Anime fiammeggianti - Film (1994)

Film del tutto folle di Ferrario, inevitabilmente destinato al flop al botteghino (e poi quasi sparito dalla circolazione). Vicenda giocata sul surreale e sull'eccessivo, di pressoché impossibile descrivibilità, con Cederna, mite docente di filosofia, che passa a schiaffeggiare il bulletto della classe, per poi ottenere attenzione dall'intera aula appoggiando la pistola sulla cattedra. Il film finisce per essere percepito in maniera diversissima da persona a persona, ciascuna delle quali potrà provare attrazione per una fase che all'altro suscita mera ripulsa. Ricci bella e intensa.

Una storia c'è, sebbene indecisa fra conati di surrealismo e una forzata aderenza alla realtà quotidiana, ma viene spezzettata in tanti siparietti cui una sceneggiatura inutilmente prolissa non riesce a dare un corpus narrativo che permetta una visione consapevole di quanto accade sulla scena. Gran cast fondamentalmente sprecato in molti casi in cui le apparizioni troppo brevi non rendono giustizia agli interpreti (Catania, Ghini, Monti, Cavallotti). Meglio serviti gli interpreti principali, con Cederna che non riesce quasi mai a trovare la quadra del suo personaggio. Non per forza.