I segreti della notte - Film (2020)

Pellicola non dalle grandi pretese, ma davvero interessante. A tratti commovente, dirige lo spettatore in un viaggio nella realtà di un ragazzo colpito dalla sindrome di Asperger, ne denota i toni intensi e ne esplica le peculiarità. Sottolinea la componente di estrema intelligenza e fa muovere il personaggio in uno scenario "crime" nell'eccellente posizione del testimone. Ancora una volta esaltando le abilità di osservatore del protagonista, morbosamente coinvolto in uno schema di "spionaggio" dagli intenti bonari, che lo porteranno al centro di una storia dai toni oscuri.

Un ragazzo Asperger cerca di sopperire ai suoi limiti relazionali spiando tramite webcam nascoste i comportamenti e le parole dei clienti dell'albergo in cui lavora come portiere di notte; e così si trova ad assistere a un omicidio di cui sa tutto ma non può dire niente. L'argomento non è certo nuovo e qui la patologia è declinata in forma di commedia sentimentale che contraddice il presupposto e attenua l'elemento thriller, subordinando lo scioglimento dell'enigma agli alti e bassi del protagonista. Una regia abbastanza scorrevole, ma con qualche concessione al "televisivo".

Portiere d'albergo affetto da sindrome di Asperger ha installato nelle camere dei clienti telecamere nascoste per osservarne i comportamenti ed imitarli. Una sera assiste all'omicidio di una donna ma non può rivelare alla polizia il colpevole senza tradirsi... Il film si concentra sulle difficoltà di linguaggio e sui problemi comportamentali del protagonista , restituiti con efficacia dall'interpretazione di Sheridan, ma risulta carente come thriller per colpa di una sceneggiatura poco articolata in cui gli altri personaggi risultano scarsamente definiti. Dignitoso ma deludente. 

Bart è un giovane affetto da sindrome di Asperger e per imparare a comunicare col mondo spia le camere di albergo dove lavora come portiere. Sennonché una sera assiste a un omicidio. Trattasi di un thriller/dramma che si incentra sulle difficoltà relazionali di chi è diverso dalla norma, impreziosito dalla interpretazione del protagonista molto convincente. Attenti al finale che è la chiave di volta dell’intero intento del regista. In questi tempi poveri di idee, un prodotto davvero niente male.

Il film utilizza il taglio thriller per approfondire anche diversi aspetti della sindrome di Asperger, da cui è affetto Bart (un convincente Tye Sheridan). E non è affatto male come sceneggiatura, dotata di un taglio originale in un genere in cui è già stato visto molto in modo ripetitivo. Più marginale il resto del cast. Tuttavia il ritmo è claudicante e più brio (o una sforbiciata) avrebbe agevolato la visione. Discreto anche l'epilogo.