Dove è stato girato Fuori dal giorno - Film (1982)

Il bar dove Leo (Treviglio) va a fare la telefonata alla fidanzata e dove incontra il suo amico Francis è il Bar Lepanto, in via Marcantonio Colonna a Roma. Grazie a Ruber per fotogramma e descrizione.

La strada dove Leo e il suo amico Francis (Traviglio/Comegna) prendono un nuovo taxi (l'altro, per una discussione, li aveva fatti scendere) è via Giuseppe Antonio Andriulli a Roma. Grazie a Ruber per fotogramma e descrizione.

Il negozio di Francis (Comegna), dove Leo (Treviglio) lo fa scendere, è Cherubini Strumenti Musicali, in Via Tiburtina 364 a Roma, dove Mark comprò a suo tempo il disco di nenie infantili in Profondo rosso. Qui il negozio si vede sullo sfondo:




Il controcampo, con Francis che scende dal taxi, conferma l'esattezza del posto:

Come era riuscito a capire dalla targa Fafo1970, la libreria dove la ragazza di Leo (Cloris Brosca) trova lavoro (ma che lascia subito) è in Lungotevere Prati 1 a Roma. Grazie a Ruber per fotogramma e descrizione.

La casa della fidanzata di Leo (Treviglio) è in via della Lungara a Roma (grazie a Ruber per fotogramma e descrizione). Si capisce dal terrazzo...




...e dalla strada sottostante quando Leo va via prendendo in prestito la macchina della fidanzata:

La strada dove Leo (Treviglio) e il suo amico Ennio (Fantastichini) seguono un losco individuo (Mattioli) che tenterà di truffarli è Via Alessandro Della Seta a Roma. Grazie a Ruber per i fotogrammi.




Il controcampo:

La via in cui Ennio (Fantastichini) conosce un losco individuo mentre Leo (Treviglio) prende un caffè al bar è Via Simone Martini all’incrocio con Via Duccio di Buoninsegna a Roma.




Questo l'incrocio, col bar:

L’affollato set del film che Leo (Treviglio) si ostina a voler girare con scarsissimi mezzi è nella galleria commerciale in Via Tuscolana 695 a Roma:

Il semaforo lampeggiante su cui si apre e chiude il film è, come ci segnala lo stesso regista Paolo Bologna, quello all'incrocio tra Via Salaria e Via Anapo a Roma:

La strada dove Cloris (Brosca) dice a Leo (Treviglio) che non troverà mai un lavoro e lui che abitava in quella via prima che lo cacciassero è, come ci segnala lo stesso regista Paolo Bologna, Via del Ghirlandaio a Roma. La strada, ci dice, venne scelta come esempio di architettura di epoca fascista, come tutto o quasi il Flaminio:




Leo sottolinea quanto gli facciano tenerezza, quei palazzoni (qui sotto se ne riconoscono i balconi).
Nd Zender: Forse gli farebbero meno tenerezza se sapesse che sta passando a fianco del rifugio dell'assassino dell'Uccello dalle piume di cristallo...