Dove è stato girato L'ombrellone - Film (1965)

L'albergo dove a Riccione alloggia l'ing. Marletti (Salerno) è il Baltic in Piazzale San Martino, 1 a Riccione (Rimini) per gli esterni e le riprese in camera, mentre le scene della hall invece sono quasi sicuramente girate in un altro albergo (non corrispondono la diversa dislocazione delle scale, ascensori, diverse ringhiere delle scale...). Grazie a Andygx per il fotogramma.

L'appartamento dove abita l'ing. Marletti (Enrico Maria Salerno), visibile nella scena iniziale e finale del film si trova in Via Dell'Umanesino a Roma ed è il grattacielo dove vive la sopravvissuta che Asia Argento chiama in La sindrome di Stendhal (1996). Grazie a Andygx per i fotogrammi. Si notino qui sotto i terrazzini identici confrontati con un fotogramma della Sindrome di Stendhal e, sotto, una foto di oggi:





Qui, per prova ulteriore, la vista dal suddetto grattacielo. Nessun dubbio...

Il ristorante dove si conclude l'inseguimento tra Salerno e Sorel è il ristorante Posillipo in Viale dell'Orizzonte a Gabicce Monte (Gabicce Mare, PU). Grazie a Andygx per il fotogramma. Sulla sinistra si vede il nome del ristorante POSILLIPO come nel fotogramma. Sulla destra invece si vede la scala d'ingresso del ristorante Gioconda (A), anch'essa riconoscibile nel fotogramma:




Qui Enrico Marletti (Salerno) scende dalla terrazza panoramica:

I tornanti sui quali Enrico Marletti (Salerno) insegue Sergio (Sorel) si trovano sulla Strada Panoramica Adriatica vicino a Gabicce Mare (PU):

La partita tra scapoli e ammogliati in cui suo malgrado viene coinvolto Enrico (Salerno) si svolge al campo sportivo di Cattolica (RN) di fianco a Piazza Togliatti. Qui vediamo il campo con due elementi che ne permettono l'identificazione:





Ed eccolo in mappa coi punti di riferimento:

L'incrocio dove Enrico (Salerno) affianca l'auto di Sergio (Sorel) che sta pedinando è in viale Della vittoria angolo via Cesare Battisti a Gabicce Mare (PU). Si noti come sia diverso oggi il palazzo in primo piano sulla sinistra e sia stato "prolungato" quello a destra della casetta riconoscibile:

Enrico Marletti (Salerno), in partenza per Riccione dove lo aspetta la moglie, attraversa il centro deserto di Roma passando per Piazza Venezia, Via Del Corso, Largo Chigi, Via Poli, Piazza di Spagna, Via del Babbuino, Piazza del Popolo. Tralasciando i luoghi più conosciuti, vediamo qui via Poli, a Roma per l'appunto. 41.902537,12.482549

La terrazza con piscina dove Enrico Marletti (Salerno) viene suo malgrado coinvolto nello spettacolo per "gli orfani della colonia estiva" è quello dell'hotel Mediterraneo in piazzale Roma 3 a Riccione (RN). La facciata dell'hotel fronte mare (oggi ristrutturato) è sulla sinistra. In fondo il palazzo d'epoca (A) all'inizio di viale Ceccarini:




La certezza del luogo ce la dà la facciata del Grand Hotel sulla retrostante via Milano:

L'incrocio presso il quale Enrico Marletti (Salerno) svolta per raggiungere la moglie (Milo) a Riccione non si trova a Riccione come il cartello farebbe pensare ma è l'incrocio tra via Nazionale e via del Ciglio a Misano Adriatico (RN). Si riconosce l'ingresso con le bandiere della pista Go kart Misano Riviera Verde, tuttora presente (in una scena prima anche il borgo di Gradara sullo sfondo e, ingrandendo questo fotogramma, i fili della linea ferroviaria sul fondo) (43.96835689568623, 12.710216045379639):

La spiaggia che Enrico Marletti (Salerno) raggiunge assieme a Isabella Dominici (Bianchi) illuso di avere con lei una facile avventura non è nei pressi di Riccione (i due la raggiungonno remando su un "moscone") ma è l'oasi di di Tor Caldara ad Anzio (RM), che confrontiamo con C'era una volta (1967), film al quale rimandiamo per la dimostrazione e che mostra la stessa caratteristica cresta col "buco":

La spiaggia dove sta l'ombrellone che i coniugi Marletti (Salerno/Milo) occupano in compagnia dei loro occasionali amici di vacanza era l'odierno stabilimento balneare Speranzino 63 in lungomare della Repubblica 63 a Riccione (RN). Qui vediamo un palazzo con i balconi disallineati (l'angolazione con cui si vede ci fa capire in quale stabilimento era):



Qui lungo la battigia il palazzo si vede per intero:

Il negozio d'antiquariato del conte Bellanca (Luttazzi) dove i coniugi Marletti (Salerno/Milo) acquistano un vaso cinese a un'asta era in viale Ippolito Nievo 9 a Riccione (RN). Oggi al suo posto c'è un negozio di abbigliamento. Per capire la location bisogna considerare che l'originario rivestimento esterno del negozio fatto di ceramica blu è oggi scomparso, ma lo ritroviamo nell'esercizio accanto. Si notino la balconata (A) del palazzo successivo che sporge rispetto al nostro palazzo...



...e la sporgenza inferiore (B) di un pannello blu della balconata:

La villa della signora De Rossi (Porta), luogo della partita a poker notturna, è in via di Sestri Levante 32 a Fregene (Fiumicino, RM), come aveva intuito Romasici1 .Grazie a Dusso per fotogramma e descrizione.

Bravo Iena, dopo sette anni è saltata fuori (e grazie a Roger per li link)!