IL titolo italiano è il segno che questo film sin dalla distribuzione ha avuto dei problemi. Ho! è un piccolo condensato di contenuti criminali anni50/60. La vicenda di un pilota di corse che abbandona dopo aver causato un incidente dove un suo amico/socio muore. Il nostro per mantenersi diventa autista di rapine. Va in galera, il passo è breve, ma in "costrizione" capirà finalmente quale sarà il suo destino, evade e qui comincia la storia... Rivederlo oggi è un po' come scoprire un come eravamo, incomprensibile per un under 30, Belmondo e Shimkus bravi.
MEMORABILE: Quando Ho aziona il motorino gira cravatte e in pieno delirio feticistico le sfiora con le mani.
Criminale sì, ma dai risvolti anche troppo umani, leale sia con amici e/o complici che con avversari, al punto da entrare nelle simpatie perfino di un giornalista che, su commissione, l'aveva infamato... Saranno solo le sue passioni per cose frivole a tradirlo. Splendida la corsa sulla Matra all'autodromo, nonché il colpo fatto "al volo", ma è ineguagliabile il nido d'amore della sua amica, interpretata dalla Skimkus. Belmondo è al meglio, ma anche Sidney Chaplin se la cava strabene.
Romanzo in celluloide su un criminale dandy e narciso. Criminale per istinto e necessità (forse senza vera passione), ingegnoso e scaltro, sarà tradito da un vano dettaglio. Nella realtà, così nella sua donna, ama autoriflettersi. Belmondo restituisce bene il personaggio; l'ambientazione parigina, malavitosa, carceraria e poliziesca incuriosiscono e hanno efficacia. Buona la regia; assurda, però, la sparatoria tra la folla (per il comportamento dei poliziotti). Finale tragico appropriato.
Grandi firme del polar francese (Robert Enrico, da un romanzo di José Giovanni) raccontano, passando con fluidità dal noir con toni da commedia brillante alla cupa, quasi brutale, impennata drammatica dell’epilogo, la parabola di un autista della mala che diventa, senza spargimenti di sangue, “il nemico pubblico numero 1”, ladro abile e scaltro, ma limitato dalla sua vanità. Belmondo protagonista assoluto, in un ruolo che gli calza alla perfezione, con buoni comprimari e una sontuosa Shimkus. Accurati gli scorci narrativi sulla mala parigina; evasione geniale, ma poco verosimile.
MEMORABILE: I due anziani che litigano fuori dalla banca rapinata; Il giracravatte; L’alcova “a scomparsa”; “Arsène Lupin + Al Capone = François Holin”; La Matra.
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HomevideoXtron • 12/02/15 21:31 Servizio caffè - 2229 interventi
Esiste il dvd FEDERAL VIDEO
Audio italiano e francese
Sottotitoli in italiano
Formato video 1.66:1 anamorfico
Durata 1h42m08s
Extra Intervista a Gabriele Rizza