Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/09/08 DAL BENEMERITO GRADA
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Firenze 17/09/08 16:26 - 4 commenti

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Apprezzabile e coraggioso questo film, un po' surreale, di Corsicato. Una pellicola colorata e solo apparentemente piatta, messa in scena con armonia e dimestichezza. La sceneggiatura diverte e gli attori recitano volutamente sopra le righe. Una realtà scenica dichiaratamente finta. Da vedere.

Cif 15/09/08 22:07 - 272 commenti

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Graziosa commedia di Corsicato. La Murino bellezza anomala, dura e spigolosa, litiga col marito in maniera rocambolesca. Quindi si ricorda (!?) di aver subito una violenza sessuale e quasi uccide i violentatori con una pala in stile Kill Bill. Per nulla turbata dalla vicenda, cerca solo di chiarirsi col marito. Simpatico Gassman e sempre brava la Ferrari. Con Martina Stella in versione shampista. La cosa migliore del film è la narrazione scorrevole, macchiettistica, l'ottimo ritmo. Non ha grandi pretese e forse anche per questo si fa apprezzare.

Grada 15/09/08 00:16 - 26 commenti

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Storia assolutamente inverosimile. Personaggi stereotipati. Attori mediocri. Regia mediocre. Una sfilza di banalità nei dialoghi. Non si capisce neppure se, nelle intenzioni, volesse essere una commedia divertente o un film drammatico. Non si capisce soprattutto come possa esser stato selezionato per un festival (di Venezia).

Stefania 18/09/08 15:42 - 1599 commenti

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Corsicato insiste col citazionismo pop ma si diverte soltanto lui: non graffia e non commuove come sa fare Almodovar, è superficiale e, spesso, noioso. La contaminazione tra realtà e immaginario pop alla fine non dice niente né sulla realtà né sull'immaginario. L'unica lieta sorpresa del film è una Martina Stella anomala, che si presta ad una convincente autoparodia. Evitabile.

Deepred89 6/11/08 20:53 - 3704 commenti

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Inguardabile commediaccia, diretta da un regista tanto convinto di sè (virtuosismi e citazioni a iosa, sempre inutili e fuori luogo) quanto incapace, rozzo e volgare, che insiste ossessivamente sulle curve della protagonista (peraltro senza mai mostrare nulla), dimenticando di dare un minimo senso al film, colmo di battute di infinita tristezza e di inestimabili perle trash (il finale è tra le cose più farneticanti viste ultimamente). Cast molto mediocre, nonostante qualche nome generalmente interessante. Tremendo.

Lucius 12/08/09 20:41 - 3015 commenti

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Sicuramente migliore del precedente, con almeno due momenti brillanti di pura comicità: l'incontro con la falsa suora è geniale così come la forza distruttrice derivata dalla libido di Iaia Forte. Non funziona al 100 per 100, come i film di Almodovar, ma comunque vale la pena di vederlo. Bravo Alessandro Gassmann in un ruolo atipico.

Homesick 12/09/09 16:07 - 5737 commenti

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L’infuocato cromatismo, una Napoli dal maquillage madrileno, qualche battuta acidula e il plot che allinea donne single e incinte, omosessualità, becero femminismo e menomazione del maschio, evocano un immaginario almodovariano che Corsicato infila in una sceneggiatura resa àpode dall’enorme prevedibilità (e banalità) e atterrata del tutto da un finale orrendo e patetico. I personaggi sono stereotipati - paradossalmente, la più concreta è la bamboleggiante Stella – e la regia di mestiere e citazionista nei rari momenti virtuosi.
MEMORABILE: Tra le tante citazioni, la bellissima Lucilla Agosti danza sensuale a piedi nudi indossando un luccicante bikini come la Bouchet in Milano calibro 9.

