Bella di giorno, moglie di notte - Film (1971)

Bella di giorno, moglie di notte
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Anno: 1971
Genere: drammatico (colore)
Note: Aka: "Bella di giorno moglie di notte", "Wife by Night". Umberto Raho, accreditato, non è presente nella copia circolante.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/11/08 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
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B. Legnani 25/11/08 12:04 - 5532 commenti

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Forse sentito, ma realizzato in modo lento e teatrale (talora con salti della mdp piuttosto sorprendenti), con un finale (noto sin dall’inizio) che non è ben collegato a quanto viene prima. Curioso il contrasto fra i belli (Castelnuovo e Torrisi) e i “clienti sporchi“, tra i quali un giudice inflessibile (Pinciroli) e, più banalmente, un deputato DC (Cerulli). Da notare che Torrisi, fra i primi a fare hard in Italia, qui è ipo-dotato. C’è Liberti. Nella mia copia non c’è l’accreditato Raho, mentre ci sono i csc Mancini e Marletta. Bella la Czemerys; la migliore è la Miserocchi.

Fauno 3/09/10 12:35 - 2212 commenti

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Non è condotto particolarmente bene, ma il contenuto fa rabbrividire dal gran che è attuale. Fortunatamente non tutti si devono prostituire per migliorare la propria condizione economica, anche se siamo sulla buona strada. D'altronde ci sono solo due mercati che reggeranno sempre al corso degli eventi e uno dei due è proprio la prostituzione, fatta in qualsiasi modo. Ottima la Czemerys, Castelnuovo andava meglio per gli sceneggiati televisivi. Qui è il prototipo della società moderna: non ne combina una giusta, si rovina e dà la colpa agli altri...
MEMORABILE: La scena del commendatore che non sbaglia stanza e il romagnolo che si viene nelle mutande poi ronfa.

Il Gobbo 10/08/12 16:37 - 3015 commenti

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Società dei consumi e prostituzione? Altrove avevano Godard, qui c'era Rossati, tocca accontentarsi... Neanche malissimo, considerata la mano un po' greve, e malgrado gli scivoloni e il montaggio con pretese. Però lentuccio e un po' enfatico, con la mascelluta Czemerys penalizzata dal doppiaggio. Salvabile, oltretutto visionato in copia palesemente sforbiciata quindi con beneficio del dubbio.

Homesick 28/07/14 21:40 - 5737 commenti

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Dramma semplice e schietto, ribadisce l'assioma della brama di ricchezza e di status che travia anche gli animi onesti. Altera e statuaria, la Czemerys suscita empatia e conferisce dignitosità al suo personaggio triste e ingenuo, manipolato dal marito rampante Castelnuovo e dalla viscida procacciatrice Miserocchi. Toni da commedia scollacciata nei rapporti tra prostituta e clienti più o meno bizzarri e problematici.
MEMORABILE: La Czemerys, inconsapevole, vende il suo corpo per un paio di bei vestiti.

Giacomovie 18/01/15 11:24 - 1398 commenti

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Meno erotico di quanto il titolo possa far pensare, è un film che scava nella vita di una coppia e nelle contraddizioni del mondo borghese che venne fuori dal ’68. La prima scena mostra l’epilogo finale, poi si ripercorre (con qualche momento di apatia) la vicenda di un matrimonio logorato dai problemi economici. Il troppo amore di lei e la voglia di assecondare l’ambizione di lui la portano verso la prostituzione, cosa sfruttata dal regista per delineare, attraverso le figure dei clienti, altrettante tipologie sociali.

Alexpi94 23/03/18 17:01 - 186 commenti

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Per raggiungere il successo (e la tanto bramata agiatezza economica) ogni mezzo è lecito (persino il più subdolo e amorale) ed è proprio questo il fulcro del film, l'elemento portante dell'intera pellicola. Un curioso dramma permeato da un'atmosfera malsana che si segue con piacere, merito sopratutto della splendida OST di Plenizio e di talune interpretazioni (abbastanza buone). Certo, non manca qualche difetto (alcuni dialoghi involontariamente comici e le scene in garçonnière che sforano sul comico), ma il risultato è più che sufficiente.

Ciavazzaro 27/05/16 23:29 - 4770 commenti

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Premesse interessanti, svolgimento modesto. La Czemerys è come sempre bravissima e lo spettatore entra subito in empatia col suo tragico personaggio, il film però non decolla mai e anche la drammaticità che poteva offrire risulta molto annacquata. Cast notevole, a partire dalla Miserocchi (diavola tentatrice), discreto il disgustoso Castelnuovo e gustosi caratteristi (Liberti commissario, Cerulli deputato). Il pentimento finale arriva tardivo e ipocrita per poter suscitare compassione nello spettatore. Peccato.
MEMORABILE: Cerulli deputato; Il pretore che fa fare le foto osè e poi le brucia; Torrisi furia umana entra nell'appartamento; La Czemerys nel pre-finale.

