Il primo premio per un concorso di bellezza "transgender" finisce nelle tasche di tre eccentrici travestiti. Con il denaro ricavato acquistano una Cadillac decapottabile datata 1967 e s'avviano per New York, con direzione Los Angeles. Dopo un primo inconveniente ad un posto di blocco, il trio è costretto a permanere (causa guasto della macchina) in uno sperduto paesotto del Nebraska, nel quale viene accolto, dalla cittadinanza, prima con sconcerto, poi con curiosità. Sfavillante commedia che affronta in maniera superficiale (ma divertente) il tema della diversità.
Film discretamente godibile ambientato del mondo delle Drag Queens (travestiti omosessuali) che ha il torto di ricalcare un po' troppo nella trama il bel film australiano Priscilla - la regina del deserto. Come in quel caso si tratta di un road movie che finisce per diventare una commedia sulla tolleranza e la reciproca accettazione del diverso attraverso una sceneggiatura piuttosto garbata e un uso sapiente dei dialoghi. Bravi ed autoironici i tre protagonisti.
Si prendono tre macho-men del cinema d'azione, si travestono da drag queens, si mettono in un ambiente a loro estraneo (un paesino sperduto della provincia americana) e si sta a vedere cosa succede, dopo aver acceso un cero a Santa Priscilla. Ne è uscito fuori un film molto colorato, simpatico anche se un po' troppo ruffiano, un inno al piacere della diversità troppo programmaticamente anticonformista per esserlo davvero. Comunque i tre macho-men in versione inedita se la cavano, anzi John Leguizamo sfodera un paio di gambe invidiabili...
Favoletta antiomofobìa con messaggio tanto striminzito e scontato quanto sacrosanto e attuale: la qualità di una persona nulla ha a che vedere con la sua inclinazione sessuale. Per il resto quello intrapreso dalle tre drag-queen è un roadmovie alla camomilla, tra qualche sorriso, un paio di scene carine e troppe chiacchiere al vento. Sulla carta la triade di protagonisti sembrerebbe inadatta al ruolo, ma invece Snipes e soprattutto Leguizamo (davvero molto femmineo negli atteggiamenti) funzionano benissimo en-travesti. Qualche impaccio in più per Swayze.
Il lungo titolo nasconde un sostanziale vuoto di idee, colmato dall’unica idea-chiave che però è copiata dal ben migliore Priscilla: il viaggio di tre drag queen nel West, in cui le cose migliori stanno nell’incontro-scontro con il grigio villaggio destinato a trasformarsi. La sceneggiatura pesca nel repertorio, ma fortunatamente ci pensano i tre protagonisti, piuttosto bene in parte, a risollevare la situazione con charme interpretativo. Qua e là momenti e battute carine, e alla fine un cameo di Julie Newmar a cui il film è dedicato.
Buon film. Commedia effervescente e colorata che non cade mai nel troppo banale. Patrick Swayze, Wesley Snipes e John Leguizamo (quello più in parte) se la cavano molto bene e sono anche ben doppiati. Priscilla è tutt'altra cosa, ma questo è comunque un film apprezzabile.
Metti tre drag queens su una vecchia Cadillac decappottabile, falle arrivare in un polveroso villaggio maschilista e alla fine saranno ricordate(i) come angeli. Commedia che va piuttosto veloce e trova tutto spianato; i problemi si risolvono facilmente e il colore prende il sopravvento, assieme al cambiamento di usi radicati. Non così leggera come sembra comunque: i valori messi in discussione, l'aspetto e la sostanza delle cose sono argomenti che si possono trovare tra le pieghe delle vistose mise delle "signore". In parte i tre protagonisti.
Gradevole anche se non entusiasmante commedia, la cui idea principale è mettere tre star del cinema (solitamente d'azione) in panni femminili da drag queen e giocare su questo contrasto. La formula funziona anche, ma la sceneggiatura non va oltre prevedibili situazioni sull'accettazione e mossette da attori gigioneschi. Comunque si sorride spesso e il ritmo è sostenuto, così come i tre protagonisti dimostrano di avere parecchia autoironia e sufficiente bravura per risultare credibili. Non male.
Beeban Kidron HA DIRETTO ANCHE...
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CuriositàCangaceiro • 29/03/10 18:37 Call center Davinotti - 739 interventi
Wesley Snipes è doppiato addirittura da Sergio Rubini
Nel titolo originale del film si cita la leggendaria pin-up e attrice Julie Newman.
Alcune partecipazioni cinematografiche della Newmar degne di nota sono quelle in Spettacolo di varietà (non accreditata, comparsata), Sette spose per sette fratelli (nel ruolo di Dorcas Gailen), Il villaggio più pazzo del mondo (versione musical del fumetto Li'l Abner, dove Julie interpretava per pochi secondi - ma che secondi! - una splendida Stupefyn' Jones), Carosello matrimoniale e Per soldi o per amore.
E fu, com'è noto, una memorabile Catwoman nella vecchia serie televisiva Batman (1966-67).
DiscussioneRaremirko • 16/08/20 22:14 Call center Davinotti - 3862 interventi
Priscilla era uscito appena un anno prima quindi si potrebbe parlare di quasi plagio, ma il film è comunque più che buono.
Fa strano, forse più qui che nel precedente film, vedere tre coraggiosissimi Swayze-Leguizamo e Snipes indossar abiti femminili.
Swayze soprattutto, tutto boccucce e mossette, è fenomenale (ma ripeto, lo si guarda in modo strano...); film similfavolistico, con notevole fotografia, che rappresenta un inno alla diversità.
Camei di Naomi Campbell e Robin Williams (non accreditato).