Madame_s 3/10/09 21:25 - 11 commenti

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Non c'è proprio nulla da fare: Corsicato non fa per me. Non son riuscita a scovare quella leggerezza pop che probabilmente il film vorrebbe avere; i momenti volutamente divertenti m'hanno inquietato. E che fastidio quando, nel momento in cui Martina Stella appare condurre una danza sincronizzata con altre belle, il mio pensiero è corso a Inland Empire.

Pigro 22/10/09 09:23 - 9636 commenti

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Il marito è sterile, ma lei rimane incinta pur senza essere andata con nessun altro. La curiosa storiella è calata in una cinematografia pop dai colori chiari e acidi, con una sensibilità che orecchia il cinema di genere italiano anni 60/70, in una locationa napoletana astratta e decontestualizzata. Il gusto camp di Corsicato, temperato dal linguaggio di Almodovar, si stilizza in quadri volutamente artificiosi e banali, mentre qua e là fa breccia una discreta vis comica (lo scontro con la suora). Lieve e gradevole parabola sulle apparenze.

Giacomovie 19/04/10 12:11 - 1397 commenti

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L’aspetto del film è a metà strada tra il cinema e la fiction. In certe parti ricorda i Cesaroni o serie simili, in altre Corsicato nel suo piccolo si concede qualche finezza e mostra di saper ricavare le sensazioni e le reazioni degli attori dalle loro espressioni in bei primi piani. Il soggetto presenta un argomento non usuale e sono diverse le situazioni con piccole allusioni erotiche nelle quali spicca la seducente Caterina Murino, mentre Isabella Ferrari stavolta si limita a delle generose scollature. **!

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Didda23 11/12/10 14:04 - 2426 commenti

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Mi chiedo come è stato possibile inserire questo film in Concorso al Festival del Cinema di Venezia. L'opera è scarna, banale, citazionista, pretenziosa. Non c'è nulla da salvare, gli attori sono eccessivamente caricaturali e stereotipati. Le trovate di Corsicato sono inutili e fuori luogo. Irritante. Se potete evitate.

Galbo 12/12/10 21:02 - 12380 commenti

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Corsicato gioca a fare l'Almodovar italiano senza averne palesemente i mezzi: lo spunto di questa storia è simpatico ma la sceneggiatura è chiaramente incapace di svilupparla con la complicità di una regia assolutamente inadatta e dilettantesca con dialoghi ridicoli e un cast che gira a vuoto. Rimane un discreto gusto per l'ambientazione ma è decisamente troppo poco.

Capannelle 7/01/12 19:56 - 4399 commenti

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Corsicato non va preso sul serio e penso che lui stesso sappia che ogni paragone con Almodovar è solo indicativo: uno fa film, l'altro incroci tra grande e piccolo schermo. Ma visto con la lente del grottesco (e un minimo di indulgenza) il film scorre via discretamente e propone alcune gag ben riuscite. Come personaggi un pout-porri di donne prorompenti/svampite/paradossali che non stonano e un maschione, Gassman, cui non si chiede nulla oltre a quello che può dare.

Ryo 5/03/12 15:10 - 2169 commenti

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Una bella sceneggiatura che parte come commedia e diventa drammatico, acquisendo anche venature da giallo. Un cast ben assortito e compatto dona una colorita vita all'intera vicenda. La Murino (esteticamente meravigliosa) è protagonista assoluta e tiene bene il ruolo grazie anche ad una regia ottima. Impeccabile Gassman nella sua interpretazione. Il regista si diverte autocitandosi varie volte e regalandoci bizzarri e divertenti siparietti. Finale esagerato.
MEMORABILE: L'orgasmo ritardato di Iaia Forte.

Cotola 14/07/14 10:50 - 9013 commenti

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Mediocre (forse) ma con qualche perché: di sicuro le location partenopee finalmente lontane dai soliti luoghi comuni; un certo gusto pop; alcune trovate (poche) divertenti. Però le note dolenti sovrastano e globalmente affossano quanto c'è di buono: in particolare la sceneggiatura che si basa su una storiellina molto stiracchiata e su dialoghi non all'altezza di un film di livello. E poi Pappi fa troppo l'Almodovar ma è chiaro che non ne ha la stoffa e non può permetterselo. A tratti molto settantiano, soprattutto nelle musiche.
MEMORABILE: L'orgasmo ritardato di Iaia Forte.

