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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: 10
Anno: 1979
Genere: commedia (colore)
Regia: Blake Edwards
Note: aka "Ten", aka "Dieci"
APPROFONDIMENTI: La mostra permanente dei 45 giri di Lucius
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VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Fiacchissima commedia di Blake Edwards, indimenticato regista che ce ne regalò alcune tra le più note di Hollywood. Mettendo in scena la crisi paraesistenziale di un quarantenne (Dudley Moore) che si invaghisce di una splendida ragazza vista passare in auto (l'esordiente Bo Derek), Edwards imbocca la strada della commedia adulta, che vorrebbe raffinata (lui è un pianista di successo col villone a Los Angeles) e a suo modo intelligente. Purtroppo però fallisce completamente sotto il profilo del ritmo e del coinvolgimento, spezzando la storia con tediosi ed eccessivamente prolungati interludi pianistici o addirittura canori. Soprattutto nella seconda parte, quando gli spunti più divertenti vengono...Leggi tutto accantonati in favore di uno sviluppo erotico a tempo di Bolero (non a caso il regista di John Derek rilancerà cinque anni più tardi la moglie con un film, BOLERO EXTASY, che in pratica dilaterà la parte erotica di 10 con evoluzioni sessuali di tutto rispetto) di cui francamente potevamo fare a meno. La parte migliore invece è la prima, in cui Julie Andrews fa coppia con un Dudley Moore svogliato e tendente all'alcolismo (un personaggio che verrà ripreso in pieno nell’ottimo ARTURO, commedia di successo che seppe giustamente intuire i buoni presupposti creati qui da Edwards). Ci sono almeno un paio di trovate esilaranti (il mutismo post-dentista, il vicino spiato col telescopio mentre organizza orge) e, benché già all'inizio si intuisca un ritmo troppo blando, è molto meglio dell’interminabile e noiosa trasferta in Messico. E poi due ore per un film così sono troppe. La Derek si vede poco.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Davvero notevole!:
R.f.e. - Quello che si dice un buon film:
Deepred89, Galbo, Panza - Mediocre, ma con un suo perché:
Daniela, Paulaster - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Marcel MJ Davinotti jr., Enricottta, Homesick
Ottima commedia ingiustamente sottovalutata. Un film svelto, divertente e con diverse scene memorabili, in particolare la scena di sesso a tempo di Bolero. Ottimo il cast, in particolare il protagonista Dudley Moore. Tra i migliori film di Edwards di quel periodo.
Deliziosa commedia di Blake Edwards, è la summa del cinema del grande regista americano, brillante ma con una vena amara di fondo, sottolineata dalla consapevolezza di tutti i problemi legati al decadimento fisico e spirituale dell'uomo, che segue pertanto una vera e propria apparizione rappresentata dalla Derek nel film. Complice un'ottima e raffinata sceneggiatura, il film che ricorda in alune parti il bel Hollywood party dello stesso regista si avvale delle belle interpretazioni di Dudley Moore e Julie Andrews.
Buco nell'acqua, svogliato esercizio di mestiere da parte di chi? Black Edwards, un mostro della macchina da presa, dotato di uno stile che raramente si vedrà in altri registi... Dudley Moore: francamente io ho sempre pensato che fosse sopravvalutato, una sorta di Mickey Rooney "fish and chips". Il ruolo poi è completamente sbagliato. Unica "notabile", la grande gnocca Bo Derek, che all'epoca diede la stura ad un esercito eterogeneo di donne acconciate stile etno, con conseguenze immaginabili. Specchio dei tempi, si può guardare. Ravel si rotolerà nella tomba.
Vera e propria consacrazione della straordinaria bellezza, da tipica "playmate bionda", di Bo Derek. Mi diverte pensare che Morando Morandini scrivesse grossomodo "ma come si può preferire la Derek quando si ha non dico come moglie ma come amante Julie Andrews..."; al che, al di là dell'ovvia diversità di "weltanschauung" fra me e Morandini - personalmente non amo la Andrews, fra l'altro oggi invecchiata molto male - mi viene sempre spontaneo pensare di rispondere "Se vuoi, Morando, ti faccio un disegnino...!?". Voto: ***!, ma solo per Bo!
Nel mezzo del cammin della sua vita, compositore di successo perennemente insoddisfatto, pur avendo una relazione stabile con Mary Poppins prende una sbandata per una bambola di cera fresca di nozze con Big Jim ed inizia a tampinarla scopo libidine. Ma bisogna far attenzione a ciò che si desidera, potrebbe avverarsi... Pur baciata dal successo, non è certo una delle migliori commedie di Edwards: ritmo fiacco, protagonista troppo lagnoso, la Derek plasticosamente perfetta ma inerte come un ciocco. Talvolta si sorride, ma è un po' poco.
Errare è umano, ma non si può nascondere l'imbarazzo nel vedere il glorioso Edwards alle prese con una commedia pallida ed esangue, per la quale i ricostituenti della starlet Bo Derek e delle scenette erotico-scollacciate (l'orgia, il party nudista) e scatologiche dai fetori trash (la perpetua rimbambita e meteorica) non fanno che aggravarne l'anemia. Moore e la Andrews non sono certo al loro meglio e chi soddisfa di più è Robert Webber (l'amico consigliere omosessuale), in quegli anni molto attivo anche in Italia.
