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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Murder Mystery
Anno: 2019
Genere: comico (colore)
Regia: Kyle Newacheck
Note: Prodotto e distribuito da Netflix. Seguito da "Murder mystery 2" (2023).
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Adam Sandler e Jennifer Aniston improbabile coppia investigativa poteva essere un'idea. Lei divoratrice di gialli, lui agente di polizia tre volte bocciato all'abilitazione per passare a detective, a causa di una serie d'equivoci si trovano a festeggiare l'anniversario di matrimonio in Europa. Il programma è semplice e rustico, ma durante il viaggio in aereo Audrey conosce il ricchissimo Charles Cavendish (Evans) e convince il marito Nick ad accettare l'invito di questi a una cena sul suo yacht diretto a Montecarlo per il Gran Premio. Una volta a bordo della gigantesca imbarcazione, Nick mette subito in mostra la tipica rozzaggine un po' stralunata che è parte dello...Leggi tutto stile di Sandler, ben spalleggiato da una Aniston frizzante come sempre. C'è poco da festeggiare, però: la sera stessa il proprietario dello yacht (Stamp), zio di Charles a cui ha soffiato la fidanzata giapponese, annuncia nel salone di esser sul punto di firmare davanti a loro il nuovo testamento in cui lascia tutta l'eredità alla nuova fiamma. Buio improvviso, un urlo e al ritorno della luce lo zio si ritrova con un pugnale piantato nel torace. Chi l'ha ucciso? Gli astanti si guardano e dopo le prime formalità sbrigate come capita da un Nick che si spaccia per investigatore autentico, arriva la polizia locale, le cui indagini sono affidate all'ispettore De la Croix (Boon). La parte più legata all'intreccio giallo è altamente deficitaria, dal momento che è evidente quanto si punti molto di più alla commedia d'azione: la coppia protagonista è costantemente interrogata dall'ispettore o coinvolta come prevedibile in avventure che prevedono fughe tra stanze d'albergo e cornicioni, sparatorie e corse in Ferrari sulle strade del Lago di Como (con gli AC/DC di "Shoot To Thrill" ad accompagnare le veloci sterzate tra i vicoli). Quello che rende però particolarmente faticosa la visione è la continua sovrapposizione di voci tra la Aniston e Sandler, che si parlano sopra, addosso, azzardando battute quando possibile ma ottenendo soprattutto di alzare un gran polverone verbale che finisce presto per rintronare. Al punto che qualche battuta indubbiamente efficace rischia spesso di affogare in fiumi di parole perdendo misura ed effetto comico. Con un Boon sprecato nell'interpretazione di un ruolo marginale che avrebbe potuto recitare chiunque senza che cambiasse quasi nulla, il film si trasforma nella seconda parte in un guazzabuglio in cui dello svelamento risolutivo non interessa a un certo punto nulla a nessuno. Una volta di più la buona attitudine ironica di Sandler si perde negli eccessi che la regia di Newacheck non riesce a gestire, lasciando che il film vada fuori controllo. E dire che invece nella prima mezz'ora sembrava di poter godere dell'affiatamento tra i due protagonisti... Macché, va tutto all'ammasso e si riprecipita nella solita produzione Happy Madison senza futuro.
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Chiudi TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/06/19 DAL BENEMERITO RAMBO90 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 30/06/19
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- Non male, dopotutto:
Pinhead80, Domino86, Ryo, Ultimo, Pigro, Caveman - Mediocre, ma con un suo perché:
Marcel MJ Davinotti jr., Rambo90, Anthonyvm, Cotola, Taxius, Capannelle, Lupus73 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Galbo, Daniela
Una coppia newyorkese (lui poliziotto, lei parrucchiera) in vacanza in Europa si trova invischiata in alcuni omicidi. Commedia gialla senza pretese destinata agli estimatori della coppia protagonista. Sandler e la Aniston sembrano divertirsi (gli altri attori incidono poco), ma il film, sorretto da una sceneggiatura debolissima, con pochissimi spunti divertenti e dialoghi a volte di una disarmante banalità, è realizzato in splendidi contesti ambientali che a ben vedere sembrano tra le poche motivazioni plausibili per la visione. Evitabile.
Parodia del giallo classico (il "whodunit" alla Agatha Christie) piuttosto scialba, soprattutto a causa di una sceneggiatura senza nerbo che affastella dialoghi concitati e una sequenza di avvenimenti poco entusiasmanti. La coppia Aniston-Sandler ce la mette tutta, ma ha perso lo smalto del loro primo incontro, circondati da un cast internazionale dove non a tutti è concesso di brillare (Stamp sprecatissimo). Seconda parte leggermente migliore, più veloce e con un paio di gag riuscite.
Fusione non molto originale fra la commedia e il giallo classico di stampo christiano (omaggi alla scrittrice inglese spuntano un po' ovunque). Purtroppo il film non brilla su nessun versante: sono pochissime le battute indovinate (le gag cadono per la maggior parte piatte e sembrano ben poco studiate) e l'intrigo mystery, pur con qualche discreto colpo di scena, non sconvolge per inventiva. Insomma, un filmetto che scorre veloce davanti agli occhi del pubblico e a fine visione lascia nella memoria poche tracce. Non annoia, ma si può evitare.
MEMORABILE: Il pugnale viene estratto dal corpo della vittima, ma appurato che non sia stata una buona idea, viene re-inserito; L'inseguimento in auto nel finale.
