Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L'intento è quello di replicare il successo di CASABLANCA con un nuovo film dalla cornice esotica. Siamo in Martinica (a due passi dal nord Venezuela, nei Caraibi) poco dopo la resa della Francia a Hitler (1940) e sull'isola c'è una lotta non troppo sotterranea tra nazisti e francesi, nella quale ben s'inserisce il personaggio di Humphrey Bogart; è il capitano d'una piccola barca con la quale accompagna i turisti a pescare, ma gli può capitare di dover trasbordare anche rifugiati politici o personalità ambigue. Durante la prima parte del film tuttavia (decisamente la più godibile) è...Leggi tutto l'incontro con una bella ladruncola (Lauren Bacall, appena ventenne!) in un locale, ad essere centrale. E' nei dialoghi con lei che Bogey può sfoggiare il proprio inconfondibile stile alimentando il mito dell'uomo che non deve chiedere mai. La Bacall risponde, incalza, e i botta e risposta che ne nascono sono spesso memorabili. Cosí come diverte la figura del simpatico ubriacone (Walter Brennan, bravissimo) al quale Bogart si accompagna nelle avventure in mare. E' solo nel secondo tempo che il film si sgonfia, con i poliziotti che acquistano importanza e le beghe politiche a togliere spazio ai duetti. Paradossalmente il film funziona meglio quando non ha una vera storia da raccontare e si sofferma nella descrizione dei personaggi appoggiandosi alla bravura degli attori. Memorabili la camminata sghemba e i tic di Walter Brennan nonché, ovvio, le frasi lapidarie pronunciate da un Bogart sicuramente al top. Due o tre inutili numeri cantati.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/10/06 DAL DAVINOTTI
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Giapo 26/04/07 12:09 - 243 commenti

I gusti di Giapo

Classico noir-avventuroso in cui spicca la personalità cavalleresca e ruspante del personaggio di Bogart. Tratto da un romanzo di Hemingway (con cui in realtà non ha niente a che vedere), il film è incentrato principalmente su un rapporto sentimentale a cui la vicenda avventurosa fa solo da sfondo. Storia in verità troppo semplicistica, ma ben condita con dialoghi arguti e personaggi di contorno ottimamente caratterizzati. Non memorabile, ma ben fatto e godibile.

Galbo 30/12/09 16:06 - 12380 commenti

I gusti di Galbo

Tratto dal libro Avere e non avere di Hemigway (ma la storia ha in realtà poco a che vedere con quella dell'opera letteraria) e sceneggiato dallo scrittore William Faulkner, segna l'incontro sullo schermo della coppia Bogart/Bacall che permea totalmente il film, tanto da mettere in secondo piano il resto. Non un capolavoro ma un film ben fatto che si segue piacevolmente.

Kowalski 24/03/10 20:52 - 40 commenti

I gusti di Kowalski

Classico del cinema hollywoodiano circondato da mille leggende ed aneddoti. Nasce in questo film una delle più esplosive coppie sullo schermo e nella vita, composta da Bogart e Lauren Bacall. La giovanissima esordiente interpretava un ruolo modellato sulla vera moglie del regista, ereditandone persino il soprannome, "Slim". I grandi duetti tra i due protagonisti dominano la pellicola, caratterizzata da un senso di episodicità e casualità degli avvenimenti che sembrano svolgersi in presa diretta.
MEMORABILE: Hoagy Carmichael al pianoforte, i dialoghi Bogart-Bacall, le scene con il solito grandissimo Brennan (qui amico ubriacone di Bogie).

Rebis 13/09/11 23:58 - 2332 commenti

I gusti di Rebis

Tutto ruota attorno alla seduzione tra il laconico Humphrey Bogart e la torbida Lauren Bacall: ma mentre la temperatura emotiva tra i due s'innalza (anche sul set...), il film resta episodico, scosso da moti blandamente ideologici e, nel complesso, privo autentica vivacità. Non mancano le belle sequenze, i dialoghi sono assai rifiniti (Faulkner sceneggia Hemingway) e Hawks ha una grande perizia tecnica che sfoggia in tutte le scene marittime, piuttosto credibili per gli standard dell'epoca. Rimangano impressi i grandi occhi sornioni di Lauren Bacall: ma la magia di Casablanca non si ripete.

Shannon 25/12/12 12:25 - 72 commenti

I gusti di Shannon

Il soggetto è basato su "Avere e non avere" di Hemingway, ma la necessità di fare un po' di propaganda antitedesca fa di "Acque del Sud" una specie di Casablanca. Nella Martinica francese fedele al Governo di Vichy, si incontrano un marinaio americano che sbarca il lunario accompagnando i turisti a pescare ed un'avventuriera che vive di espedienti: lui si fa coinvolgere nella lotta fra partigiani e collaborazionisti, lei lo segue. La vicenda politica fa da sfondo alla storia d'amore fra il cinico Bogart e la splendida Lauren Bacall. ***
MEMORABILE: "Tu sai fischiare, vero, Harry?"

