Serie molto ben realizzata, come capita davvero di rado. Il miglior biglietto da visita sono le professionalità coinvolte. A partire da Peter Berg, attualmente uno dei migliori registi action, passando dalla sceneggiatura di Smith (The revenant) e finendo con un cast di attori che anche senza nomi altisonanti offrono solide garanzie. Fotografia fantastica capace di proiettare lo spettatore in prima persona all'interno dei paesaggi, sceneggiatura ottimamente strutturata che si appoggia a fatti storici realmente accaduti come la strage di Mountain Meadows. Consigliatissimo.
Storia di frontiera ambientata nel selvaggio territorio dello Utah del 1857, scritta (e si vede) dallo sceneggiatore di The Revenant, è quanto di più lontano dalla tradizionale iconografia western, prediligendo toni cupi e una violenza ostentata e forse eccessiva. Con una storia che somiglia a moltissime altre, il meglio della serie va ricercato nella bella e suggestiva ambientazione, nella spettacolare fotografia, nel sottotesto informativo e quasi documentaristico e nell’eccellente prova del cast.
Interessante serie con qualche pretesa di docufilm che patisce un viraggio eccessivamente livido e una violenza esplicitamente compiaciuta. La doppia vicenda di una indiana e una inglese ricercata per omicidio si intreccia ma si segue piuttosto bene. Personaggi discretamente disegnati fra i quali spicca per rotondità di interpretazione il proprietario del forte. Immancabili pistole cento colpi e finale apparentemente telefonato ma inatteso. Sopra la media delle serie.
MEMORABILE: L'uso improprio della vanga da parte del proprietario del forte.
Bellissimi costumi e grande ambientazione. La trama è molto interessante e la colonna sonora assolutamente notevole. In qualche episodio diventa una serie un po' lenta, probabilmente per i tempi che il genere western in qualche modo influenza, ma nonostante ciò riesce a portarti fino alla fine. La fotografia è eccellente e il cast azzeccato. E' stata definita brutale la messa in scena per gli scontri violenti e a volte a sorpresa. Merita.
Serie-tv ben riuscita la cui storia non è particolarmente originale, né lo sono i temi che tratta, ma la sceneggiatura sa amalgamare e intrecciare bene le varie linee narrative, trovando un buon equilibrio tra le varie parti. I ritmi sono buoni e mantengono tali in tutti gli episodi grazie anche al fatto che non si eccede in minutaggio né ci sono particolari lungaggini: si evitano anche, per una volta, i flashback. La violenza è copiosa ma funzionale a ciò che racconta e alle tesi si vogliono portare avanti. Ineccepibile la forma e buono il comparto attoriale. Merita la visione.
L'epica riarrangiata della frontiera americana è un po' sempre la stessa: grandi spazi, rudi pionieri, religiosità al limite della follia e/o del profetismo messianico, ruolo dei nativi finalmente rivisto e corretto. Smith e Berg optano per una narrazione fortunatamente abbastanza lineare, anche se quasi televisiva in alcuni frangenti, e riescono a ricreare bene l'atmosfera ferina dello Utah alla metà del 1800. I molti personaggi sono tutti ben scritti e hanno una loro apprezzabile rotondità, il che facilita il lavoro del bel cast. Più che ben accetta la durata small degli episodi.
Su un’America non ancora nazione ma già campo di battaglia per ideologie, religioni, istinti, appetiti e in lotta per una salvezza negata a tutti, Berg intavola la fine che spetta al fideistico ottimismo per le magnifiche sorti e progressive non ricucendo le ferite aperte della storia americana, anzi lasciandole suppurare a volontà. Ferocia, brutalità, sangue, zozzura e violenze di ogni sorta mai così condensate nella scuderia Netflix, a mo’ di Lansdale anironico e coi nervi in giostra misto McCarthy della frontiera più cruento misto Nelson talcato di cocaina. Una Bomba N di serie.
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>>> passando dalla sceneggiatura di Smith (The revenant)
sono certo che sia stato dovuto a uno sbarabaus del cursore/mouse, ma ha finito col linkare un film omonimo precedente a quello di inarritu, del quale smitrh è sceneggiatore. lo ringrazio comunque dell'errore perché mi ha introdotto a un horror che non conoscevo e sembra folle qb per entrare nelle mie grazie ;)
DiscussioneZender • 6/06/25 17:11 Capo scrivano - 49244 interventi