Piacevole musical sui pinguini con un protagonista che va controcorrente (tutti gli altri cantano e lui balla) piuttosto simpatico, anche se i personaggi più divertenti sono i pinguini spagnoli e il loro capo, con tanto di rifiuto plastico al collo, che esige pietre in cambio delle sue “mistiche” rivelazioni. Naturalmente, i veri guastafeste sono gli umani, che sottraggono il pesce ai poveri pennuti. Buoni momenti musicali alternati a scene d’azione decisamente riuscite grazie a una computer grafica di livello (la super scivolata, le orche acrobatiche).
MEMORABILE: L’attacco della foca leopardo, velocissima in acqua, ma lenta sul ghiaccio, tanto che i pinguini la sfottono, fuggendo al rallentatore.
Non si può non cominciare dalla computer grafica... un vero capolavoro hanno realizzato gli esperti, una gioia per gli occhi! Il film/cartoon è godibilissmo anche da parte di un adulto, che però non potrà non notare una certa schematicità nella trama (gli animali buoni, gli umani cattivi) che forse (per diventare un ottimo film) andava trattata con più originalità... In fondo anche i bambini che voglia hanno di sorbirsi il solito pistolotto ambientalistico? Uno spasso i pinguini spagnoli, le orche, il predicatore con il nylon al collo...
Lungometraggio animato in forma di musical, realizzato con tecnica digitale e diretto da George Miller, regista poliedrico in grado di passare dalla saga fantascientifica di Interceptor alla favola moderna del maialino Babe. Il film ha come protagonisti dei pinguini che vivono nei desolati paesaggi polari ma è un inno alla gioia di vivere e un apologo sulla ricchezza della diversità e contro ogni forma di emarginazione. Realizzato con tecnica all' avanguardia con risultati eccellenti, si caratterizza per una colonna sonora di ottimo livello.
Giovane pinguino eretico: non sa cantare come gli altri, ma balla il tip tap; così è esiliato e si avventura verso gli umani che stanno depauperando il mare. Inizia come una favola (piuttosto pretestuosa e poco sensata: chissà come è venuto in mente che la caratteristica dei pinguini fosse il canto), prosegue come un'avventura, arriva alla denuncia ecologica, il tutto ben inzuppato nel musical. Punto di forza è la frenetica inventiva registica combinata con una straordinaria animazione, che talvolta però rischia un fragoroso eccesso.
Mica male questa simpatica storia del solito eroe allontanato dal suo nucleo sociale che saprà riscattarsi; solito tema ma davvero la qualità visiva è eccellente e l'humor molto buono senza scivoloni lacrimevoli. Peraltro se l'uomo è l'alieno che distrugge le risorse alimentari dei pinguini è anche colui che accetta di ballare e... cadere con loro in uno (sperato) gemellaggio.
Un cartone animato che è anche un musical nonchè una sorta di denuncia alla pesca eccessiva e alla discriminazione. Esperimento interessante, che per una volta ruba un po' la scena anche ai film Pixar. Piuttosto buona è la fondamentale scelta della scaletta musicale.
Non disdegno mai i film di animazione perché ritengo che alle spalle abbiano comunque un lavoro affascinante e duro quanto, se non più, quello di un vero film con personaggi in carne ed ossa. E devo dire che questo Happy feet non mi ha per nulla convinto. Anche se profondamente ecologista ha una sceneggiatura davvero brutta e con troppe ingenuità. I personaggi sono un po' sottotono e nel complesso (animazione compresa) non si fa particolarmente apprezzare. Persino i passi di tip tap sono fatti e doppiati male. In giro c'è davvero di molto meglio...
Una pellicola animata dal forte accento ecologista in cui sono protagonisti i pinguini. Il depauperamento antartico realizzato in forma di musical; certo il contrasto tra i pinguini canterini e quello ballerino appare alla fine troppo stucchevole, ma la simpatia dei personaggi ed alcuni spettacolari momenti rendono il film grazioso.
Favola animalesca con morale incorporata, come da Esopo in poi, anzi doppia morale: quella ecologista e l'invito all'accettazione della diversità come valore. Ma se la prima risulta un pò facilona (gli umani "cattivi", ossia inquinatori, non si vedono, quelli che si vedono sono pronti a parteggiare per i pinguini), il secondo è sminuito dal fatto che il "diverso" sia comunque in possesso di un talento eccezionale. Animazione buona ma nella norma dei prodotti più recenti, sceneggiatura poco brillante, film grazioso ma nulla di più.
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Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 15/11/2011 per Warner Home Video:
DATI TECNICI
* Formato video 2,40:1 Anamorfico 1080p
* Formato audio 5.1 EX Dolby Digital: Italiano Inglese
5.1 PCM: Inglese
* Sottotitoli Italiano Inglese
* Extra 2 nuove scene aggiuntive
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