Secondina in un carcere femminile - Film (1975)

Secondina in un carcere femminile
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Titolo originale: Des diamants pour l'enfer
Anno: 1975
Genere: erotico (colore)
Note: Aka "Una secondina in un carcere femminile", "Women behind bars", "Le vice et le fouet", "Visa pour mourir", "Prison sado pour femmes".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/11/08 DAL BENEMERITO CAPANNELLE
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Capannelle 9/11/08 19:25 - 4513 commenti

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Shirley fa fuori l'amante e finisce in carcere, qualcuno pensa che nasconda dei soldi. Una carcerata cerca di arruffianarsela ma senza riuscirci. Un Franco minore che tra l'altro si confonde con altri suoi film del periodo. Storia tirata via, momenti topici girati male e attori piatti. Qualche nudità interessante ma è erotismo di bassa lega. Anche un goccio di sexploitation ma abbastanza fuori contesto.

Il Gobbo 12/02/09 18:20 - 3015 commenti

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Shirley Mendoza fa fuori il marito fresco reduce da un furto di diamanti, e senza fare un plissè si consegna alle autorità, finendo così nel carcere gestito dal sadico De Bries... Noiosissimo women in prison di un poco ispirato Franco, dove bisogna aspettare metà film perchè si arrivi al proprium del genere (torturetta, scena lesbica, altra torturetta) fra musiche terribili e frequenti tipiche inquadrature de... l'origine du monde (per dirla alla Courbet) di Lina Romay o della bionda Stedil. Franquito ha fatto molto di meglio. Girato a Nizza.

Deepred89 11/09/12 00:00 - 3805 commenti

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Scialbo WIP diretto da Franco in contemporeanea con Penitenziario femminile per reati sessuali. Fotografia discreta, regia anarchica (zoom esagerati e improvvisi, falsi raccordi a iosa, insistiti e non sempre sensati movimenti di macchina), trama di rara inutilità. Inoltre sia il sesso (a parte i nudi e i flash hardeggianti nella cena saffica) che la violenza scarseggiano, scontendando così pure gli appassionati di exploitation. Come se non bastasse, brutta colonna sonora. E pensare che il prologo lasciava ben sperare. Evitabilissimo.

Rufus68 5/11/16 20:04 - 3902 commenti

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Avvilente coazione a ripetere dell'Ed Wood del sadomaso anni Settanta. Una scialba miccia gialla è l'occasione per recare la storia al luogo più congeniale al regista, addirittura un carcere femminile. Torture, effusioni saffiche, direttori sadici e libidinosi: la solita sbobba. La coppia Romay-Stedil, debitamente nudazzola, è sicuramente un bel vedere; e anche l'unico motivo per tenere aperte le palpebre.

Fauno 15/11/17 00:22 - 2232 commenti

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Se un film di un regista così particolare ha poco mordente o risulta troppo statico, il miglior modo per non maledirlo è soffermarsi sui particolari e sull'impostazione; intanto c'è un narratore che descrive gli eventi in modo talmente chiaro che è difficile credere non si tratti di un bluff, mentre all'interno del carcere, ove si svolge la quasi totalità del film, le scene di nudo, caratterizzate da pubi femminili raramente così in primo piano, stanno, per una volta, a indicare la naturalezza che han le donne anche in un ambito così restrittivo.
MEMORABILE: Le opinioni del sicario sul direttore del carcere (interpretato ottimamente da Franco stesso; I rayban dell'ergastolana; La non-volgarità del nudo.

Buiomega71 8/08/18 00:13 - 3026 commenti

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Blando e miserello WIP, con un finale talmente brutto da non crederci. Le zampate franchiane si riducono a qualche frustata, agli elettrodi nella vagina della Romay, a una scena lesbo tra la Romay e la Stedil e a uno strangolamento in cella inaspettato. Nemmeno la Romay è al top (anche se caccia la linguetta e gira con le tette fuori dal vestitino). Il resto è di una pochezza disarmante, tra parecchia noia e una svolta noir da film Anni Cinquanta. Da sculto la velocizzazione da comica mentre la Romay esce dal carcere con il direttore. Un Franco fiaccamente sottotono.
MEMORABILE: Solo Franco poteva mostrare le detenute che indossano zeppe e zatteroni (più gli zoccoloni della Romay); Franco che fa il duro e malmena la Romay.

Daidae 15/08/18 03:26 - 3291 commenti

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Fiacco WIP che ricorda per certi versi le commedie sul "colpo gobbo" che si giravano nel 70. Chi si aspetta il classico WIP con secondine brutte e dalla punizione facile resterà deluso, qui Franco tira inaspettatamente il freno e le scene forti sono praticamente... una sola. Non mancano invece bei nudi, per il resto è un film uscito male: detenute con zeppe e abiti eleganti, carceri che sembrano dei collegi, paesaggi e ambientazioni (molto belle) che stridono con il tipo di film. Musiche orrende e ripetitive.

