Obi-Wan Kenobi - Miniserie TV (2022)

Ritorno di un personaggio amatissimo in una serie del tutto inutile. La strada intrapresa, infatti, impedisce alla sceneggiatura di essere sorprendente o di apportare grandi novità, procedendo su binari prevedibili per lo più o fastidiosi quando vuole innovare (il personaggio della Terza Sorella è terribile e mal interpretato). Certo c'è una confezione curatissima, con colonna sonora impeccabile, e McGregor è ancora splendidamente in parte. I migliori momenti son quelli che analizzano il rapporto tra lui e Vader. Per il resto è fuffa, di lusso ma fuffa.

Dieci anni dopo le vicende de La vendetta dei Sith, Obi-Wan affronta una pericolosa missione per salvare la piccola principessa Leia rapita dall’impero allo scopo di stanarlo. Uno dei personaggi più amati della saga di Lucas protagonista di una serie ambientata su diversi pianeti, a partire dallo storico Tatooine. Sebbene la vicenda sia lungi dall’essere originale o particolarmente coinvolgente, Obi Wan è un grande regalo ai fan di Star Wars. Curato nelle ambientazioni e negli effetti speciali, è un “ritorno a casa” di un personaggio che trova in McGregor il suo interprete ideale.

Ritorno audiovisivo al caro vecchio stile Star wars, che per i nostalgici costituisce un toccasana. Non ci sono creature di tutti i tipi e misure ed effetti eclatanti. Ma la storia, pur senza particolari guizzi, scorre fluidamente mostrando una Leila bambina (molto brava la babyattrice), che disegna bene caratterialmente uno dei personaggi principali della saga risultando la carta vincente. Non male anche le figure degli inquisitori, ex jedi che ora gli danno la caccia. Naturalmente la presenza di Vader, con la sua ossessione, dà quel tocco sinistro in più. Meritevole di visione.

Un tuffo al cuore rivedere uno splendido Ewan McGregor nei panni di Obi-Wan-Kenobi. Attraverso le vicende della piccola Leia Organa riconosceremo e conosceremo personaggi vecchi e nuovi. Naturalmente i momenti più suggestivi sono le sequenze con Vader, ma non si disdegnano neppure le figure dell'inquisitore e terza sorella. Ottima l'ambientazione come lo sono gli effetti speciali e la colonna sonora che accompagna magnificamente i passaggi più significativi. Non un capolavoro ma un buon prodotto curato.

Realizzata per il fan-service, la serie ripropone un ottimo McGregor nei panni di quello che si avvia a diventare il Ben remissivo della trilogia originale, e un altrettanto convincente Christensen, più mefistofelico che mai nel ruolo di un Vader scatenato, ma eternamente incompiuto (il suo compimento avverrà solo nel Ritorno dello Jedi). La trama è poco più di un pretesto per mettere allievo e maestro nuovamente in contrapposizione, fa storcere un po' il naso circa la piena coerenza con la saga cinematografica e per la poca consistenza di quasi tutti i nuovi personaggi. Sufficiente.

Premio "Ricatto degli affetti" ad honorem questa serie pensata apposta per i fan della saga di Star wars, ovviamente troppo disneyiana, ovviamente non all'altezza dell'originale (nonostante il sempre bravo McGregor), anche se la piccola Leia è piuttosto credibile come anteprima (petulante, monella, indisciplinata) della principessa terribile e irresistibile interpretata da Carrie Fisher. La computer grafica non si risparmia e infatti la confezione è visivamente molto bella, con una storia sui cui buchi di trama si sorvola volentieri.

Serie di raccordo piuttosto buona tra la prima e seconda Trilogia. Bene McGregor con il suo Kenobi dimesso e sensibile ma capace di potenti zampate, ottima la principessa Leila bambina interpretata benissimo dalla piccola Vivien Lyra Blair. E poi c'è il mitico Darth Vader, cattivissimo e ben lontano dalla finale redenzione. Infine belle le scenografie, in particolare la base di Vader, anche se ricorda un po' la dimora di Sauron. Vicenda scontata, il solito buonismo Disney con improbabili redenzioni e qualche esagerazione (sull'uso della Forza in stile X-Men) abbassano il voto.