Dove è stato girato Il primo giorno della mia vita - Film (2023)

Il bar (A) dove il collega poliziotto (Tirabassi) entra mentre Arianna (Buy) tenta il suicidio è il Bar Gambrinus in Viale Enrico de Nicola a Roma:

L'Hotel Columbia dove l'Uomo (Servillo) ospita gli aspiranti suicidi è davvero l'Hotel Columbia in Via del Viminale 15 a Roma:

La sponda del Tevere dove viene recuperato il corpo di Napoleone (Mastandrea) è tra Via di Riva Ostiense e il Ponte dell'Industria a Roma:

La piazza dove Emilia (Serraiocco), buttata giù dalla carrozzina da Napoleone (Mastandrea), viene raggiunta da Tommaso (Guanciale) è Piazza Vittorio Emanuele II a Roma, all'altezza dell'incrocio con Via Carlo Alberto:

Il cimitero dove l'Uomo (Servillo) visita la tomba di Simone, un ragazzo che non era riuscito a salvare dal suicidio è il Cimitero del Verano, situato in Piazzale del Verano a Roma (in questo punto 41.903597397346985, 12.52516299688927). La scena è stata girata nel settore noto con il nome di Rampa Caracciolo:



Il controcampo:

La casetta (A) dove l'Uomo (Servillo) porta gli altri a passare una giornata al mare è uno dei caratteristici bilancioni situati in Via Grave di Papadopoli a Fiumicino (Roma):

Il locale dove l'Uomo (Servillo) consuma un veloce pasto con la Donna (Puccini) è il Molino, situato in Via Merulana 281 a Roma:



Questa la vista dall’interno, che conferma:

L'abitazione di Arianna (Buy) si trova all'interno del cosiddetto "Boomerang" , palazzone che si affaccia su Largo Spartaco a Roma  (facente parte del piano INA Casa di alloggi popolari edificati tra il 1950 e 1957). C è la finestra dell’appartamento della donna:

Il ristorante dove Napoleone (Mastandrea) vede seduti sua moglie (Lietti) e Zeno (Trabacchi) è "Il Marchese" sito in Via di Ripetta 162 a Roma. Questo ciò che si vede dalla vetrina:




Il ristorante è quindi questo:

La chiesa dove Napoleone (Mastandrea) assiste allo svolgimento del proprio funerale è la Chiesa di San Paolo entro le Mura, situata in Via Nazionale 16a a Roma:

La fermata sotterranea dove Napoleone (Mastandrea), riconoscendo il musicista (Combusti), desiste dal suo piano di suicidio, èquella della Stazione Termini, in Via Amedeo VIII a Roma. Grazie a Fedemelis per il confronto.



La Stazione Roma laziali di Via Giolitti (che è sempre lì alla stazione Termini), come ha scoperto Mauro, è invece la stazione dove l'Uomo (Servillo) prende per mano Daniele (Cristini) e lo fa volare:

L'hotel sul cui cornicione balla Emilia (Serraiocco) è il The St. Regis Rome, situato in Via Vittorio Emanuele Orlando 3 a Roma:

Il ponte dal quale Napoleone (Mastandrea) vuole buttarsi è il Ponte Vittorio Emanuele II a Roma:

La strada dove l'Uomo (Servillo) carica in auto Napoleone (Mastandrea) dopo averlo distorto dal tentativo di suicidio è Via del Banco di Santo Spirito a Roma:

La stazione di polizia (A) dove lavora Arianna (Buy) si trova in Via Marco Aurelio 8 a Roma. L’insegna è posticcia:

La strada dove Emilia (Serraiocco), ingolosita dai profumi di un chioschetto, chiede all'Uomo (Servillo) di spostare l'auto perchè lei e gli altri "suicidati" non potevano mangiare, è Piazza Cavour a Roma:

Location abbastanza complicata da individuare, la villetta dove abita Daniele (Cristini), il ragazzino aspirante suicida che sarà salvato dall’intervento dell'Uomo (Servillo), è il Villino Graziani, situato in Via Martino di Tiro 5 a Roma. L’unica inquadratura esterna relativa alla dimora di Daniele (perché, come vedremo, la villa è stata utilizzata anche per un altro scopo) mostra il cancello d’accesso ripreso da dentro:



A questa location sono arrivato a piccoli passi, cominciando con il riconoscere l’imbocco di Via Martino di Tiro, ripreso da Via di Villa Serventi:




Il primo elemento chiave è stata questa inquadratura, ripresa dallo stesso punto del precedente fotogramma verso destra, nella quale si riconoscono sullo sfondo  la arcate dell’Acquedotto Felice (C) e davanti ad esse un treno in transito:


 
LA VILLA DEL FILMINO
Qui sono state girate anche le scene del filmino che Servillo mostra ad Arianna (Buy) per farle vedere come sarebbe stata la sua vita se non si fosse suicidata. Notare le arcate del già visto acquedotto sullo sfondo:




La definitiva conferma arriva da questa inquadratura nella quale viene mostrato il caminetto posto in fondo al giardino:

Il ponte dove Napoleone (Mastandrea), già suicidatosi, interviene per salvare un'aspirante suicida è il Ponte Palatino a Roma. Il punto dove la donna scavalca il parapetto si trova all’altezza del parallelo rudere del Ponte Emilio (noto anche come Ponte Rotto):

Il cinema in abbandono dove l'Uomo (Servillo) mostra ai quattro aspriranti suicidi filmati della loro vita futura, nel caso scegliessero di non morire è l'ex Cinema Jolly in Via della Lega Lombarda a Roma. Grazie a Mauro per fotogramma e descrizione.

Il bar dove Tommaso (Guanciale) dà appuntamento a Emilia (Serraiocco), ma lei all'ultimo momento decide di non scendere dall'auto è il ristorante Gli Angeletti, situato in Via dell'Angeletto 3 a Roma. Grazie a Mauro per fotogramma e descrizione.

La palazzina dove abita Napoleone (Mastandrea) si trova in Via del Porto Fluviale 69 a Roma. Grazie a Mauro per fotogrammi e descrizione.


Da questa inquadratura, si riconosce l’edificio C in basso a destra:

Bravi Samuel e Andy e grazie a Mauro per la sistemazione dei post.