Thriller televisivo ben interpretato dall'ottimo Kirk Douglas. C'è anche la radiosa Jean Seberg (morta suicida poco tempo dopo). Douglas si dimostra un ottimo psicopatico. Da antologia la scena dell'omicidio della ragazza. Si registra anche una certa tensione.
Thriller di stampo televisivo che, pur incentrandosi su una situazione piuttosto usuale (la ritroveremo poi in molto altri film) può contare su una regia corretta (che riesce a creare una discreta tensione) e soprattutto su una bella prova del sempre grande Kirk Douglas. Non un film memorabile ma sicuramente un prodotto medio che vi intratterrà discretamente.
Un gran bel film con un assassino che ha il volto nientepopodimeno che di Kirk Douglas. Le sue espressioni facciali e lo sguardo fou valgono l'intera pellicola e allorché si mette a uccidere ci va giù pesante. Spesso sottovalutato, merita invece una o più visioni da parte di qualunque appassionato.
La pellicola ha incamerato un surplus di fascino grazie al fatto che è stata realizzata negli anni settanta. Trattasi di un buon giallo, con una notevole interpretazione del protagonista Kirk Douglas in grado di dar vita a un personaggio dalle mille sfaccettature, rendendo credibile la sua lenta trasformazione in killer. Alla base la fine di un rapporto, sopravvalutato da uno, sottovalutato dall'altra; quel che ne consegue ha solo un nome: vendetta. Tensione e suspense presenti quando serve. Da rivalutare.
Un uomo alla deriva, tradito nei suoi affetti, sperimenta la vendetta contro chi ne è la causa. Più che un thriller trattasi di un drama-thriller che si avvale di una profonda interpretazione di un più che maturo Kirk Douglas, alle prese con un tema complesso, dalle tante sfumature: la angosciosa solitudine. Doppiaggio di serie A, come quelli di una volta.
Thriller "familiare" che parte da uno spunto, quello della paternità interrotta, di sicura presa psicologica sugli spettatori. Douglas riesce a definire molte sfaccettature del suo difficile personaggio grazie a un immenso mestiere, nonostante la sceneggiatura piuttosto piatta offra pochi spunti agli slanci artistici. Ritmo televisivo con qualche momento morto ma la tensione arriva nei momenti giusti, seppur piuttosto prevedibile. Confezione discreta con un buon cast di contorno. Indicato per chi ama il genere ma non certo un capolavoro.
Melodramma dalle venature thriller oppure thriller intriso di melodramma? Il dubbio rimane, ma in fondo si tratta di un onesto prodotto televisivo nobilitato dalla presenza di un protagonista di caratura superiore come Kirk Douglas, capace di rendere con notevole bravura la metamorfosi del suo personaggio da uomo e marito debole a spietato vendicatore. Metamorfosi in realtà incompiuta, perché poi è difficile sfuggire alla propria natura… La Seberg e Vernon comprimari di lusso, parte finale piuttosto tesa, dignitose musiche di Ron Grainer.
Thriller semplice ma ben girato, con alcuni momenti di discreta tensione (soprattutto il finale) e retto soprattutto dall'ottima performance di Douglas, che riesce a dare molta umanità e a far provare quasi pena per il suo psicotico "topo". La Seberg è invece sottotono, colpa anche di un personaggio poco sviluppato che si esaurisce nel suo essere vittima. Non male.
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E' indicato come "film non concepito per l’uscita nelle sale". Può darsi che negli USA sia stato programmato solo in tv (anche se mi pare strano essendo protagonista Kirk Douglas), ma ricordo benissimo che in Italia uscì normalmente nelle sale cinematografiche e altrettanto bene ricordo i flani sui quotidiani.
DiscussioneZender • 29/10/09 15:59 Capo scrivano - 48848 interventi
Esattamente. Il film è stato concepito come tv-movie; se poi è uscito da noi in sala (così come DUEL, LA SECONDA GUERRA CIVILE AMERICANA o recentemente S. DARKO, per fare tre esempi che mi vengono in mente) è un altro discorso. E' più importante insomma come viene concepito (perché è lì che si decisono il budget, il target ecc.) che non poi come viene distribuito nei vari paesi.
Buiomega71 ebbe a dire: Da Giovedi 23 febbraio per Millenium Storm.
Grazie mitico!
Quasi quasi lo aggiungo alla lista dei film da ordinare, così poi potrò fare la mia solita comparaison con quella televisiva, lavoro che mi garba non poco.
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Thrilling", martedì 17 settembre 1985) di Il gatto e il topo (trasmesso con il titolo Il sorcio):