Film che all'inizio parte come un thriller salvo scoprire poi che la Gonella stava leggendo un fotoromanzo. Esce dal collegio e torna in campagna dove vuole diventare fotomodella. Commedia sexy con un ottimo ritmo, simpatica, tutto sommato divertente e anche un po' spintarella. Buono il cast secondario con Pigozzi, la De Simone, Dottesio, Sportelli ecc. Dada Gallotti è accreditata come Alda Gallotti.
Curiosa commedia bucolica diretta da un regista che non lascerà traccia indelebile del suo passaggio dietro la macchina da presa; al contrario, invece, lo ricorderemo come instancabile (pur se non eccellente) attore. Sono gli anni di Giovannona Coscialunga e dell'Ubalda, pertanto Rizzo cavalca l'erotismo, affiancandolo alla comicità (che latita, purtroppo, a causa dei dialoghi e di una sceneggiatura claudicante). Ci riproverà a ruota, restando nella stessa Regione (Sorbole che romagnola! è dell'anno seguente), mentre con Peccati di una giovane moglie di campagna (1978) si sposta in Toscana.
Povera (ma non inguardabile) commediola (pronta per inserti hard) che si vuole far credere girata in Emilia, ma che della Padania ha poche immagini, senza attori. Siamo nel Lazio e si parla con cadenza romagnola, difetto riscontrabile in molte altre commedie ambientate, invece, in Emilia. La sceneggiatura di Regnoli ci mette un bel po’ di morboso, con la cognatina (la Gonella che mostra ben più dei dichiarati 17 anni) che “divora” chi ha appena sposato la sorella, col genitore che abbina il sesso alla scopofilia e via dicendo. Da notare che la primattrice (disponibile a scene “forti” per l’epoca), ambisce a diventare una star dei fotoromanzi, cosa che si era già concretizzata sullo schermo, per lei, in un film nettamente superiore a questo.
Caterina è una ragazzina che vive mescolando sogni (bagnati) e realtà. Inizialmente il "gioco" sembra divertente, poi, però, in seguito a una cocente delusione, la ninfetta prende coscienza, capisce di essere un'alienata e si da al comunismo, anzi al comunista. Alfredo Rizzo mescola, come se niente fosse, canzonette, anticlericalismo, Marx, minigonne, minislip, Bunuel, porcellone (la povera, bellissima, nudissima Ria De Simone). Luciano Pigozzi nel ruolo del papà guardone e Robertino in quello del comunista innamorato (e canterino) sono cult assoluti. Simpatico, come sempre, Luca Sportelli.
Regista affezionato alle campagne romagnole, dove già ha ambientato una sua opera, ci offre l'ennesima commedia sexy italiana. Non pessima, visto che la sufficienza la prende. La Gonnella è bella seppur discutibile nella recitazione. Notevoli le musiche e i paesaggi.
Per Alfredo Rizzo commedia significa erotismo spinto. Non riuscendo infatti a combinare nulla con battute in bolognese e ripicche campagnole, si consegna ai nudi integrali generosamente profferti da Franca Gonella e da Ria De Simone e ai voyeurismi e ai coiti che ne derivano. Vani gli slogan anticapitalisti, così come le critiche alla fotoromanzo-dipendenza e ai sistemi repressivi dell’educazione nei collegi cattolici.
MEMORABILE: La Gonella mentre seduce il cognato; il bagno della De Simone e la sua fuga sul tetto.
Simpatica commedia sexy di ambientazione rurale diretta da Alfredo Rizzo con una splendida e sexy Franca Gonnella. Il film ha qua e là trovate molto simpatiche, oltre a un buon ritmo che non annoia mai. Diciamo che è un trash che nel suo genere non delude assolutamente. La storia di questa ragazza che prima sogna attraverso le frequentissime letture di fotoromanzi ma che poi si mette con un comunista è davvero simpatica. Molti momenti piuttosto spinti e ottimo comparto di caratteristi tra cui Sportelli, la De Simone, Dottesio e Pigozzi.
