Blame the Game - Film (2024)

Lui, lei e la ex (di lei) si ritrovano a una serata di giochi e la tensione sale un po' alla volta. Divertente commedia tedesca che spinge il piede sull'acceleratore dell'esagerazione (cosa questa che non sempre si rivela una scelta azzeccata) per dare alla vicenda quel pizzico di pepe in più che non guasta (e non solo mettendo al centro un singolare triangolo amoroso, ma anche proponendo spinte sfide fra uomini). Si sorride più di una volta grazie ai personaggi strambi ma ben tratteggiati, mentre il ritmo lesto non dà tregua allo spettatore. In sostanza, niente affatto male.

Quando i due cani si incrociano nel parco, colpo di fumine tra i rispettivi padroni. Tutto rose e fiori fino a quando lei invita lui a trascorrere una serata dedicata ai giochi da tavolo in compagnia dei suoi amici molto ricchi e spocchiosi alla quale, a sorpresa, si presenta anche l'ex... Commedia tedesca che molto ricorda le disavventure del povero Stiller con il futuro suocero De Niro con un cacatoa al posto del gatto come ulteriore motivo di imbarazzo, Al netto della scarsa originalità e di un epilogo troppo conciliante, il film riesce comunque a intrattenere con un certo garbo.

Durante una passeggiata con i rispettivi cani al parco, tra un ragazzo e una ragazza scatta il più classico dei colpi di fulmine. Lei lo inviterà poi a una "serata giochi" con i suoi amici dove spunterà a sorpresa il suo ex. Poco alla volta le cose prenderanno una piega grottesca. Simpatico film tedesco che, pur non basandosi su di un'idea originale, riesce a intrattenere il pubblico attraverso situazioni assurde ma esilaranti. Tra tutte si possono ricordare la partita a Trivial Pursuit e quella a ping pong da nudi. Una commedia molto leggera ma assolutamente gradevole.

Giochi di società tra amici o quasi, con inevitabile sviluppo in deliri e recriminazioni. Insomma, tutto già visto e questo non sarebbe negativo di per sé se non ci fosse una decisa assenza di originalità, sostituita dal tentativo di piazzare situazioni forzate e caciarone (come il ping pong nudo o il cacciatore di cinghiali). Il risultato è una commedia che forse vorrebbe far ridere, ma riesce a stento a far sorridere, tra sceneggiatura piatta e regia pachidermica, ricerca forzata della stranezza e sbiadita verve comico-brillante.