Non è un capolavoro, ma la trama della Christie regge benissimo, fino allo splendido, sorprendente finale, in questa storia d’amore fra un autista squattrinato ed una fanciulla ricchissima, ma insidiata da una trama diabolica. Regìa senza fronzoli, ma efficace. Nel cast ci sono pure l’aguzzo George Sanders e la guanciottosa Britt Ekland.
MEMORABILE: Due: Oscarsson che presenta la nuova villa e il furto dell'orologio.
Nel complesso è un giallo poco entusiasmante, tratto dal romanzo "Nella fine il mio principio" di Agatha Christie. È troppo macchinoso nello sviluppo: assistiamo ad un'ora e 5 minuti degni di un film sentimentale e i restanti 20 minuti da giallo. Il colpo di scena finale, se vogliamo, è inaspettato, ma di certo per nulla originale. Il film, comunque, è fatto bene, ma alla fin fine succede ben poco, per un giallo come lo spettatore si aspetta. Poco riuscito.
Più che un giallo un film piuttosto grigio che, purtroppo, non riesce a catturare l'attenzione dello spettatore a causa di una storia che, nonostante sia tratta da un romanzo della Christie, ha ritmi troppo dilatati (e la cosa è grave poiché trattasi di giallo). Nemmeno il presunto colpo di scena finale (che non è poi così incredibile ed inaspettato come si potrebbe credere) risolleva le sorti, mediocri, della pellicola.
Viene spiegato troppo e subito allo spettatore, togliendogli il gusto di scoprire il come, il quando e il perché, imboccandolo nella visione man mano che la storia procede nel suo svolgimento. Il giallo presenta blandi ritmi ma, vuoi per lo score rubato a man bassa dallo Psyco di Herrmann, vuoi per la fotografia e le ambientazioni in generale, riesce comunque a raggiungere il livello di sufficienza. Script vecchio come il mondo, incentrato su una ricca eredità. Cin! Cin!
Una vecchia vestita di nero. Un gatto di ceramica. Un'invasione di vespe. Un tragico ricordo d'infanzia. Un malinconico sonetto di Blake. Presagi di sventura abilmente dosati, non immediatamente decifrabili, ombre fugaci sulla scintillante love story di due giovani sposi, fortunati proprietari di una villa da sogno immersa nella brughiera. Insolito giallo complottista "all'inglese", anzi "alla Christie", perciò... poco morboso, nient'affatto psichedelico, molto romantico. Forse troppo, ma Hayley Mills è maledettamente bravo e lo si segue volentieri fino alla fine della sua interminabile notte!
MEMORABILE: Pessima scelta la Ekland per il ruolo di Greta: legnosa e stridula. Il "giochetto" di Mike durante l'asta da Christie's.
Sarà che avevo già letto il romanzo (cosa che avvantaggia la visione del film, in molti punti poco chiaro) ma l'ho trovato un discreto giallo psicologico. La regia non è granché e sembra televisiva, ma il lavoro del cast è molto buono, in particolare per quanto riguarda i due protagonisti. La vicenda è abbastanza fedele al libro della Christie, seppure in qualche modo meno inquietante. Azzeccata la colonna sonora, soprattutto la tristissima canzone cantata dalla Mills al pianoforte.
Tratto da uno dei romanzi più atipici di Agatha Christie ("Nella fine è il mio principio"), un giallo che risulta veramente tale soltanto nell'impennata conclusiva, sicuramente punto di forza di un film che comunque non demerita neppure finché procede come commedia sentimentale. Lo stile è quello della vecchia scuola britannica, quindi non aspettiamoci morbosità o efferatezze (e nemmeno voli pindarici in regia), ma si apprezzano la bontà del soggetto e la bravura dell'intero cast. Efficace colonna sonora di Bernard Herrmann.