MEMORABILE: I postumi dell'intervento dentistico.
Commediola sul filo pruriginoso tra un 42enne sulla via della pensione e il suo sentirsi ancora vivo. Ritmo lento, personaggio pasticcione di Moore già visto, la Andrews freddina come partner, la Derek poteva stare in silenzio che il più l'aveva già fatto. Risultato mediocre dove anche la chiusura si spegne lentamente. Qualche buona inquadratura e situazioni che portano al sorriso denotano il marchio di fabbrica di Edwards, ma sembrano richiami alla sua cinematografia passata.
Crisi di mezza età di un compositore di successo diviso tra la moglie e un'interesse erotico-amoroso: storia non proprio originale rinfrescata dal tono leggero e trasognato con cui viene affrontata, senza indulgere in sentimentalismi o eccessive elucubrazioni. Come in altre regie di Edwards, la durata, vicina alle due ore, non appare giustificata, visto che talvolta certe sequenze sembrano perpetuate in modo eccessivo. I duetti tra Julie Andrews e Dudley Moore restano i momenti più memorabili. Bo Derek si ricorda più per l'epifania sulla spiaggia che per la sua performance.
Blake Edwards HA DIRETTO ANCHE...
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- Homesick, bellissimo il flanetto di "10" (che è pure il mio Edwards preferito insieme a I Mie Problemi Con Le Donne)
Pensare che all'epoca non lo ritagliai e lo persi...E stato un tuffo al cuore rivederlo.Ultima modifica: 21/09/14 11:14 da Buiomega71 - Ciao Buio, penso sia una gran cosa che il Davinotti possa diventare anche un archivio per flani e testimonianze d'epoca altrimenti perdute; quelli da Tv Sorrisi e Canzoni, di cui vedo con piacere che tu sei uno dei massimi contributori e ti ringrazio pubblicamente, hanno poi un valore storico (e affettivo) insostituibile.
Io non ho una gran collezione cartacea, ma vedrò comunque di fare la mia parte!
Buiomega71 ebbe a dire:
Homesick, bellissimo il flanetto di "10" (che è pure il mio Edwards preferito insieme a I Mie Problemi Con Le Donne)
Pensare che all'epoca non lo ritagliai e lo persi...E stato un tuffo al cuore rivederlo. - Piccola divagazione di vita vissuta (della quale non fregherà niente a nessuno).
All'epoca dell'uscita del film, ovviamente, non si parlava altro che di Bo Derek e della sua avvenenza. Un giorno ero in stazione a Savona e becco questo dialogo tra 2 persone (di sesso maschile):
Tizio 1: "Ieri sono andato a vedere 10 con Bo Derek"
Tizio 2: "E chi sarebbe 'sto Bo Derèk?"Ultima modifica: 2/10/14 14:19 da Caesars - Caesars ebbe a dire:
Piccola divagazione di vita vissuta (della quale non fregherà niente a nessuno).
All'epoca dell'uscita del film, ovviamente, non si parlava altro che di Bo Derek e della sua avvenenza. Un giorno ero in stazione a Savona e becco questo dialogo tra 2 persone (di sesso maschile):
Tizio 1: "Ieri sono andato a vedere 10 con Bo Derek"
Tizio 2: "E chi sarebbe 'sto Bo Derèk?"
All'inizio anch'io pensavo che BO fosse solo maschile. - Già, ma all'epoca era quasi impossibile non aver mai sentito parlare di Bo Derek.
- Caesars ebbe a dire:
Già, ma all'epoca era quasi impossibile non aver mai sentito parlare di Bo Derek.
Quando sentii il nome per la prima volta pensai fosse un uomo. Non ricordo se era un nome già noto prima del film. - Lo ricordo, all'epoca, come un brutto film...
Blake Edwards e la sua dormita omerica...
Al cinema quasi quasi mi addormentai anch'io.
Non l'ho più rivisto.Ultima modifica: 2/10/14 15:15 da Graf - B. Legnani ebbe a dire:
Caesars ebbe a dire:
Già, ma all'epoca era quasi impossibile non aver mai sentito parlare di Bo Derek.
Quando sentii il nome per la prima volta pensai fosse un uomo. Non ricordo se era un nome già noto prima del film.
Sicuramente, prima di 10, Bo Derek non era un nome molto conosciutio. Ma quando uscì al cinema questo film, tutti ne cominciarono a parlare e diventò famosissima nel giro di pochissimo. L'episodio del quale parlo era avvenuto sicuramente qualche tempo dopo l'uscita del film e mi stupii parecchio del fatto che ci fosse qualcuno che ancora non sapeva chi fosse Bo Derek. - Una delle commedie più scoppiettanti di Edwards (insieme a I Mie Problemi con le Donne), frutto anche di un simpatico remake in chiave hard (Wicked Sensations con Annette Haven), per me un must
Io scoprii la Derek nell'Orca Assassina, poi vennero Tarzan e Bolero Ecstasy diretti dal marito, l'apoteosi...Deliziosa, infine, come amante giovane dell'attempato professore sposato (con Shirley MacLane) di Anthony Hopkins in un altra commedia da me molto apprezzata, la pochade In Amore Si CambiaUltima modifica: 2/10/14 19:04 da Buiomega71