Tra moglie e marito non mettere il dito, soprattutto se uno è un poliziotto che vuole diventare detective e lei un'amante sfegatata di gialli. Per una serie di "fortunate" coincidenze si trovano incastrati in una serie di omicidi da cui dovranno difendersi passando all'azione. La coppia Sandler-Aniston funziona molto bene sul grande schermo e tra loro si nota il grande affiatamento. Il film è una sorta di parodia comica dei classici di Agatha Christie che riesce nell'intento di far ridere e non annoiare.
Commedia gialla che punta, come prevedibile, più sul lato comico che su quello thrilling (lato debolissimo della pellicola), affidandosi alla coppia Aniston-Sandler. La comicità a volte è di grana un po' grossa e non sempre centra il bersaglio; il ritmo non è poi così malvagio ma il coinvolgimento latita. I vari personaggi, non sono un granché azzeccati. Terence Stamp merita film decisamente migliori. Bruttino.
Pellicola molto divertente che presenta in maniera ironica un giallo e tutto il suo pacchetto di omicidi e misteri. Il film è ben gestito, riesce a coinvolgere nella ricerca dell'assassino ma al tempo stesso non mantiene mai la tensione "negativa" bensì spezza i toni con gag molto divertenti. Un po' fastidioso il personaggio interpretato da Adam Sandler, ma a parte ciò si guarda con piacere.
Un poliziotto di New York e sua moglie vanno in vacanza in Europa per rinvigorire il loro matrimonio, ma finiscono per essere incastrati per omicidio. Non è terribile né eccezionale, semplicemente nella media. Buono per trascorrere del tempo senza grande impegno. È divertente e sciocco, anche gradevole con i suoi caratteristici personaggi. Una storia moderna di Agatha Christie, ma senza averne la classe.
Commedia gialla che mescola action e Agatha Christie e che vede una parrucchiera e il marito poliziotto indagati per tutta una serie di omicidi che ovviamente non hanno commesso. I film con Adam Sandler tendono a essere tutti uguali e questo non fa eccezione. Pur non superando il livello della mediocrità, però, qualche risata riesce a strapparla e a questo bisogna aggiungere un paio di scene di inseguimenti davvero ben realizzate e location niente male. Filmetto senza impegno che si fa vedere e dimenticare in fretta.
Un bravo Adam Sandler e una Jennifer Aniston in forma sono i protagonisti di una commedia a sfondo giallo riuscita, a patto di non aspettarsi un capolavoro. La vicenda prende piede dal momento in cui i due si trovano sullo yacht e tra una gag e l'altra il film scorre veloce, condito da un'ultima parte con buone dosi di azione. Per gustarsi un vero giallo meglio guardare altrove; consigliato invece se si cerca un tipico prodotto americano d'intrattenimento. Non male, nel complesso.
Curioso mix tra commedia coniugale e giallo alla Agatha Christie (con omaggio nell’inquadratura finale), che vede poliziotto e consorte in vacanza in Europa alle prese con una serie di omicidi tra ricconi. Originalità latitante, nonostante una sceneggiatura tutto sommato accettabile. E se il coté poliziesco non è particolarmente brillante, il resto ondeggia tra gag, battute e momenti divertenti e cadute nel pacchiano. Quello che manca davvero è una regia all’altezza, capace di restituire con gusto una storia potenzialmente frizzante.
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Quello che funziona sono i ripetuti e maldestri tentativi di Sandler di apparire agli occhi della Aniston quello che in realtà non è: un brillante poliziotto e uno che ci tiene ai suoi desideri. Per quanto prevedibili, le battute sono sparate con i giusti tempi e la corretta faccia da citrullo in vacanza. Quando il territorio diventa la parodia del giallo ed entra in scena il resto del cast ecco che le frecce al suo arco finiscono presto. Specie con alcuni degli attori secondari: con la figura del commissario francese e gli inseguimenti finali si arriva a lambire il patetico.
Dopo 15 anni di matrimonio, un agente newyorkese regala alla moglie una luna di miele in Italia che si rivelerà più movimentata del previsto... Giallo rosa con risvolti alla Agatha Christie il cui unico pregio è legato ad alcune belle ambientazioni italiane, anche se non tutte correttamente geolocalizzate (Santa Margherita Ligure spacciata per Malaga!). Per il resto, il divertimento già modesto legato alla trama ad eliminazione è azzerato dalle prestazioni della coppia protagonista e in particolare da Sandler, che spara a raffica irritanti battute cafone. Sprecato il resto del cast.
Poliziotto dalla mira terribile e consorte parrucchiera si imbattono per puro caso in un intricata serie di omicidi. Sandler e la Aniston sono garanzia di risate e questa parodia di Agatha Christie è veramente riuscitissima. Particolare la scelta della location (Como nel gran finale). Dany Boon è in grado di dare una spruzzatina di internazionalità a un progetto tipicamente made in USA. Ottima la caratterizzazione dei vari personaggi.
Una commedia gialla con due star ambientata a Montecarlo; ma vediamo di analizzare gli ingredienti: la parte del giallo è molto accademica, seguendo i cliché tipici della Christie (eloquente la scritta sul treno alla fine), a volte in maniera un po' farraginosa, con dinamiche non sempre gestite alla perfezione. La parte della commedia non è così esilarante, se si tralasciano il personaggio e le uscite di Sandler a cui si riduce tutta la parte divertente (la Aniston non è al massimo della forma a riguardo), ma non basta. Tirando le somme, la visione non è così necessaria.
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