Peccati, jeans e... - Film (1976)

Dal titolo italiano (ma anche dall'originale) si penserebbe subito a un qualche soft-core d'epoca; invece il film è quanto di più castigato ci sia e sembra più fare il verso ad American graffiti et similia. Le avventure di un gruppo di liceali, tra risse, giocatori di baseball, ragazze pom-pom, scherzi vari, corse in auto e amenità simili, tutto immerso in un'atmosfera fricchettona anni '70. Il risultato è ormai molto datato, ma forse per questo interessante come documento storico di un periodo in cui la vita era più sana di adesso. Nostalgico.

Classico film "college" anni '70. Strizza l'occhio ad American graffiti, ma si commette un delitto solo a paragonarlo. Storia abbastanza sconclusionata senza capo né coda. Naturalmente ci sono le rivalità tra ragazzotti e scorribande varie. L'effetto nostalgico, comunque, in alcune scene centra il bersaglio. Gli "inni di battaglia" delle ragazze pompon sono alquanto imbarazzanti! La censura fatta in Italia è ridicola (per un paio di posteriori)... Simpatica la canzone principale.

Se il film voleva essere un’istantanea sul mondo giovanile americano di quegli anni c’è da inorridire, giacché rappresenta una rara imbecillaggine a briglie sciolte. Fiacche gag accozzate senza capo né coda accompagnano lo spettatore per tutta la durata dell’angosciante pellicola, resa solo sopportabile dalla bellezza di alcune ragazze nel fiore degli anni (la Reeves era a suo modo un'icona del genere giovanilistico-yankee). Il protagonista Carradine farà carriera.

Pellicola senza capo né coda. Sceneggiatura che procede a tentoni e giustifica solo in parte il titolo originale del film (più azzeccato quello italiano). Ci vuole un po' prima di capire che i maschietti sono membri di una squadra di football e le ragazze le loro "supporters organizzate". Il grosso è rappresentato da amoreggiamenti e flirt, scherzacci a scuola che in confronto il nostro Pierino era un gentleman, risse che si accendono all'improvviso senza un perché. Sporadici momenti di ilarità in un film mal concepito e mal sviluppato.

I cultori del cinema di genere italiano saranno allettati dalla presenza della bionda Susan Player, reduce da quel Cugini carnali che l'aveva meglio valorizzata sia nell'erotismo che nella recitazione; poi finiranno basiti e annoiati da un'accozzaglia di mosce vignette su goliardia scolastica, ragazze pon pon, partite di rugby, scherzi idioti a mensa, un po' di sesso, birra, ragazzate varie e perfino una corsa in auto stile James Dean.Bocciatura completa.