Tedioso filmetto erotico-morboso. Nel cast si possono salvare soltanto la Ekland, la Palmer (nel suo breve cameo) e l'enfant terrible Mark Lester. Da segnalare la buona colonna sonora di Stelvio Cipriani, ma poi... Solo il finale riserva una minima sorpresa, ma il resto della pellicola si dipana tra tediose scene erotiche, sospetti e follia.
Un Suspense aggiornato agli anni '70 dove l'erotismo sostuisce i fantasmi, nel quale l'Inghilterra di parte del cast e (forse) della regia, l'Italia della colonna sonora e la Spagna delle ambientazioni stentano a creare un amalgama efficace. L'atmosfera dunque non affiora e non rimane dunque che concentrarsi sui misteri e sulle morbosità di una sceneggiatura dai ritmi estremamente dilatati, senza particolari divagazioni ma forse per questo ancor più monotona. Regia (di chiunque sia) corretta, con un paio di sorprendenti affondi maladolescenti.
MEMORABILE: La sequenza della confessione, la cui battuta clou verrà ripresa dai titolisti italiani.
Melodramma erotico con qualche pretesa thriller, incentrato sul rapporto di morbosa conflittualità che si instaura tra una moglie (una splendida Britt Ekland) e il giovanissimo ma già perfido e malsano figliastro (un Lester all'epoca quattordicenne). Ritmo inevitabilmente lento, sceneggiatura piuttosto ripetitiva, ma il particolare legame tra i due protagonisti (interpretati piuttosto bene) viene reso con una certa efficacia, si crea una stuzzicante atmosfera di latente tensione e il finale cattivo coglie nel segno.
Un gradevole (e tesissimo) giallo-macabro con al centro della vicenda un (disturbato) dodicenne e una (conturbante) matrigna legati da un torbido rapporto di amore-odio. Il tutto si segue con piacere; merito delle buone interpretazioni, della forte (e riuscita) dominante morbosa e delle incantevoli musiche di Stelvio Cipriani. Qualche colpo di scena inaspettato, molteplici trovate inquietanti e il buon livello estetico innalzano ulteriormente la media del prodotto. Decisamente da rivalutare!
MEMORABILE: La seduta psichiatrica Palmer-Ekland; L'incontro con il preside; Lo striptease; Gli incubi della Ekland; Il cadavere del cane; La scena finale...
Il sangue versato è poco, ma il film preserva tutte le migliori componenti thriller con una tensione e un insicurezza palpabili da subito; l'ambiente luminoso e aperto -ma moralmente tetro - ci condurrà a onde graduali e sempre più ampie a Satana nella sua versione più integrale e definita. La Ekland non è certo una santa, almeno all'apparenza, ma mantiene le buone intenzioni fino a esaurire tutti i bonus di sopportazione, mentre Harvey è il classico padre succube che non accetta la realtà. Sono davvero tanti i criminali, specie recenti, che il film involontariamente richiama.
MEMORABILE: Il discorso finale su Paul; La nuova proprietaria di casa; Le labbra della psichiatra; I discorsi sulle prestazioni sessuali.
Ha tutte le risorse per risultare tremendamente noioso eppure l’esito è l’opposto: lambendo tanti generi senza affondare il colpo (thriller, dramma, erotico, persino il lacrima movie e il filone vojeuristico), lascia campo libero e calpestabile al morboso rapporto tra la sempre splendida Ekland e il giovane Lester, viso angelico ma occhi diabolici, riuscendo così a mascherare carenze varie e crolli di ritmo. Irreplicabile ai nostri giorni, con belle musiche di Cipriani, una consecutio temporum un po' raffazzonata e un finale crudele difficilmente dimenticabile. Interessante.
Andrea Bianchi HA DIRETTO ANCHE...
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Mai uscito da noi in VHS, sopravvive nei ricordi delle messe in onde selvagge sulle reti private inizio anni 80. Bs Telenord lo trasmetteva ( estate 1982) un giorno si e l' altro pure ( da li me ne innamorai e mi rimase nella wand list, anche se ero poco più di un ragazzino, ma la morbosità di quel film mi stravolse non poco. Chissà rivisto oggi)
Esattamente Buione! E soprattutto girava la vulgata integrale. Quella, per intenderci, che vede lo spogliarello completo della Ekland...
Però esistono ottime versioni estere. ;-)
Leggo su Wikipedia che all'epoca in UK uscì praticamente uncut. Solo nel 1978, dopo l'introduzione del "Protection of Children Act" furono tagliati ben 6 minuti.
Non è piu irrintracciabile. La Cineteca di Bologna Conserva il film e trailer italiano e offre il servizio di visione in moviola a pagamento. Ci andrei se questo maledetto virus cessasse di esistere.
Ragazzi, a questo punto vi auguro di godervelo come me lo son goduto io...l'ho visto tre volte di seguito. Dico 3!
A parità di Satana incarnati in adolescenti e non soggetti a convulsioni spontanee e provocate, i primi due Damien più che altro condizionavano gli eventi climatici e atmosferici, ma avevano un linguaggio molto aplomb e rispettoso, mentre questo Marcus tira proprio a colpire, a far del male a 360° anche solo quando sta zitto e fa litigare gli altri, figurarsi quando poi ci mette del verbo...
SPOILER
Ci sono scambi di battute da annali della cinematografia, specie nelle dispute su quello che Marcus spia e perché lo fa, ed è da apoteosi l'ultimo piano diabolico che fortunatamente non va a buon fine. Il pentapalla gliel'ho dato proprio il coraggio di dare sangue a profusione nella scena finale, come se il regista sapesse che quell'esemplare aveva stomacato talmente tanto da non far riservare più alcuna pietà nello spettatore.