Lo sbirro è troppo preso dal lavoro: la moglie si rivolge a un fotografo erotico per fare un book che risvegli le attenzioni del marito. Ma il fotografo trasforma il servizio in servizietto. Segue storiaccia di ricatti. Garrett è in realtà Mario Gariazzo e questo inconsistente softcore è il suo classico prodotto di quel periodo: cinema di serie Z. La blanda trama è dichiaratamente finalizzata alla scena di accoppiamento, sempre a un passo dal porno.
Erotico con velleità da thrillerino da quattro lire magari sulla carta imbarazzante e ancora più pasticciato da una regia di un evidentemente poco ispirato Mario Gariazzo. Il film è lentissimo, uno degli erotici più noiosi della mia vita con eterne sessioni fotografiche che in un caso sfociano in una scenetta lesbo innescata in maniera terribilmente automatica e senza soluzione di continuità. Musiche orribili ma a dire la verità c'è stato di peggio nel genere. Montaggio di Alessandro Perrella, incredibilmente.
Erotico mediocre, con venature pseudo-gialle. Finale telefonatissimo, tante scene di nudo e accoppiamenti vari in stile erotico anni 90. Colonna sonora scarna e povera con tre canzoni in tutto, una delle quali (quella sul macho) riproposta due volte. Consigliato solo per collezionisti, anche se si è visto di peggio. Eleganti le ambientazioni americane.
Micidiale erotico con pretese da thriller; in realtà l'intrigo del titolo è una moscissima storia di ricatti che passa del tutto in secondo piano rispetto ai numerosi amplessi e alle scene di raccordo tra discoteche e spiagge deserte chiaramente girate alla fine della stagione turistica, posticce come la location in una Florida che in realtà è il Venezuela. Si salva perlomeno la ost, con discreti brani funky alternati al tormentone "Supermacho" cantato da Moana; poche scene per i fan della Demy e quelli della D'Abbraccio preferiranno i porno.
Moglie (D'Abbraccio) poco considerata dal marito decide di far un book fotografico erotico per risvegliarne le voglie. Evanescente erotico che si incontra con il thriller (i ricatti) senza particolari guizzi di sorta. Lo spettatore è "costretto" a sorbirsi interminabili scene erotiche dove l'erotismo non fa mai veramente capolino, con una recitazione ai minimi termini. Mediocri le musiche di contorno (con un pezzo della Pozzi!), mentre l'ambientazione offre location particolari. L'unico motivo di interesse è vedere la D'Abbraccio e la Demy prima della svolta hard.
MEMORABILE: I consigli dell'amica psicologa; La foto strappata della D'Abbraccio; Il dondolo.
Crimini, ricatti e intrecci pseudo-drammatici fanno da base per questa pellicola soft-erotica di grana grossissima. Mario Gariazzo mette in scena una vicenda che appare sin da subito espediente per tutta una serie di scenette - non molto entusiasmanti - di carattere sessuale, cercando maldestramente di sfruttare due future reginette dell'hard nostrano (Milly D'Abbraccio e Valentine Demy). Il film insegue il filone erotico "patinato", ma la regia è scarsa e la scrittura ancor peggio. Non malvagie le musiche "sinth" di Paolo Rustichelli.
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nei titoli di testa appare "Antonio Zequila" ma lui proprio non c'è. che sia una comparsa? mi pare strano perché il suo nome appare nei titoli di testa e comunque l'ho contatto e lui non se ne ricorda, e dire che se ne dovrebbe ricordare visto che c'era milly d'abbraccio
Da correggere la data della pellicola, che è 1991 non 1988 (vedasi nullaosta n. 86956 datato 30-9-91). Chissà perché l’errore viene proposto anche nella fascetta del dvd Stormovie.