Tutto, o quasi, si svolge en plein air, in una estiva campagna popolata da lavoratori della terra, giovani di sinistra (Roberto Loreti, Robertino, cantante che si esibisce anche in un paio di canzoni) e, naturalmente più o meno giovani, donne generose nel mostrare le loro grazie. Forse i siparietti erotici tra il padre della giovane bolognese e la domestica senza nessun tipo di pudore (basta prometterle un compenso) sono la cosa più divertente del film. Da apprezzare anche un doppiaggio in un dialetto emiliano-bolognese piuttosto credibile.
La Gonella qui è speculare alla Gioia Scola dell'opera sucessiva, in versione però comica e leggera. Traspare il concetto che l'educazione religiosa claustrale condiziona la mente e i comportamenti umani allontanando l'individuo dalla realtà e mantenendolo nell'ignoranza. Ne risulta un personaggio convincente nel ruolo di verginale svampita e persa nel mondo fotoromanzesco (l'unico concesso dalle suore teutoniche), senza fare i conti con la sopita sensualità, con gag spesso riuscite e un messaggio anticlericale mitigato da scene spensierate.
MEMORABILE: La protagonista con un gatto sulle ginocchia e la suora tedesca che ripete "katze! katze!" (cioè gatto) qui equivocato con un termine più volgare...
Alfredo Rizzo HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare la registrazione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Zender ebbe a dire: Non è che Mymovies sia la bibbia... Magari sarà un incrocio tra commedia ed erotico. Non è che per qualche scena spinta diventa per forza erotico...
Il film è una commedia. L'erotismo non è il filo conduttore della trama, appunto da commedia, sicuramente scollacciata, ma commedia.
DiscussioneRuber • 16/11/15 14:38 Contratto a progetto - 9224 interventi
Allora chi ha detto che ci sono inserti hard ha detto una stupidata.
DiscussioneZender • 16/11/15 15:14 Capo scrivano - 7770 interventi
E perché, Ruber? Proprio perché inserti possono essere stati aggiunti apposta solo in alcune copie come capita spessissimo.
DiscussioneRuber • 16/11/15 21:50 Contratto a progetto - 9224 interventi
Zender ebbe a dire: E perché, Ruber? Proprio perché inserti possono essere stati aggiunti apposta solo in alcune copie come capita spessissimo.
Ruber ebbe a dire: Zender ebbe a dire: E perché, Ruber? Proprio perché inserti possono essere stati aggiunti apposta solo in alcune copie come capita spessissimo.
Buono parlava di una versione hard.
1) No. Ho detto (va' a rileggere, per favore) che c'è il posto adatto per mettere gli inserti, non che ci sia certamente una versione hard.
2) Ammesso che ci sia (Nocturno), è tutto da dimostrare che sia stata girate negli stessi luoghi e non insertata malamente.
3) Anche se ci fosse, e ben insertata, il genere di film mica cambierebbe. INGRID SULLA STRADA, visto che secondo Perrella ha una versione hard francese, smette forse di essere un film di genere DRAMMATICO? Non credo proprio.
Rossa Venezia ha scene hard , ma non e affatto un erotico, ma uno splatterone crudele e extreme (come quasi tutti i film di Bethmann)
La sanguisuga conduce la danza (per restare in tema Rizzo) ha insert hard, ma non e affatto un erotico, ma un thriller stampo "gotico" (fuori tempo massimo)
L'amante sconosciuta ha inserti hard, ma non e un erotico, ma un "noir" sudaticcio, cinico e crudele
Non necessariamente gli inserti hard fanno del film un erotico tout-court
Il Brass "voyeur" è erotico, il Jaeckin patinato è erotico, il Borò più viscerale e erotico, il Massaccesi post-brassiano (e qualche Emanuelle) è erotico
Perchè altrimenti il 95% della "commediaccia smutandata italiana" dovrebbe essere etichettata "erotica"
DiscussioneRuber • 17/11/15 01:46 Contratto a progetto - 9224 interventi
Ma certo si ci mancherebbe, però un conto sono scene eros o soft un altra hard dove tanto per intenderci c'è un amplesso completo in stile Rocco Siffredi. Per me se ci sono scene soft core è un erotico, se no non si spiegherebbero tutti i film con scene soft core che abbiamo inserito nel genere erotico.
Detto questo io non ho visto il film in questione, e quindi se voi mi dite che è una commedia scollacciata va bene e mi fido.