Bugie, baci, bambole & bastardi - Film (1998)

Gruppo di bastardi in un interno californiano. Tratto da un testo teatrale (pare) di successo, il film mette in scena quattro personaggi legati al mondo del cinema e dello spettacolo, amici fra loro. Non c'è narrazione, solo quadri e dialoghi serratissimi senza molto senso e di nessun interesse. Cast imbarazzante per qualità, sulla carta, gettato via in un'operazione pseudoautoriale che naufraga dopo 10 minuti. Alto tasso di volgarità gratuita. Il regista ha chiuso qui, non ha più girato nulla (dove si vede che la giustizia è anche di questo mondo).

Preziosissimo gioiello inspiegabilmente bistrattato dalla critica ma premiato per le interpretazioni da antologia di ognuno degli interpreti, con un magistrale Sean Penn in totale stato di grazia. I complessi e le indomabili alienazioni mentali dei personaggi vengono sviscerate, scomposte e ricostruite in dialoghi di fattura altmaniana, in modo tale da donare all'intera opera il sapore di un'intricata jam session jazzistica, nella quale il pentagramma risulta strabordante di nevrosi e l'unico rimedio una quantità industriale di alcol e stupefacenti. Fluviale ed entusiasmante.