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  • Homevideo B. Legnani • 17/11/08 00:18
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Undying ebbe a dire:
    L'ho rivisto che è poco, e ti giuro che non ci ho fatto caso.
    Se vuoi posso riversare la VHS su un DVD e trasmettertene una copia.


    Dobrebbe essere una cameriera che appare al minuto 20, più o meno...
  • Homevideo Undying • 17/11/08 00:37
    Risorse umane - 7574 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Undying ebbe a dire:
    L'ho rivisto che è poco, e ti giuro che non ci ho fatto caso.
    Se vuoi posso riversare la VHS su un DVD e trasmettertene una copia.


    Dobrebbe essere una cameriera che appare al minuto 20, più o meno...


    Ci ributto un'occhiata e ti faccio sapere (domani).
  • Homevideo Undying • 17/11/08 16:38
    Risorse umane - 7574 interventi
    Ecco qua alcuni frames estrapolati dalla VHS Shendene.

    La Mancini (ultime tre foto in fondo) appare al minuto 33, nel ruolo di cameriera, per una manciata di secondi (davvero quantificabili in 4 o 5) nemmeno ripresa per intero.

    Curioso il vecchio "censore" che legge - probabilmente - Cronaca Vera.




    Ultima modifica: 18/11/08 00:39 da Undying
  • Homevideo B. Legnani • 17/11/08 16:59
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Tutto ciò è fantastico.
    Aver portato, negli ultimi anni, decine e decine di persone a riconoscere la mia attrice-feticcio degli Anni Settanta (alla quale, peraltro, io ho abbinato un volto soli pochi anni fa...) ha del sublime.

    Puoi postare l'immagine manciniana su Nocturno, Livello beta, Carla Mancini - segnalazioni?
    Grazie.
  • Homevideo Undying • 17/11/08 17:04
    Risorse umane - 7574 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Tutto ciò è fantastico.
    Aver portato, negli ultimi anni, decine e decine di persone a riconoscere la mia attrice-feticcio degli Anni Settanta (alla quale, peraltro, io ho abbinato un volto soli pochi anni fa...) ha del sublime.

    Puoi postare l'immagine manciniana su Nocturno, Livello beta, Carla Mancini - segnalazioni?
    Grazie.


    Sarà fatto...
    Figurati, per me è un piacere disquisire di cinema, soprattutto di quello italiano.

    E noto, con piacere, che non sono l'unico al quale l'enigmatico volto della Mancini sfugge in più occasioni, apparendo metamorfosato di volta in volta nei brevi (quando non brevissimi) ruoli chiamati ad interpretare come quota CSC...
  • Discussione Undying • 26/11/08 08:38
    Risorse umane - 7574 interventi
    Sempre su segnalazione di B.Legnani si pone in evidenza che nella versione esistente del film (quella su VHS Shendene) non v'è traccia di Umberto Raho (che i più ricorderanno per avere interpretato l'Alberto Ranieri de L'Uccello dalle Piume di Cristallo) pur essendo, lo stesso, accreditato nei titoli del film.

    La spiegazione più plausibile (ma non quella certa) è che probabilmente la presenza dell'attore è circoscritta ad una scena epurata nella versione tuttora circolante.

    Sotto: Umberto Raho
    Ultima modifica: 26/11/08 16:39 da Undying
  • Discussione B. Legnani • 26/11/08 17:36
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Undying ebbe a dire:

    ... probabilmente la presenza dell'attore è circoscritta ad una scena epurata nella versione tuttora circolante.


    Quasi sicuramente è così. Direi che probabilmente era un cliente la cui presenza nel film precedeva l'inseguimento di Torrisi alla Czemerys, perché stona che tale inseguimento sia visibile immediatamente dopo un loro incontro "amoroso" che invece, lo si capisce poi, era precedente di qualche giorno.
    Ultima modifica: 27/11/08 01:38 da B. Legnani
  • Curiosità Undying • 23/04/10 21:31
    Risorse umane - 7574 interventi
    Eva Czemerys: un'attrice bollente

    In arrivo dalla (ex) Cecoslovacchia, patria di origine, la bella Eva Czemerys trova notorietà in Italia grazie a questo film di Rossati, anche se - in una breve particina - era già apparsa nell'horror tedesco Le streghe nere (Adrian Hoven).
    A Rossati spetta il merito di averne saputo valorizzare, sia in questo film che ne La gatta in calore, l'ampia dotazione di fascino sprigionato, principalmente, da un volto particolarissimo, segnato da una bocca sensuale e ammiccante.

