Escalofrío - Film (1978)

Per la serie: mai accettare di andare a casa di un vecchio compagno di scuola, soprattutto se non ricordi nulla di lui. Questo quello che succede a una coppia di sposini che diventerà presto succube e sarà protagonista di un vortice d'orrore in una sperduta casa di campagna con la poca felice compagnia dei due padroni di casa in odore di riti maledetti. Gradevole horror satanista iberico, col cameo di Barboo e un buon ritmo che tiene fino al terrificante finale. Non mancanio il sesso e un po' di sangue.

Questa pellicola spagnola gode di una certa fama cult, a mio avviso immotivata; infatti il film s'inserisce nel filone "satanico" alla Satan's slave o Blood sabbath, molto in voga nel periodo, senza particolare mordente. Come nei succitati film abbondano l'elemento erotico, i nudi gratuiti e le messe nere, con qualche spruzzata di sangue, perlopiù nel finale. Ed è proprio il finale a risollevare le sorti, essendo un ottimo esercizio di cinema horror. Se tutto il film fosse stato così il giudizio sarebbe stato migliore, ma la noia regna sovrana.

Dopo una breve introduzione di un medico specializzato in occultismo che ci avverte dell'esistenza del demonio, inizia quest'horror iberico abbastanza piacevole, nonostante evidenti lacune riscontrabili sostanzialmente in una sceneggiatura piuttosto farraginosa e nell'aver calcato la mano con situazioni ai limiti del pornografico. La villa in cui si svolge il film è davvero inquietante è restituisce un'atmosfera alquanto macabra, mentre il ferocissimo finale lascia letteralmente di stucco!