Nando 7/08/14 23:46 - 3810 commenti

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Una pellicola lievemente surreale con chiari riferimenti ad Almodovar in cui lo sviluppo narrativo appare abbastanza scontato e tendente a un semplice telefilm. Alcune trovate appaiono simpatiche ma l'epilogo sembra quasi scontato. Sensuale la Murino e professionale la Ferrari, mentre Gassman è inutile e la Stella praticamente inutile. Un esperimento poco riuscito ma encomiabile per il coraggio.

Neapolis 5/06/15 21:36 - 183 commenti

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Sono stato sempre benevolo con i registi della nuova scuola neorealista partenopea ma Corsicato, al di là delle belle e poco convenzionali ambientazioni, proprio non riesce a tirarsi fuori dalle secche di una commediola artefatta e che man mano diventa stucchevole. L'unica nota lieta è la Murino, che incanta con le sue forme in tutto il film e in particolare nella scena della doccia. Tutto il resto è noia.

Daniela 24/10/17 12:57 - 12626 commenti

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Come la Marchesa von O. Veronica resta incinta senza sapere chi possa essere l'impollinatore, dato che è sempre rimasta fedele al marito sterile... La messa in scena brillante e i volteggi attorno alla splendida Murino non riescono a mascherare la pochezza della sceneggiatura, noiosa e prevedibile con appena un paio di occasioni di sorriso, ad anche la rappresentazione di Napoli è certo anticonvenzionale ma sa di fasullo. Se scattano in automatico i poco lusinghieri paragoni con Almodovar, la responsabilità è di Corsicato che continua ad ispirarsi allo spagnolo con sempre minor fantasia.

Paulaster 16/04/19 10:38 - 4391 commenti

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Donna aggredita resterà incinta. Trama che passa dallo stupro all’inseminazione, dai tradimenti all’aborto. La maniera è sfrontata, ma alla fine resta solo un nudo di spalle della Murino e qualche décolleté. Corsicato scopiazza Almodóvar, Ėjzenštejn, American beauty, ma si fa apprezzare per la scelta delle location e il sapore retrò del film. Momenti trash con la commessa suora, con l’aggressione a colpi di vanga e nel finale. La Ferrari riesce a lasciare un’impronta.
MEMORABILE: Il ballo del ragazzo sul tavolo; La Forte che sfascia il negozio; Il reggiseno snap.
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  • Discussione Capannelle • 7/01/12 12:47
    Scrivano - 3487 interventi
    Mi piace la definizione di Homesick di "Napoli dal maquillage madrileno" e mi ritrovo al 100% nella descrizione fatta da Lucius dei due momenti top del film.
    Ultima modifica: 7/01/12 12:48 da Capannelle
  • Discussione Lucius • 8/01/12 16:12
    Scrivano - 9063 interventi
    Momenti divertentissimi del film...Ancora mi vien da ridere.
  • Discussione Lucius • 24/07/15 13:41
    Scrivano - 9063 interventi
    Ottimo lavoro Neapolis, spero riuscirai a scoprire anche qualche nuova location di Libera.
    Vedo che sono state cancellate..
    Ultima modifica: 24/07/15 13:43 da Lucius
  • Discussione Raremirko • 10/04/21 20:51
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Generalmente sottovalutato e trattato con superficialità, a me il film è piaciuto molto; ricco cast, messa in scena colorata e briosa, Murino strepitosa, puntuale score musicale.

    Più di un momento weird in una storia comunque drammatica; c'è da dire che il meridione italiano (Sorrentino, Garrone, Corsicato, ecc.) è dotato, artisticamente, di un talento e di una sensibilità fuori dal comune.

    Almodovar è il punto di riferimento, la messa in  scena ed il risultato sono comunque notevoli.