Sullo sfondo di un sanguinoso e martoriato Vietnam, John (Moriarty) decide di esportare una partita di eroina in suolo americano con l'aiuto di un amico anch'esso soldato, Ray Hicks (Nolte) sfruttando i pochi controlli dell'esercito americano. Sulle tracce di Hicks e della moglie di John un manipolo di poliziotti poco affidabili. Il film raggiunge un ritmo buono soltanto nella parte finale dell'assedio alla tenuta sulla collina.
Eccellente pellicola di Reisz, esule cecoslovacco in Inghilterra, che in trasferta USA dirige Nick Nolte e Tuesday Weld nei ruoli della loro vita e li coinvolge in una torbida storia d'amore e di spaccio d'eroina dagli esiti tragici. Tantissimi pregi tra cui il fantastico climax sulla collina rendono questo film una perla degli Annì70 e non solo. Musiche al bacio tra cui spicca la canzone dei Creedence che dà il titolo al film. Tony Scott ma soprattutto Tarantino se ne ricorderanno rispettivamente per la regia e la sceneggiatura di True Romance.
Sorta di noir atipico (basti vedere le ambientazioni "solari" che ribaltano uno dei topoi del genere), dalle soluzioni inaspettate e dall'ottimo ritmo. Il livello di coinvolgimento aumenta sempre più con il procedere della vicenda fino ad arrivare alla splendida ultima parte ed al gran finale sulle montagne. Davvero notevole la sceneggiatura. Nolte in uno dei ruoli migliori della sua carriera. Perla sconosciuta che meriterebbe la massima diffusione.
Visto oggi direi che è un ottimo sunto di quel periodo che è seguito al '68, alla guerra in Vietnam e alle conseguenze provocate sull'America e le società occidentali in generale. L'eroina è perfetta a rappresentare la voglia di stordirsi, di dimenticare i problemi, di uscire dalla realtà, ma anche a rappresentare "facili" guadagni. I protagonisti (compresi quelli minori) sono significativi, con attori in parte e Nolte su tutti. Ottima la regia di Reisz, colonna sonora determinante. Finale su tramontate vestigia hippie. Notevole e più.
Tra i film sul Vietnam usciti nel periodo rimane uno di quelli più interessanti, principalmente perché la "sporca guerra" è usata solo come introduzione a una vicenda di spaccio internazionale. Gli "smugglers" sono il colorito trio Nolte/Weld/Moriarty, con il primo che ruba decisamente la scena grazie al carisma e alle doti recitative; bene comunque tutto il cast, inclusi i villain. Lo script ha alcuni momenti più riflessivi e a tratti sembra confuso sulla direzione da prendere, ma l'ottima confezione e l'originalità tengono alta l'attenzione.
Uno dei migliori film sulla fine del sogno americano da parte di un ex protagonista del free-cinema inglese che negli Usa ci aveva già regalato l'amaro 40.000 dollari per non morire. Un action/noir senza vincitori e vinti che fonde tematiche tipiche dei 70 come il fallimento dell'era hippie, la corruzione delle istituzioni (vedi il connubio polizia/droga) e la guerra del Vietnam. Forse la miglior interpretazione di Nolte, loser degno di Peckinpah consapevolmente votato all'autodistruzione. Bel titolo tratto da una canzone dei C.C.R.
MEMORABILE: Nolte accasciato lungo i binari ferroviari nel finale; L'ascesa alla montagna da parte dei poliziotti corrotti.
Un reporter senza più illusioni convince un amico che presta servizio in marina a trasportare due chili di eroina da Saigon agli USA, cacciando entrambi in un mare di guai... La guerra del Vietnam è il prologo di questo noir cupo, nonostante si svolga quasi tutto in plein air, con un eroe ambiguo che deve fronteggiare poliziotti corrotti e uomini d'affari inaffidabili. Immerso in un clima di disfacimento morale e punteggiato da scoppi di violenza, il film risulta rimarchevole, oltre che per la splendida interpretazione di Nolte, per lo struggente epilogo.
Cronista di guerra americano in Vietnam ha la pessima idea di inviare un carico di eroina a casa (non è chiaro per cosa farne) tramite un amico marinaio: seguono ovviamente complicazioni. Film sostanzialmente irrisolto (noir? road movie? dramma con qualche momento di commedia?), così come sono appena abbozzati i caratteri dei protagonisti, di cui solo quello del personaggio interpretato da Nick Nolte ha una approssimativa consistenza. Certo non giova la durata eccessiva; una sforbiciata di mezz'ora avrebbe migliorato un po' il risultato.
Una partita di eroina trasportata suo malgrado da un soldato americano dal Vietnam, farà da detonatore a una serie di conseguenze non difficili da intuire, tra trafficanti, poliziotti corrotti e così via. Un plot che mescola diversi generi con qualche incertezza e rallentamento nella parte centrale, che però coglie le ambiguità e i sensi di colpa dell'America post Vietnam e che si risolve solo in un finale tra residui hippie (la comune tra le montagne) e soluzioni western (la sparatoria sotto le luci strobo). Cast notevole, ma nell'insieme troppo lungo per quello che ha da dire.
Film interessante che affronta, in modo assai originale, le conseguenze della guerra del Vietnam su chi l'ha vissuta. Ottima la scelta di Nolte nel ruolo del protagonista, comunque ben coadiuvato dalla Weld e da Moriarty, così come è efficace Zerbe nel ruolo (a lui assai idoneo) del cattivo di turno. Reisz si conferma regista di razza, che qui si avvale della bella fotografia di Richard H. Kline. Ottima la colonna sonora, che propone pezzi dell'epoca di ambientazione del film. Una buona pellicola, come se ne realizzavano tanti anni fa.
Karel Reisz HA DIRETTO ANCHE...
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HomevideoPatrick78 • 25/05/09 20:31 Pulizia ai piani - 545 interventi
Disponibile in DVD import UK con audio e sottotitoli in italiano edito da MGM.Titolo in inglese:DOG SOLDIERS.
MusicheColumbo • 13/11/10 16:16 Pulizia ai piani - 1097 interventi
Il titolo originale è quello di una canzone dei Creedence Clearwater Revival, che si sente nel film:
HomevideoRocchiola • 11/04/16 14:46 Call center Davinotti - 1320 interventi
Si, io lo trovato anche in negozio a 10-11 € qualche anno fà€, ora però è fuori catalogo ed anche in rete non è facilissimo da reperire nella versione con l'audio italiano. In ogni caso si tratta di un prodotto non esattamente esaltante.Le immagini sono piuttosto sbiadite e con una definizione molto scarsa. Audio italiano passabile ma nulla più. Negli Usa è uscito il bluray della Twilight Time, speriamo in una riedizione degna anche dalle nostre parti !!!
Il titolo con cui è uscito nelle sale italiane è "Guerrieri dell'inferno" senza l'articolo "i". così riporta il sito italiataglia, nonché la locandina riportata anche sul Davinotti (inoltre anche il dizionario dei film, curato dal "concorrente" Farinotti ed edito da Rusconi nei primi anni '80 riporta tale titolazione)