Se è giusto parlare di comicità “poco esportabile” allora va citato come esempio proprio questo MEATBALLS, prima prova registica di Ivan Reitman (che sempre con la coppia Harold Ramis sceneggiatore e Bill Murray attore principale si riproporrà nell'epocale GHOSTBTUSTERS). MEATBALLS in America è stato un grosso successo, ha generato ben due seguiti, ha in pratica saputo colpire i bersagli giusti centrando in pieno alcuni aspetti importanti del way of life americano (il film comunque, e lo si vede dagli splendidi paesaggi boschivi, è canadese). L'esperienza al campeggio senza i genitori è...Leggi tutto parte dell'infanzia (e non solo) della gran parte degli americani; le gare con i campeggi vicini, i primi approcci con l'altro sesso, la giornata organizzata dagli animatori…. In Italia tutto questo non esiste, o meglio ha un sapore completamente diverso. Così POLPETTE (è il nome dato ai bambini appena arrivati al campo) non può essere compreso allo stesso modo. A noi non resta che assistere a un umorismo grossolano, ancor meno ricercato dalla sua versione “per adulti”. Bill Murray, giovanissimo, ha talento e si vede, ma è anche l'unico motivo di divertimento tra gag il più delle volte scontate. Possiamo anche vagamente emozionarci alle varie prove sportive non sportive, dove tra una partita di basket, una di baseball, una maratona e vari “giochi senza frontiere” trova spazio l’immancabile gara a chi si ingozza di salsicce, ma ben presto ci si accorge di una ripetitività faticosamente sopportabile. L’atmosfera di gioiosa festa, di sana allegria e di buoni sentimenti ci sembra quasi caricaturale, le canzonette da spiaggia non ci toccano più di tanto. Possiamo solo notare la buona regia di Reitman e l'onestà della confezione. Ramis affinerà poi le sue sceneggiature fino a diventare regista di ottime commedie.
In patria fu un successone, tanto da generare svariati sequel e apocrifi. Lo si ricorda più come banco di prova di Reitman e di Murray. E' un film per giovanissimi (lo vidi al cinema da piccolo e credo di essere uno dei pochi a conoscere tale film...), una diretta filiazione di certi filmetti Disney ma con un po' di malizia in più. Vi è anche Chris Makepeace nel suo primissimo ruolo, attore che sarà protagonista in futuro di alcuni teen movie ed horror (Vamp). Solo per ex campeggiatori. Purtroppo Jason non passava da quelle parti...
Frammentata in un succedersi di frizzi e lazzi da campeggio che non si arrestano neppure durante lo scorrere dei titoli di coda, una commedia goliardica apripista di un filone portato al successo dalla demenziale sere Porky’s. Le gag sono innocue e bambinesche – il target è del resto un pubblico di (pre)adolescenti – e celebrano sorridendo lo spirito di gruppo, la spensieratezza giovanile e l’amicizia; a tenere banco sono la grinta animatrice e il talento nascente del giovane Murray, che per qualche istante riescono a mascherare l’incolmabile vuoto tecnico-artistico del prodotto.
Azzardo dicendo che lo scarso appeal che questa pellicola ha ricevuto in Italia è dovuto al doppiaggio approssimativo. Il tono dato alle battute di Bill Murray (il vero mattatore di questa pellicola, diretta dal futuro regista di Ghostbusters) è scadente e privo della carica ironica adatta al ruolo. Anche nelle situazioni tra gli altri villeggianti è di bassa caratura, comprese le gare sportive.
Commediola esile, fatta di tanti sketch da campeggio legati da una trama appena abbozzata. L'unico motore del film è Murray, che con la sua verve riesce a tenere in piedi anche le gag più stupide. Considerata la durata breve e il ritmo abbastanza svelto, il film non è poi così male. Si sorride ogni tanto e non ci si annoia.
Commediola divertente. Nulla di che, solamente Bill Murray nel pieno della sua giovinezza che mostra tutta la sua nevrosi nella recitazione, che sfocia in sessioni di overacting pazzesco (e se già glielo si vede fare in diversi film non è più un caso, a questo punto). Gag sciocchine ma innocue. A tratti una comicità in stile cartoonesco. Piuttosto dimenticabile.
Le "polpette" del titolo sono gli animatori di un campo estivo per ragazzini, impegnati a amoreggiare fra di loro, giocare scherzi al direttore del campo, sollevare il morale a bimbi tristi... Comicità a base di frizzi e lazzi con gags di tipo elementare per un film di sproporzionato successo negli USA, meno da noi. Va comunque tenuto presente il target-teen di riferimento e soprattutto riconosciuto il merito di aver dato modo a Bill Murray, per la prima volta protagonista, di scatenarsi in una performance tanto sopra le righe da rasentare il surreale.
MEMORABILE: Sorpreso mentre molesta una collega, Murray finge di essere vittima di un'aggressione sessuale da parte di lei
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DiscussioneDaniela • 4/10/19 10:30 Gran Burattinaio - 5937 interventi
Il grande successo commerciale negli USA ha partorito tre sequel con cast differenti rispetto al primo della serie:
- Meatballs 2 (Meatballs Part II) (1984)
- Meatballs - Porcelloni in vacanza (Meatballs III: Summer Job) (1986)
- Meatballs 4 - Porcelloni alla riscossa (Meatballs 4) (1992)