Mco 4/09/18 12:33 - 2361 commenti

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Se ne legge un po' ovunque come si trattasse di un Franco minore, se non addirittura di recupero. Al contrario questa Secondina racchiude in sé un compendio del cinema del "tìo" Jess, con nudità, violenza misogina, buona fotografia, ottima musica (di David White) e dialoghi al limite della credibilità. Ma quelle atmosfere che si respirano all'interno delle celle, in antitesi alla bellezza degli spazi aperti ripresi nell'incipit, ammorbano al punto giusto una vicenda di soldi e vendetta. Più che discreto.
MEMORABILE: Lo zoom ginecologico sulle pudenda della Romay; Il seno perfetto della Stedil.

Gold cult 7/11/24 06:09 - 165 commenti

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Pura serie C, ma visto coi giusti occhi, questo WIP intriga. Il titolo italico c'entra poco. Spunti da noir. Pochissima violenza votata alla sensualità (qualche frustata ed elettrodi vaginali), molti nudi da parte delle quattro prigioniere principali, che dormono serene completamente nude (Franco omaggia il noto quadro di Courbet con uno zoom su Lina). Bella e sensuale la Romay. Le donne si sollazzano tra loro e col direttore, ma trovano piacere anche nel fumo di sigarette. Piccola dose di razzismo per le detenute esotiche. Scarso il doppiaggio. Saporito.
MEMORABILE: La Romay in tutto il film, molto serena, specialmente quando seduce il direttore mostrando la lingua.

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  • Homevideo Buiomega71 • 21/03/11 19:06
    Consigliere - 26702 interventi
    Bene, bene. La Mosaico stà tirando fuori i Franco più gustosi e ricercati ( almeno per me). Se non vado errato, nella locandina messa da Zender, mi par di vedere la Linda Blair( che non c'entra un piffero con lo zio Jess) di Red Heat che imbraccia il fucile, la stessa che campeggia sulla cover della vhs Futurama.Il grande zio Jess in digitale, queste sono buone notizie!
    Ultima modifica: 21/03/11 21:53 da Buiomega71
  • Homevideo Gestarsh99 • 14/11/11 13:55
    Scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione dvd dal 09/12/2011 per Mosaico Media :



    DATI TECNICI

    * Lingue Italiano
    * Schermo 1.78:1 Anamorfico 16:9
    * Audio Dolby Digital 2.0 Mono
    * Contenuti Galleria Foto di scena .
    Ultima modifica: 8/08/18 11:10 da Zender
  • Homevideo Xtron • 17/07/12 09:07
    Servizio caffè - 2206 interventi
    Il dvd Mosaico ha una durata di 1h17m13s
    La traccia audio è da mal di testa

    Ultima modifica: 17/07/12 10:46 da Zender
  • Discussione Xtron • 17/07/12 22:08
    Servizio caffè - 2206 interventi
    Zender, il cast indicato nella scheda si riferisce a questo film:
    http://www.imdb.com/title/tt0073017/ a cui viene indicato erroneamente il titolo di "Una secondina in un carcere femminile". Il film corretto è questo:
    http://www.imdb.com/title/tt0381985/
  • Discussione Zender • 18/07/12 08:24
    Capo scrivano - 48372 interventi
    Ah, grave questo. Grazie mille Xtron, ogni tanto in effetti Imdb fa casino coi titoli italiani...
  • Curiosità Buiomega71 • 30/11/12 17:24
    Consigliere - 26702 interventi
    Notare la ragazza con il fucile nella locandina del film: uguale a quella che la Futurama metterà sulla cover della vhs di Red Heat...

  • Discussione Zender • 30/11/12 17:50
    Capo scrivano - 48372 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Notare la ragazza con il fucile nella locandina del film: uguale a quella che la Futurama metterà sulla cover della vhs di Red Heat...


    Ahah bella questa Buio, ennesimo caso di riciclaggio
  • Discussione Buiomega71 • 8/08/18 10:02
    Consigliere - 26702 interventi
    Sadisterotica-L'estate torbida dello tio Jess

    Franco e il WIP, Franco che non riesce a districarsi dalle banalità e dai momenti di fiacca (il terribile finale "cartolinesco", il sottoplot che manco un b-movie degli anni 50)

    Se lo si prende come puro WIP si rimane sconcertati dalla pochezza dell'insieme, con sevizie e sopraffazioni prossime allo zero, che impallidisce di fronte ai capisaldi del genere (penso solo a quelli nostrani), dove i classici topoi del (de)genere (torture, lesbismo, umiliazioni) sono condotte con stanchezza e non lasciano il minimo segno che possa destare dall'apatia.

