Sull'endiadi Sparta-Svalta, un Krazy house a processo inverso che estende la mattanza domotica alla krazy old community (che in fondo che altro è se non l'estensione su più ampia scala di una casa-famiglia fuori dai coppi?), spernacchiando e scalzando tutti i più rigidi e ieratici steccati del folk horror esoterico e annesse eredità dinastiche (era l'ora: un altro genere del quale non se ne può davvero più). Rispetto alla precedente eterozigosi, quella spanna meno fantasiosamente folle, sublimemente volgare, divinamente blasfemo e forsennatamente violento, ciò non di meno amorevole.
Parafrasandolo potrebbe risultare una parodia dedicata al genere "folk horror", ma sarebbe come vedere il dito e non la luna, come in un famoso detto. Ciò che invece salta all'occhio è una sceneggiatura banale con dialoghi assurdi, un "plot twist" tra i più ridicoli mai visti, il tutto senza un senso narrativo. Un divertissement in cui l'unico a divertirsi probabilmente è il regista e in parte gli attori, liberi di dire volgarità gratuite qua e là e tronfi di una recitazione sopra le righe a tratti irritante. Script che vuole esistere per sorprendere ma sorprende per quanto è scarso.
Una famiglia inglese va in vacanza su di un'isola svedese per la rievocazione storica, ma non viene accolta molto bene. Lascia presagire un gustoso folk horror in cui si spera di vedere qualcosa di leggermente fuori dai canoni, ma a 30' dalla fine il delirante twist da farsa demenziale esagera, spiazzando ma anche deludendo. Un messaggio tra le righe dalla regia? ma quale? Il turismo deleterio? Il colonialismo? L'invasione degli autoctoni? La confusione regna sovrana tra villain e vittime, apparenza ed essenza, splatter comedy e tutto deraglia senza ritegno. Troppa carne fuori fuoco.
MEMORABILE: Il viscido locatore del B&B; Il twist con "Run to the hills" dei Maiden (che non per niente parla di cowboy e indiani).
Nick Frost scrive e interpreta questa commedia che si fa beffe del folk horror. Un'indifesa famigliola inglese giunge sull'isola di Svalta in Svezia giusto in tempo per la karantan, ricostruzione storica di un episodio di sanguinosa rivolta proprio sugli albionici. Qualche lazzo in stile Griffin ma non è che si rida granché, occorre aspettare una svolta che arriva sotto forma di splatter cartoonesco. Nel complesso diverte, aiutato da una durata logica, e un'occhiata la merita.
MEMORABILE: La furia slasher al ritmo di "Run to the hills" degli Iron Maiden; Il volto da confine di Milonoff.
Famigliola inglese ha affittato un cottage su un'isoletta svedese per trascorrervi alcuni giorni in occasione di una manifestazione storica che rievoca un fatto di sangue avvenuto molti anni prima. Sarà una bella vacanza? Gli isolani sono ostili, il locatario è un viscidone, l'atmosfera si fa sempre più pesante... Funziona all'inizio anche per la naturale simpatia ispirata da Nick Frost, babbo pacioccone; però, dopo il twist che ribalta la prospettiva piazzato quasi a metà, quello che sembrava un horror satirico diventa un massacro demenziale pasticciato e il divertimento sfuma.
Steffen Haars HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.