Les ombres chinoises - Corto (1908)

Ha un certo fascino questo corto che ha una lunga parte centrale basata sulle ombre. La cosa più interessante e divertente è il fatto che le ombre di persone e animali si formino da pezzi di oggetti: idea estrosa e stimolante. Più banale la presentazione e la conclusione ad opera di due signore pseudo-cinesi, ben in carne da matrone mediterranee, che sul finale pastrocchiano senza logica. Ma tutto il blocco fantastico è bello e getta un ponte tra le lanterne del pre-cinema e gli ormai imminenti film d'animazione. Da vedere.

Per certi versi è sorprendente, questo corto (tre minuti) di Segundo de Chomón. La parte maggiore (e migliore) è un vero e proprio film di animazione, con risultati spesso notevoli, proponendoci la formazione di esseri viventi partendo da "pezzi" che non parevano certo funzionali allo scopo. Banali, invece, inizio e conclusione con persone... vere.

Certo, non ci fossero state le due pseudo-cinesine che, rassicuranti, ci svelano il trucco, questo corto sarebbe stato un'operazione vagamente dadaista (ante-litteram), un collage di immagini che si formano via via dalla scomposizione e ricomposizione di frammenti di altre immagini. Oggetti di uso quotidiano, animali, strani arabeschi... una trasformazione continua, un bel gioco di fantasia, assolutamente incoerente e perciò affascinante.

Antico corto di buon livello, molto weird e surreale, in parte animato e in parte girato dal vero. In un certo qual modo ha a mio avviso anticipato certe Silly simphonies della Disney, magari anche involontariamente. Molto rilassante e professionale, è invecchiato decisamente bene.