Forse Ted Kotcheff non è regista da passare alla storia (anche se il suo Rambo è un film assai visto ed imitato) ma questo western crepuscolare merita sicuramente, anche se la critica ufficiale lo ha sempre snobbato. Gregory Peck è un fuorilegge che riesce a liberare il compare meticcio (Desi Arnaz jr.) che era stato catturato; verranno braccati da uno sceriffo (Jack Warden). Pur non presentando grosse novità (come al solito non ci sono più eroi, ne buoni e cattivi) il film è realizzato con efficacia e merita di essere visto.
Due fuorlilegge vengono inseguiti da uno sceriffo dopo un'evasione. Un film diretto da Ted Kotcheff dalla trama alquanto minimale e non molto innovativa. Tuttavia si tratta di un film ben realizzato ed abbastanza gradevole. I personaggi caratterizzati con lo stile del "tardo western" (nessuna netta distinzione tra buoni e cattivi ma il chiaroscuro delle personalità) e il film è girato con il ritmo adeguato per avvincere lo spettatore fino ad un finale non banale. Discreto il doppiaggio italiano.
Western crepuscolare dalla trama molto semplice e già vista ma che si fa seguire grazie alle buone caratterizzazioni di Peck e Warden (Arnaz Jr è uno stoccafisso) e a una regia abbastanza svelta. Meglio la prima parte comunque, più veloce, anche se il finale riserva qualche imprevedibilità. Non male.
Western diretto dal futuro (all'epoca) regista del primo Rambo, qui alle prese con un soggetto alquanto simile. Trattasi di una caccia all'uomo. La "lepre" in questione è un fuorilegge (Gregory Peck) aiutato da un giovane meticcio, mentre il cacciatore è lo sceriffo Gifford. Tra il meticcio e il fuorilegge si instaurerà una sorta di rapporto padre-figlio, fino al buon finale. Poca azione e tanto crepuscolarismo; quest'ultima caratteristica è chiaramente "figlia" di Sam Peckinpah, il quale aveva ormai rivoluzionato il western a stelle e strisce. Discreto.
Un anziano rapinatore e un giovane meticcio in fuga verso il Messico inseguiti da uno sceriffo che ha già ucciso il loro terzo complice... Western crepuscolare dalla trama essenziale come il paesaggio desertico in cui si svolge quasi interamente la vicenda, una caccia all'uomo in cui tutta la nostra simpatia va alle prede legate tra di loro da un rapporto di amicizia che adombra quello tra padre e figlio. L'originalità latita - a parte il personaggio dell'indiano con l'ombrellino - ma lo confronto tra Peck e Warden riserva bei momenti e l'epilogo è struggentemente malinconico. .
MEMORABILE: La foto-ricordo; Gli indiani ("Come fai a sapere che sono quattro?" "Ho contato i piedi ed ho diviso per due"); L'inquadratura finale.
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