Il primo film sonoro di Ozu è un magnifico e sofferente affresco di una famiglia, un’epoca e di un paese segnato in profondità dalla crisi sociale ed economica, dove nemmeno l’istruzione e il profondo sacrificio possono lenire la miseria in cui la popolazione annaspa cercando tuttavia attraverso la dignità, il coraggio e la forza d’animo di rimanere a galla senza cadere nel baratro dell’amara e indelebile disillusione. Ma il futuro non è roseo e le prospettive di una vita migliore partono dal basso di una struggente menzogna.
MEMORABILE: La madre Otsune che annuncia a suo figlio il prezzo del sacrificio per averlo fatto studiare; Il gesto misericordioso di Ryosuke; Il finale.
Attraverso le vicende familiari dei protagonisti Ozu ci porta in un Giappone che cercava di scrollarsi di dosso a fatica l'annosa coltre feudale per diventare in pochi anni una delle maggiori realtà industriali al mondo. Impariamo che la miseria è la stessa dappertutto e che l'amore di una mamma, un'indimenticabile Choko Iida, è sempre l'ultimo a morire. Dialoghi di una struggente semplicità, ritmo non proprio frenetico, regia praticamente perfetta. Il film ideale per chi ha voglia di avvicinarsi al cinema del grande maestro giapponese.
MEMORABILE: I dialoghi fra Ryosuke e sua madre; La generosità di Ryosuke in ospedale; Il sorriso stampato dei protagonisti durante i dialoghi "di cortesia".
La grande città è una sirena, ti incanta, ti promette, ma può anche deluderti. E se i soldi non fossero tutto? È ciò che succede al protagonista di questo film di straordinario realismo, in cui ciò che più si ammira è la grande intensità della recitazione di tutti i suoi interpreti (soprattutto di Choko Iida, la madre del protagonista). Quasi un capolavoro, semplice ma d'effetto, con momenti di grande tenerezza ma che suscitano amare riflessioni. Primo film sonoro di Yasujirô Ozu. Da vedere.
Soffre di quel "falso movimento" che caratterizzerà il cinema del leggendario Yasujiro fino al dopoguerra, beccheggiante come panni stesi accarezzati dal vento tra l'irruente sincretismo degli anni giovanili e la sublimazione atarassica dei capolavori. Così se il cuore del racconto (il rapporto madre/figlio, la disillusione fagocitante della città) è perfettamente reso e partecipato, i toni e la misura dei particolari sono spesso stridenti (qualche accenno di patetismo, alcune forzature non coincidenti col senso generale del film). Choko Iida commuove emanando una caparbia tenerezza.
MEMORABILE: Il poster di Carole Lombard e la scena al cinema con la mamma che si assopisce; La visita a casa di Chishu Ryu; L'arrivo nel quartiere del figlio.
Yasujirô Ozu HA DIRETTO ANCHE...
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dvd Criterion ha almeno i sub in italiano? Lo so, la domanda è retorica ma illudersi e chiedere non costa nulla.
la traccia video-audio è parecchio diseguale e nella parte finale soffre di cali vistosissimi, insomma, il tempo si fa sentire e la pellicola non è certo in condizioni ottimali. il tutto comunque non va ad inficiare eccessivamente la visione; dvd che si può acquistare, magari in offerta intorno ai 5-6€