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Beccato a tarda ora lo scorso fine settimana quasi in sordina su Rai3 per il ciclo "Fuori orario", è uno dei migliori esempi di neorealismo come ho scritto nella scheda: le luci nei vari ambienti che vanno e vengono, diverse scene girate quasi al buio dovute alle basse economie della produzione, i dialoghi che probabilmente in alcuni momenti sono quasi improvvisati e scontati. E poi c'è la grande metropoli che ad inizio anni '80 era in pieno boom economico e lo scaltro e furbo Leo che sta dentro una Roma estiva e accaldata a cui non interessa nulla se non girare a piedi o scroccare passaggi per andare da clienti a portare la droga e prendere i soldi, andare dalla fidanzata, e poi nello studio di Ennio a completare il film che si mischia con la quotidianità che vive.
Per me questa pellicola (arriva a poco più di un ora) e assolutamente IMPERDIBILE per chi ama il genere neorealista più vero, il genere "on the street" con attori alle prime armi o quasi, e l'utilizzo di gente comune con la strada come unica scenografia.
Ho visto il tuo commento markus, direi che ti è piaciuto forse un pò meno di me, ma vedo che ti ha incuriosito. Ma sai perchè ci puo essere la sensazione di tedio (noia) perchè alcuni momenti sono lenti di suo, i momenti ad esempio in cui Treviglio riflette rimandando la sua mente al film sta sta facendo.
Markus • 12/05/14 17:00 Scrivano - 4768 interventi
Sì, non mi è dispiaciuto e ti ringrazio nuovamente per la segnalazione. Ha dei momenti un po' soporiferi (specie all'inizio), ma va anche detto che è abbastanza comune in quel genere che miscela droga/giovanilistico/metropolitano in voga in un certo cinema impegnato con destinazione cineforum di quel periodo. L’avvertimento, a dire il vero, è più per altri che per me, in quanto di tediosità me ne sorbisco a valanghe!
Markus ebbe a dire: Sì, non mi è dispiaciuto e ti ringrazio nuovamente per la segnalazione. Ha dei momenti un po' soporiferi (specie all'inizio), ma va anche detto che è abbastanza comune in quel genere che miscela droga/giovanilistico/metropolitano in voga in un certo cinema impegnato con destinazione cineforum di quel periodo. L’avvertimento, a dire il vero, è più per altri che per me, in quanto di tediosità me ne sorbisco a valanghe!
Ahahaha tu sei un esperto in tediosità cinematografiche ormai e il tuo pane! Comunque il film merita e mi meraviglio sia uscito in dvd, di solito non sempre questi film da cineforum sono stati editati. Ma Fantastichini capellone e baffuto eh :)
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