado teatro di un (secondo?) omicidio. La cosa migliore del film è la sottotrama che rivela il suo colpo di genio nel finale con una confessione che lascia chi ascolta senza parole. Il duo recita con grande affiatamento. Serrault è tanto maschio nel calciare quanto donna, in abiti femminili.

Dopo il litigio col marito, madame Morlaix vola giù dalla finestra: incidente domestico o omicidio? L'ispettore Baroni, che non crede al rapido proscioglimento del caso, si mette ad indagare in proprio, sicuro della colpevolezza dell'uomo, anche perché spinto intimamente da un pregresso tenuto ben nascosto. Un giallo in forma di commedia, molto debole sia nella sceneggiatura che nella narrazione piena di inutili sottotrame (lo spaccio "protetto") per allontanare la svolta che avviene solo negli ultimi minuti. Nonostante la levatura e la fama dei due attori, lascia piuttosto delusi.

Una donna muore cadendo dalla finestra del suo appartamento. L'inchiesta conclude che si è trattato di un incidente ma un ispettore propende per l'uxoricidio... Film imperfetto ma godibilissimo: se la trama parallela sullo spaccio di droga appare confusa e poco interessante, il rapporto che si sviluppa tra l'ispettore e il vedovo riserva risvolti inaspettati la cui scarsa credibilità è ampiamente riscattata dalle splendide prove attoriali con l'esuberante Noiret sopra le righe e il più pacato Serrault impegnati in uno scontro/incontro tra caratteri opposti con un segreto in comune. 

Omicidio o incidente? Un neo-vedovo scaltro o un poliziotto sin troppo asfissiante e ossessivo? Il regista lascia fare alla coppia protagonista la definizione di questo rapporto psicologico giocato sul filo delle provocazioni. Serrault ordinario e abitudinario, Noiret stropicciato e insofferente ai giochi della politica e del bon ton nei riguardi delle classi alte sono strepitosamente complementari. Meno convincente la trama parallela (la giovane annunciatrice, la storia di droga) e sin troppo diseguale il finale, che vira verso un incongruo tono da buddy movie escapista.