    Eva Czemerys partecipa attivamente alle produzioni italiane, dalle più strampalate (Poppea una prostituta al servizio dell'Impero) a quelle insolitamente drammatiche (Cristiana, la monaca indemoniata).

    Due gialli l'ospitano tra le protagoniste, L'arma, l'ora e il movente e L'assassino ha riservato nove poltrone: in quest'ultimo ricopre l'adatto ruolo di lesbica, indicato dai tratti quasi androgini del viso; sorte, quella omosex, che l'attende anche nel controverso Diario segreto di un carcere femminile.

    Sulla falsariga di Bella di giorno, moglie di notte, Luigi Russo le attribuisce ruolo analogo in Morbosità.

    Ritroviamo quindi la bella attrice coinvolta nel sexy-drammatico Sedicianni e nello straniante (per via della presenza di Mino Reitano) Una vita lunga un giorno.

    A metà anni Settanta il destino sembra riservargli una svolta artistica: prende parte, infatti, al feulleuton diretto da Ercoli, Il figlio della sepolta viva, e - soprattutto - a Perché si uccide un magistrato di Damiano Damiani.
    Ma si tratta, purtroppo, di due eccezioni destinate a rimanere isolate.

    Una delle sue ultime apparizioni risale al lontano 1983: la ritroviamo, in un piccolo cammeo, nel film di Enzo G. Castellari Fuga dal Bronx (è la madre del protagonista Mark Gregory).

    La sua scomparsa dalle scene è stata, a lungo, avvolta nel mistero: oscillando tra macabre ipotesi (sarebbe morta a metà degli anni Novanta, stroncata da malattia incurabile) e fantasiose teorie (risiederebbe a Roma, impegnata attivamente in assistenza di bambini e anziani bisognosi).
    Noi vogliamo immaginare/credere essere vera la seconda ipotesi...

    Filmografia consigliata:

    - Il fuoco sulla pelle (1985)
    - Fuga dal Bronx (1983)
    - Roma drogata: la polizia non può intervenire (1975)
    - L'assassino ha riservato nove poltrone (1974)
    - Il figlio della sepolta viva (1974)
    - Morbosità (1974)
    - Perché si uccide un magistrato (1974)
    - Sedicianni (1974)
    - Diario segreto da un carcere femminile (1973)
    - 24 ore... non un minuto di più (1973)
    - L'arma, l'ora, il movente (1973)
    - Una vita lunga un giorno (1973)
    - Cristiana monaca indemoniata (1972)
    - Poppea... una prostituta al servizio dell'impero (1972)
    - All'onorevole piacciono le donne (Nonostante le apparenze... e purché la nazione non lo sappia) (1972)
    - La gatta in calore (1972)
    - Bella di giorno moglie di notte (1971)
  • Homevideo Undying • 1/08/10 18:27
    Risorse umane - 7574 interventi
    Malizie - La serie completa
    Titoli della serie Malizie distribuiti da noi in VHS grazie alla Shendene & Moizzi, componenti il ciclo "Il cinema erotico italiano degli Anni Settanta" (ogni titolo contiene il link alla scheda davinottica del film):

    1 - Venere in pelliccia - Le malizie di Venere
    2 - Femina Ridens
    3 - Bella di giorno, moglie di notte
    4 - Il nano e la strega
    5 - Le mani di una donna sola
    6 - La rossa dalla pelle che scotta
    7 - La svergognata
    8 - Due maschi per Alexa
    9 - Incontro d'amore (Bali)
    10 - Mia moglie, un corpo per l'amore
    11 - Giochi carnali
    12 - L'ingenua
    13 - Primo tango a Roma
    14 - La nipote del prete
    15 - Nipoti mie diletti
    16 - Al tropico del Cancro
    17 - Ammazzare il tempo
    18 - Classe mista - Fuori serie, allegato a Nocturno Cinema
    19 - Quell'età maliziosa - Fuori serie, allegato a Nocturno Cinema
  • Curiosità Undying • 16/02/12 14:27
    Risorse umane - 7574 interventi
    La Bella di giorno è una... Gatta in calore

    Chiaramente influenzato da Belle de jour (Luis Buñuel, 1967) - sin dal titolo - il film di Rossati nasce da un soggetto del produttore, Tiziano Longo (presente anche come attore nel film, dietro lo pseudonimo di Terence Long), sviluppato poi in sceneggiatura dallo stesso regista in collaborazione con Franco Daniele.
    Bella di giorno, moglie di notte incassò una notevole cifra all'epoca dell'uscita, circa duecento milioni di lire (oggi convertibili in diversi milioni di euro), al punto che lo stesso cast tecnico/artistico si rimise all'opera su un secondo film - ugualmente fortunato al box office - La gatta in calore.

    Fonte: booklet allegato alla VHS "Malizie n. 2" (pag. 4).