Una strada chiamata domani - Film (1978)

Mulligan, regista dal tocco altrove delicato, calca un po' troppo la mano nel ritratto di questa famiglia italo-americana in cui gli adulti sembrano un concentrato di stereotipi. Dalla recitazione di due bravi attori come Sorvino e Lo Bianco emergono comunque lampi di verità, mentre Gere, ancora non consacrato sex symbol, è abbastanza credibile come giovane in cerca della sua strada, anche se ciò vuol dire allontanarsi da una famiglia alla quale è molto legato.

Film di Mulligan che merita di essere recuperato, uno dei ritratti più violenti e disperati della classe operaia italoamericana che si siano mai visti sullo schermo e, allo stesso tempo, una disamina straordinaria sul conflitto genitori-figli. Recitazione superba, a cominciare dal misuratissimo Gere. Finale straordinario per ricchezza di contenuti e portata emozionale.

Figlio di elettricista è combattuto sul suo futuro. Ambienti suburbani italoamericani in cui le connotazioni personali vengono troppo accentuate. Gli uomini sanno solo urlare, gesticolare, bere e mostrarsi allupati e a livello familiare non va meglio, in quanto maneschi. Alcuni momenti più emozionali funzionano (in ospedale e qualche racconto sparso), anche se in alcuni frangenti dovrebbero intervenire gli assistenti sociali... Gere fa quel che può ed è meglio quando è pacato.