Dove è stato girato Quelli della calibro 38 - Film (1976)

LA CASA DELL'ISPETTORE VANNI
Vanni (Marcel Bozzuffi) riceve una telefonata dal Marsigliese e si precipita verso la sua abitazione torinese: svolta l'angolo all'altezza di Via Amerigo Vespucci...




...e si ferma vicino al portone di casa sua: siamo in Corso Re Umberto 84, Torino

Il night gestito da Sandra (Andrè) ai trova in Piazza Cavour 8 a Torino, accanto a quella che sarà la casa della Buy ne I giorni dell'abbandono. Grazie a Dusso per fotogramma e descrizione.

La bisca clandestina dove irrompe la polizia è il Brigadoon in Via la Monachina 80 a Roma che, come fa notare Roger, è lo stesso visibile in Una vita difficile. Per quanto oggi completamente rifatto, mantiene l'inconfondibile muro in pietra che ce lo fa identificare. Grazie a Dusso per fotogramma e descrizione.

La villa dove si rifugia il "Marsigliese" (Rassimov) si trova in Strada Viassa a Torino. Grazie a Dusso per fotogramma e descrizione.

Il carcere dal quale vengono trasferiti due malviventi è il carcere Le Nuove in corso Vittorio Emanuele II 127 a Torino:

La banca rapinata da cui poi alcuni rapinatori fuggono portando con sé un ostaggio è la Intesa San Paolo in via Nichelino 4 a Torino:

La strada dove un poliziotto, con la sua auto, riesce a bloccare i rapinatori in fuga con l'ostaggio dalla banca è Corso Potenza a Torino. Grazie a Roger per fotogrammi, descrizione e dimostrazione esatta del luogo. La casa con il finestrone in vetrocemento sulla destra (A):




I due condomini d'epoca sullo sfondo a sinistra. Al posto del capannone c'è oggi un supermercato:

Il passaggio a livello dove i poliziotti sparano ai malviventi che proprio lì avevano assaltato il furgone carcerario che trasportava due detenuti era in via Susa a Bruzolo (TO). Oggi il passaggio a livello è stato sostituito da un sottopassaggio, ma alcuni riferimenti comprovano dov'era. La deviazione che fa girare a destra il furgone carcerario nella strada dove subisce l'assalto dei malviventi sopra descritto è sulla Statale del Moncenisio, come dimostra il palazzo (A) sullo sfondo:




Qui un primo piano del palazzo A:



Proseguendo, sulla sua sinistra l'autista ha via Susa col passaggio a livello, oggi un sottopassaggio:




Lo conferma una casa di Bruzolo (B) dalla facciata particolare sullo sfondo:




Qui la mappa riassuntiva:

La piazza dove finisce con un incidente la folle corsa dell'auto guidata da Ciro (Capucci) è piazza San Carlo a Torino:

Il porticato dove avviene la sparatoria finale tra i poliziotti e gli amici di Ciro (Capucci), dopo che questi avevano abbandonato a piedi l'auto incidentata, non è a Torino come si potrebbe supporre ma appartiene al Palazzo dell'INA in piazzale delle Nazioni Unite a Roma. Il confronto di alcune venature dei marmi che rivestono le colonne comprova il punto esatto:




Qui anche i particolari interni al porticato:

L'area di servizio dove Nistri (Capritti) consegna al marsigliese (Rassimov) un grosso carico di esplosivo è l'autogrill Pavesi di Feronia (Fiano romano, Roma) , già visto ne Il divorzio (1970), film col quale facciamo un confronto e al quale rimandiamo per la dimostrazione:

Il viale alberato dove il marsigliese (Rassimov) fa esplodere con la dinamite Mezzacicca (Emanuelli) in quanto informatore della polizia è all'interno dell'odierno Sonic Park Stupinigi, qui ripreso dall'ingresso di viale Torino a Stupinigi (Nichelino, TO). In fondo si vede la palazzina di caccia di Stupinigi:

Il deposito bagagli dove Sandra (Andrè) porta inconsapevolmente una valigetta contenente esplosivo è sotto il porticato della stazione di Porta Nuova, all'angolo tra Corso Vittorio Emanuele II e via Nizza a Torino. Qui, confuso nel fumo della successiva esplosione, l'angolo del porticato (lo dimostra anche il controcampo):

La strada lungo il Po dove Sandra (Andrè) viene uccisa sulla sua auto dal marsigliese (Rassimov) è Viale Enrico Millo a Torino (nella foto di oggi il Po a destra non si vede ma c'è):

Il mercato coperto in cui il Marsigliese fa scoppiare l'ordigno è, come segnalato da Tattoo, in Via Don Grioli a Torino. Qui una inquadratura nella perpendicolare via Don Bartolomeo Grazioli:

Il ponte sul quale i poliziotti inseguono il malvivente responsabile dell'attentato al mercato coperto è la passerella Tetti Bertoglio in strada al traforo di Pino a Torino (45.070671, 7.753462):

Lo svincolo dove un tizio, in accordo con la polizia, consegna i diamanti al marsigliese (Rassimov) è in strada San Maurizio a Caselle Torinese (TO). Oggi si possono notare i cambiamenti in seguito all'ampliamento del vicino aeroporto nonché la costruzione della stazione ferroviaria di Caselle Aeroporto.




La palazzina A è ora coperta dalla stazione ferroviaria, ma la si riconosce ancora facilmente:

La cabina telefonica dalla quale l'ispettore Vanni (Bozzuffi) viene avvertito dell'attentato intimidatorio avvenuto di fronte al suo ufficio era in Piazza Pier Carlo Talenti a Roma:




Dalla carrellata si deduce che la cabina era all'incirca dove oggi ci sono le strisce pedonali:

Grazie Roger, multizzata.