[9.03] Poirot: Poirot sul Nilo - Film (2004)

[9.03] Poirot: Poirot sul Nilo
Locandina [9.03]  Poirot: Poirot sul Nilo - Film (2004)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Death on the Nile
Anno: 2004
Genere: giallo (colore)

Cast completo di [9.03] Poirot: Poirot sul Nilo

Note: Aka "Poirot: Assassinio sul Nilo". Dallo stesso romanzo da cui è tratto "Assassinio sul Nilo".

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La nostra recensione di [9.03] Poirot: Poirot sul Nilo

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dura rifare un successo come ASSASSINIO SUL NILO con meno mezzi e un cast infinitamente meno prestigioso. David Suchet non è Peter Ustinov, tuttavia il ruolo lo conosce a menadito e lo interpreta alla perfezione, cosicché le basi per una buona rilettura del classico di Agatha Christie ci sono. Intelligentemente, per non sfigurare col più ricco predecessore, si scelgono location diverse e ai più noti templi di Abu Simbel e Karnak si sostituiscono quelli meno battuti di Luxor (prima) e di Esna (poi), nel quale verrà girata la scena del masso...Leggi tutto che precipita dall'alto. Le piramidi compaiono giusto per un paio di secondi in un'ovvia panoramica del Cairo. Il risultato, comunque, sfrondato di molte parti inutili (dura una quarantina di minuti in meno) valorizza maggiormente l'acutezza del testo della Christie ed elimina (grazie a Dio) le odiose ricostruzioni fasulle relative ai possibili colpevoli. Tutto scorre in modo più lineare fino alla drammatica conclusione. La sostanza, in definitiva, è la medesima (le differenze nell'intreccio non esistono) ma la maggiore semplicità e immediatezza (pur se servite da una regia più anonima) giovano all'opera. Una fotografia dai toni caldi ci avvolge a dovere facendoci percepire il clima torrido, una colonna sonora discreta, mai ingombrante, completa l'opera. La storia, pur se a tratti un po’ troppo cervellotica, è intrigante e ben ideata, e qui lo si capisce meglio.

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Tutti i commenti e le recensioni di [9.03] Poirot: Poirot sul Nilo

TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/03/07 DAL BENEMERITO DUSSO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 17/01/08
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Dusso 8/03/07 16:33 - 1583 commenti

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Pessima versione cinematografica di quello che è forse il miglior giallo di Agatha Christie. Un film che dura troppo poco per tutto quello che accade (la versione del 1978 dura circa 45 minuti in più). In così poco tempo ci troviamo di fronte a personaggi tagliati con l'accetta e alcuni, nel film, si vedono veramente poco. E se nel film con Ustinov tutti erano sospettati, qui i sospettati sono pochi. Non ci si riesce ad appassionare a una storia troppo veloce e senza suspence. Davvero un bruttissimo film.

Sadako 20/05/07 15:42 - 177 commenti

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Il film ha un grosso, gigantesco problema: la versione con Peter Ustinov realizzata nel 1978. Nel "remake" (anche se non è una definizione corretta, visto che in realtà non è un vero remake) Poirot sembra a volte più meditabondo e più amareggiato, ma l'indagine scorre meno fluida, i probabili colpevoli si eliminano da soli e senza troppi sforzi e lo spettatore viene indirizzato verso il nocciolo dell'intrigo quasi senza indugi. I personaggi di contorno sono meno dettagliati e, forse per questo, vengono presi meno in considerazione.

Ciavazzaro 5/04/08 14:33 - 4764 commenti

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Sicuramente di molto inferiore rispetto alla versione del 1978. Il cast non risulta essere più composto da grandi star (è una produzione televisiva), i sospettati si riducono, la regia è piuttosto blanda e il finale non convince (anche se tuttavia l'inquadratura finale con musica anni '30 funziona molto bene). Per niente indimenticabile. Se volete vederlo non guardatevi prima la versione del 78: ne rimarrete delusi.

Ale nkf 9/05/09 16:04 - 802 commenti

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La versione del 1978 era certamente molto meglio. Il cast è accettabile, ma la puntata non decolla mai. Il colpevole è abbastanza evidente, infatti l'indagine è più lenta e quasi lassciata sullo sfondo, in secondo piano. Una storia che non appassiona.

Cotola 20/05/10 23:56 - 9425 commenti

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Tratto da uno dei libri più belli e famosi della Christie è una trasposizione televisiva di media fattura che riesce ad appassionare grazie alla bellezza del plot e al solito mestiere di Suchet-Poirot. Accettabile ma solo a patto di non fare confronti con la ben più riuscita versione cinematografica che poteva contare su un cast ricchissimo. Indicato per chi non conosce l’originale.

Ultimo 16/09/14 16:15 - 1715 commenti

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Remake del celebre Assassinio sul Nilo con Peter Ustinov, questo episodio mantiene il titolo originario del romanzo di Agatha Christie. Lo trovo di poco superiore al primo, non tanto per la qualità, ma per la bravura del protagonista: Ustinov se la cavava, ma Suchet è di un'altra stoffa... è lui a mio parere il "miglior" Hercule Poirot!

Daniela 17/03/16 10:42 - 13137 commenti

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Lui e lei si amano, ma la migliore amica di lei - bella, ricca e pure antipatica - glielo porta via e se lo sposa. L'ex infelice tampina la coppia in luna di miele in Egitto finché non succede il fattaccio... Trama archinota, trattandosi di uno dei più famosi romanzi di A.C., per un episodio che conta su un cast discreto, anche se ovviamente non paragonabile a quello all stars della trasposizione cinematogragica con Ustinov. La trama, sfrondata in qualche passaggio, scorre bene e garantisce uno spettacolo piuttosto godibile godibile, pur mancando del tutto suspence e sorpresa.

Galbo 11/07/16 07:31 - 12607 commenti

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Uno dei migliori romanzi della Christie, aveva già ricevuto una buona trasposizione cinematografica con Peter Ustinov. Il confronto con quella è in questo caso perdente, nonostante la presenza di David Suchet. Forse per ristrettezze dovute al budget televisivo, si tratta di un film più stringato che perde la buona caratterizzazione dei personaggi, a favore di un andamento più sintetico e alla lunga banale.

Domila1 20/11/20 09:52 - 63 commenti

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Questa versione di Suchet è migliore di quella ben più nota di Ustinov. Oltre a rispettare molto fedelmente la trama del romanzo (a differenza del film del 1978), si avverte una sensazione di maggior scorrevolezza della trama. Ci sono comunque dei difetti: avere a che fare con un prodotto più breve comporta un minor approfondimento di alcuni personaggi, perciò scoprire il colpevole è più facile rispetto al film più noto (e al romanzo stesso). Il rapporto tra Jacqueline e Poirot (sempre ottimamente interpretato), tema chiave del testo, è qui ben reso.

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