La signora dell'Orient Express - Film (1989)

Coppia veneziana in crisi per cedimento del rapporto sessuale decide di tentare un viaggio riparatore. Il treno fa tappa a Zurigo, a Parigi e infine a Madrid ed il marito induce a più riprese al tradimento la consorte la quale riporta, con licenza d'inventare, dettagli piccanti delle avventure extraconiugali. Raro esempio di soft diretto da Lo Cascio (alias Luca Damiano) ispirato evidentemente da La chiave e, per certi versi, anticipatore del Brass che verrà. L'erotismo è comunque di grana grossa, essendo concepito da un regista specializzato in hard.

Il tradimento e il voyeurismo come sale per un rapporto coniugale non particolarmente vivace sotto le coperte: tema non nuovissimo, trattato con un erotismo non particolarmente spinto e senza particolare inventiva. Colpa anche di una regia piatta e di una fotografia smorta, i cui colori sembrano tutti appiattiti sullo scuro, che non esalta le scene erotiche (specialmente quando in scena c'è Malisa Longo). Brutte le musiche, probabilmente fatte in elettronica. Anche il treno sembra più un convoglio di seconda classe che il vero Orient Express. Ridicolo il finale.