    Come opus franchiano rimane poco, giusto qualche frustata , gli elettrodi infilati nella vagina della Romay supplizio a la Notte delle matite spezzate, una lesbicata con vagine che si cercano tra la Romay e la Martine Stedil (dove, ahimè, sono totalmente assenti le gustose slinguazzate) e uno strangolamento inaspettato in cella (modus operandi franchiano/sadisterotico delittuoso, come lo stesso Franco strangolerà Linda Hastreiter nella Vergine tra gli zombi o Armando Borges ai danni di Aida Gouveia in Sinfonia erotica)

    Il resto è quasi imbarazzante, da una fastidiosa voce fuori campo, alla svolta (penosa) dei diamanti (che nemmeno in un krimi da quattro soldi) all'incipit da "poliziottesco" turco

    Tra un direttore carcerario che assomiglia spiaccicato a Wes Craven, un secondino che pare il sosia sfigato di Quentin Tarantino, e detenute brutte e ben poco femminili (dove il doppiaggio italico ne rincara la volgarità fumettosa : "La vita è una merda" (sic!), il Franco touch si sgonfia per un filmettino parecchio noioso, scritto male e realizzato peggio

    Franco non sembra a suo agio con trame poliziesche e donne in prigione (a meno che non la butti sull'exploitation, che però qui latita), e si ritaglia pure la parte del duro (e improbabile) Bill (manco fosse un gangster alla Melville), che in una sequenza quasi metacinematografica di rapporto musa/mentore, compagna/amante/puttana, prende a sberle la Romay sul letto.

    La Romay che emana meno fascino lussurioso del solito, giocando a fare "l'ammerecana", anche se caccia la linguetta come una serpentella vogliosa e gira con le tette fuori dallo stretto e conturbante vestitino

    Solo Franco poteva mostrare le detenute che indossano tacconi, zeppe e zatteroni (più gli zoccoloni della Romay) e che dormono nude , dove la sua birichina MDP indugia sul loro folto sesso.

    Franco, però, mi ha abituato a ben altro, quell'altro che qui arriva a stento e senza la sua forza dirompente e ipnotica sprigionata dalla sua erotomania, dalla sua lussuria delirante, dall'onirismo da fiaba per adulti che si respira nei suoi lavori migliori.

    Di sculto assoluto la velocizzazione da comica nella sequenza in cui la Romay prende in ostaggio Wes Craven, cioè volevo dire il direttore del carcere (minacciandolo con una pistola) e escono insieme dalla prigione.

    A dir poco atroci le musiche di Daniel White

    Non pervenuti nemmeno gli squarci visivi ammalianti e improvvisi che Franco ficca dentro nelle sue opere

    E non basta Lina Romay che dinnanzi a Wes Craven (vabbè, il direttore del carcere) bella comoda sul lettone, che si inonda le tette di profumo per odorare spizzichi dell'amato tio Jess

    Il Franco che amo io stà fuori dalle sbarre di un carcere all'acqua di rose.
    Ultima modifica: 8/08/18 16:29 da Buiomega71
  • Curiosità Buiomega71 • 8/08/18 10:39
    Consigliere - 26702 interventi
    * Secondo il produttore (e amico) di Jess Franco, Erwin Dietrich, il regista madrileno avrebbe girato, all'insaputa del produttore e degli attori, durante le riprese di Penitenziario femminile per reati sessuali, questo Secondina in un carcere femminile per poi venderlo sottobanco a una compagnia italiana a cui doveva dei soldi per un progetto non finito.
    La voce è stata smentita da Alain Petit, secondo cui cui Una secondina fu realizzato da Franco alcuni mesi prima (quindi antecedente a Penitenziario). Ne farebbero fede le differenti location: Una secondina girato a Beaulieu-sur-mer e Penitenziario a Fort Carrè ad Antibes)

    * Franco nega che il titolo sia Des diamants puor l'enfern, ma non specifica quello vero. Si opta per Prison de femmes, come si evince nella copia della vhs francese edita dalla Videogram.

    * La rapina iniziale è un inserto, materiale girato da Franco per Kiss me killer (da noi La calda bestia).

    Fonte: Succubus - Guida al cinema di Jess Franco, Nocturno book 2007
  • Homevideo Buiomega71 • 8/08/18 10:57
    Consigliere - 26702 interventi
    Assai spartano il dvd edito dalla Mosaico media per la collana Cult 70 (a copie numerate, la mia è la nr 447)

    Il master dovrebbe essere quello della Blue Underground (perciò presumo in versione uncut)

    Audio italiano appiccicato con lo sputo, che raggiunge livelli di inascoltabilità (rimbombando terribilmente). In alcuni momenti l'audio italico lascia spazio all'inglese, e nel finale è tutto in inglese (senza uno straccio di sub)

    Formato: 1.78:1

    Come pregorativa della label nessun extra ma solo il menù con i capitoli

    Credits in inglese sui titoli di testa (con Jess Franco che si firma Rick Deconnink !) con titolo del film in italiano incollato sopra in sovraimpessione.

    Video a volte tremolante e sgranato nelle scene buie.

    Durata effettiva: 1h, 17m e 15s

    Immagine al minuto 1h, 00m e 53s, quando Wes Craven (ehm, il direttore del carcere) concupisce Lina Romay (con vistose zeppone ai piedini) mentre si cosparge di inebriante parfume de france (o profumo erotizzante?)

    Ultima modifica: 8/08/18 22:04 da Buiomega71