Daniela 29/11/13 11:04 - 12626 commenti

I gusti di Daniela

Antille francesi 1940, lotta fra collaborazionisti e antinazisti, un americano che vorrebbe restarne fuori ma non può.. Ispirandosi molto liberamente ad un romanzo di Hemingway, Faulkner scrive per Hawks una sceneggiatura in cui contano soprattutto i caratteri: Bogart, qui nella sua incarnazione più tipica di duro romantico, solo apparentemente cinico, Bacall che mitiga il fascino da femme fatale con la freschezza dell'età, Brennan amico fedele ed adorabile ubriacone. E' il cast che rende memorabile il film, non l'intreccio piuttosto modesto e palesemente ispirato a Casablanca di 2 anni prima.
MEMORABILE: Bogey sveglia Brennan addormentato sul molo con una secchiata di acqua marina in faccia, e quest'ultimo reagisce come se il gesto fosse abituale

Tarabas 29/07/14 09:01 - 1878 commenti

I gusti di Tarabas

Martinica, distretto cinematografico di Casablanca: tra uomini di Vichy e gaullisti si trova l'americano Morgan (come il pirata), interpretato alla perfezione da Bogart, antieroe durissimo dal cuore tenerissimo, specie quando compare la Bacall, che ci mette un minuto a impadronirsi di lui, di noi e dello schermo. Film di propaganda bellica con venature noir, dialoghi leggendari e difetti trascurabili, specie se appartenete all'ala dura della Fazione Bogey. Il bravo Walter Brennan completa il trio dei buoni, di cui ogni persona sensata vorrebbe fare parte.
MEMORABILE: Bere non mi guasta la memoria. Se fosse così, dimenticherei quanto è buono il rhum e comincerei a bere acqua (Eddie, W. Brennan).

Rambo90 10/05/17 15:53 - 7679 commenti

I gusti di Rambo90

Perde il confronto con Casablanca (di cui richiama certe atmosfere spionistiche e l'ambientazione del bar/hotel) ma è comunque un film ben fatto, che si fa seguire soprattutto grazie al magnetismo della coppia Bogart-Bacall, perfettamente in parte e supportata da dialoghi spesso frizzanti. Hawks dirige bene, con un certo ritmo, pur perdendosi leggermente nella seconda parte. Bene anche il cast secondario con un grande Brennan. Buono.

Didda23 12/11/18 08:49 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

Un'opera sicuramente debitrice di Casablanca (soprattutto per tematica), ma che possiede una propria autentica dignità. Il magnetismo di Bogart invade ogni songolo fotogramma e la Bacall è di una bellezza da spezzare il fiato. La sceneggiatura - a livello di sviluppo narrativo - non è sempre viibrante, ma è sorretta da dialoghi di indubbio pregio. Caratterizzazioni secondarie di livello, soprattutto quella dell'amico ubriacone. Il sottobosco politico lascia indifferenti, ma non è un difetto capitale. La regia di Hawks ha qualità tecniche sopra la media.
MEMORABILE: Il furto del portafoglio; La domanda di Eddie sulle punture di api; Le uscite in barca.

Myvincent 30/09/20 07:15 - 3727 commenti

I gusti di Myvincent

Il vero film sta nell' incontro fatale fra il maturo Bogart e la diciannovenne Bacall (che qui ha modo di mostrare tutta la sua bravura e bellezza)." Odi et amo" continui si rimbalzano fra due personaggi forti, ma nel contempo non privi di quella vulnerabilità che solo l'amore sa suggerire. Per giungere a un bacio rivelatore bisogna aspettare molto, mentre il resto della storia politica si riduce a semplice sottofondo.

Sheldon Leonard HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Pollice da scassoSpazio vuotoLocandina Gianni e Pinotto contro l'uomo invisibileSpazio vuotoLocandina La vita è meravigliosaSpazio vuotoLocandina Si riparla dell'Uomo Ombra

Deepred89 12/06/23 18:20 - 3704 commenti

I gusti di Deepred89

Hollywood classica con la solita confezione senza sbavature (col valore aggiunto di una bella atmosfera notturna e sudaticcia), arricchita da dialoghi taglienti e due protagonisti perfetti, ma piuttosto carente nel soggetto, non solo piuttosto derivativo, ma pure poco incisivo nelle sue svolte decisive, elemento reso palese nella fiacca resa dei conti finale. La cosa dispiace specialmente in virtù del personaggio interpretato da Dan Seymour, antagonista carismatico e sottilmente minaccioso, sicuramente degno di trovar spazio in progetti più ambiziosi.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Maxspur • 25/03/12 11:09
    Galoppino - 208 interventi
    Quando si trattò di doppiarla(Lauren Bacall)mentre cantava,non si trovò nessuna donna che potesse garantire lo stesso timbro basso di voce.Fu necessario allora ricorrere a un uomo,il cantante Andy Williams.

    fonte: "Ciak".
  • Curiosità Daniela • 29/11/13 11:31
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    La sceneggiatura venne scritta da William Faulkner e Jules Furthman ispirandosi ad un romanzo di Ernest Hemingway: To Have and Have Not. Trasposizione molto libera, in quanto ben poco resta del romanzo, a parte il titolo originale, il nome ed il mestiere del protagonista e qualche spunto nella parte iniziale. Il romanzo fu pubblicato nel 1937, quindi ovviamente non potevano esserci accenni all'occupazione della Francia né alla lotta antinazista di parte dei francesi nei territori d'Oltremare. Questi temi vennero introdotti nel tentativo di sfruttare il successo ottenuto due anni prima da Casablanca, il film di Curtiz interpretato sempre da Bogart.
    Lo stesso Curtiz nel 1950 diresse Golfo del Messico, protagonista John Garfield. nuovo adattamento del romanzo di Hemingway, più fedele alla trama rispetto al film di Hawks.
    Terzo adattamento nel 1958 col titolo Agguato nei Caraibi: regista di valore (Don Siegel) ma protagonista assai modesto dei precedenti (Audie Murphy)
  • Curiosità Daniela • 30/11/13 13:18
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Nel film compare come suonatore al pianoforte Hoagy Carmichael, musicista autore di canzoni di grande successo ed attore in un certo numero di film. Il suo ruolo più importante è stato in Chimere di Curtiz, in cui interpretava un pianista, compagno di lavoro del trombettista Kirk Douglas e narratore della sua storia.