Chi è avvezzo ai gialli di Agatha Christie scoprirà facilmente le carte di questa storia fatta di cifre a tanti zeri, lasciti e quant'altro. Colpisce l'impalcatura narrativa che si distingue dal solito, presentandosi nello stile come una commedia rosa, senza le aguzze angolature tipiche dei film derivati dai famosi gialli della scrittrice. Belle le ambientazioni paesaggistiche in puro stile britannico mentre Britt Ekland non poteva fare a meno di un rapido strip.
Gradevole giallo che, seppur faccia fatica a rivelarsi come tale (i primi due terzi di film cadono quasi pienamente nel dramma), è in grado di regalare qualche sorpresa nella tranche finale. Il plot twist non è troppo difficile da intuire, ma la svolta quasi da horror polanskiano degli ultimi minuti solleva la pellicola oltre la soglia della sufficienza. Cast indovinato e buonissime location incorniciano un film imperfetto, un po' scontato, ma a sorpresa piacevole e scorrevole nonostante i ritmi lenti. Bella la colonna sonora. Consigliato.
A guardarlo si ha quasi la sensazione che il regista utilizzi la trama mistery della Christie come pretesto per allineare sequenze di pura estetica. Ma a lungo andare il film acquisisce un sottile e inquietante fascino maledetto, introducendo piccoli squarci onirici e virate da melodramma psicologico. Tutto molto pulitino e ai limiti dell’accademico, ma alcuni personaggi (Miss Townsend) lasciano il segno. Straordinario il contributo sonoro di Bernard Herrmann.
L'atmosfera tipica della Christie si perde durante la prima parte, che risulta lunga, anzi lunghissima, e quasi annacquata, con un risultato decisamente tedioso. C'è qualche improvviso bagliore di interesse sparso, ma solo verso la parte finale la pellicola diventa interessante e offre qualcosa, nonostante ci sia da dire che anche nella parte conclusiva sembra esserci qualcosa che non quadra. La storia è abbastanza semplice e proprio per questo si poteva fare decisamente di più, soprattutto considerando la durata messa a disposizione.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
CuriositàZender • 11/04/09 10:08 Capo scrivano - 48878 interventi
Dalla prestigiosa mostra itinerante "I flani di Legnani" curata per l'appunto dal caro Buono con il contributo al restauro di Zender, ecco il flano di CHAMPAGNE PER DUE DOPO IL FUNERALE:
Da non crederci... Sul retro del dvd della A&R Production è spiattellata tutta, ribadisco TUTTA la trama del giallo, compreso (l'unico?) colpo di scena:(((
Personalmente, avevo già letto, anni fa, il romanzo della Christie Nella mia fine il mio principio, alias Endless Night da cui è tratto il film, perciò già sapevo tutto, ma se così non fosse stato mi sarei arrabbiata non poco! Mai vista una cosa del genere!
DiscussioneZender • 7/12/11 18:31 Capo scrivano - 48878 interventi
Stefania ebbe a dire: Da non crederci... Sul retro del dvd della A&R Production è spiattellata tutta, ribadisco TUTTA la trama del giallo, compreso (l'unico?) colpo di scena:(((
Personalmente, avevo già letto, anni fa, il romanzo della Christie Nella mia fine il mio principio, alias Endless Night da cui è tratto il film, perciò già sapevo tutto, ma se così non fosse stato mi sarei arrabbiata non poco! Mai vista una cosa del genere! Punti di vista; Markus non ci avrebbe nemmeno fatto caso, ad esempio. L'avrebbe definita semplicemente "una trama molto accurata", io credo :)
Confermo quanto scritto da Zender: le spoilerate non mi danno per niente noia, anzi, spesso le gradisco perché almeno mi spiegano bene la trama (tanto l'assassino è sempre il maggiordomo! Sai che novità ahaha).
Purtroppo la cattiva abitudine di scrivere la trama completa sul retro è cosa comune a molte case produttrici,e la cosa nel caso mi fa infuriare non poco (ricordo pure il dvd del film la corta notte delle bambole di vetro con jean sorel)