Sabato 8 MAGGIO ore 04:05 su ITALIA 1 Pura tecnica fine a se stessa. Rappresentare la noia di vivere senza diventare noiosi è molto difficile, ed infatti tolte poche sequenze si assiste ad un'inerte rappresentazione dell'andirivieni di Erika Blanc per Milano mentre si abbandona più volte alle braccia del primo venuto. Di sostanza, insomma, neanche a parlarne...
[Renato]
Ale nkf • 14/02/12 00:15 Contatti col mondo - 14031 interventi
Sabato 25 FEBBRAIO ore 04:30 su RETE 4 Pura tecnica fine a se stessa. Rappresentare la noia di vivere senza diventare noiosi è molto difficile, ed infatti tolte poche sequenze si assiste ad un'inerte rappresentazione dell'andirivieni di Erika Blanc per Milano mentre si abbandona più volte alle braccia del primo venuto. Di sostanza, insomma, neanche a parlarne...
[Renato]
Ale nkf • 4/03/13 20:04 Contatti col mondo - 14031 interventi
Sabato 16 MARZO ore 04:10 su ITALIA 1 Pura tecnica fine a se stessa. Rappresentare la noia di vivere senza diventare noiosi è molto difficile, ed infatti tolte poche sequenze si assiste ad un'inerte rappresentazione dell'andirivieni di Erika Blanc per Milano mentre si abbandona più volte alle braccia del primo venuto. Di sostanza, insomma, neanche a parlarne...
[Renato]
Ale nkf • 14/02/15 14:31 Contatti col mondo - 14031 interventi
Venerdì 20 FEBBRAIO ore 04:20 su RETE 4 Pura tecnica fine a se stessa. Rappresentare la noia di vivere senza diventare noiosi è molto difficile, ed infatti tolte poche sequenze si assiste ad un'inerte rappresentazione dell'andirivieni di Erika Blanc per Milano mentre si abbandona più volte alle braccia del primo venuto. Di sostanza, insomma, neanche a parlarne...
[Renato]
Zender • 27/04/16 07:45 Capo scrivano - 48920 interventi
Venerdì 1 APRILE ore 02:45 su IRIS Pura tecnica fine a se stessa. Rappresentare la noia di vivere senza diventare noiosi è molto difficile, ed infatti tolte poche sequenze si assiste ad un'inerte rappresentazione dell'andirivieni di Erika Blanc per Milano mentre si abbandona più volte alle braccia del primo venuto. Di sostanza, insomma, neanche a parlarne...
[Renato]
Giovedì 14 NOVEMBRE ore 02:55 su RETE 4 Noioso e pretenzioso: e il suo essere pretenzioso lo rende ancora più noioso. La Blanc inalbera un'espressione, quella di chi è assalito da un ricordo stupito e vertiginoso e, per ordine di scuderia, non la molla quasi mai. [B.Legnani]
Geppo • 4/01/20 21:09 Call center Davinotti - 4356 interventi
Venerdì 10 GENNAIO ore 04:18 su RETE 4 Dice Il Gobbo: Si sarà capito che quelli che agli occhi dei più appaiono come difetti (e che probabilmente ad analizzarli in modo asettico lo sono senz'altro) al nostro gusto appaiono spezie decisive per quel certo sapore d'allora (di quell'allora) che ci fa amare follemente film del genere. Malgrado l'ampollosità, un cast non equilibratissimo, le non infrequenti scivolate nel ridicolo involontario (?). "Kitsch"? "Stile senza sostanza"? Averne, averne. Erika Blanc poi è meravigliosa, ma questo si sapeva.
27/06/21 ore 02:40 su Italia 1 "Emmanuelle, pallida, addolorata e fredda, è una madonna delle Sette Spade (o sette sfighe): un tronfio imbrattacarte, uno stilista idiota, un tossico filosofo che cucina Marcuse, una lesbica appiccicosa, un puttaniere aereoportuale, un caporedattore bolscevico e mammone, un innamorato morto. Una madonna in un tabernacolo al crocevia di strade piene di traffico e di tumulti, Milano alienata ma composita, piena di facce sfuocate o distorte, ma belle, tanto felicemente connotate da rendere superflui i quasi farneticanti dialoghi e i soporiferi monologhi. Bella istantanea di un attimo fuggente.MEMORABILE: Adolfo Celi che fischietta "Bandiera Rossa" mentre lo medicano al Pronto Soccorso. La sequenza al ristorante, con gli inserti visivi e sonori." Stefania
14/02/22 ore 02:20 su Cine 34 "Non si capisce bene cosa volesse esprimere Canevari; la vacua sceneggiatura vede la protagonista aggirarsi in stato confusionale, sedurre vari personaggi, riflettere tra sé e sé sull'amore, sulla vita, sulla morte... Il tutto nella cornice di un'uggiosa Milano, in piena contestazione da '68. Ogni tanto, tra un dialogo ridondante e l'altro, qualche spunto interessante c'è; si fanno apprezzare anche i consueti interni pop-art, le sinuose riprese intorno alla sfuggente Blank e il tema cantato da Mina. Un film curioso, figlio del momento storico.MEMORABILE: Il segmento con Celi; Le passeggiate a Milano." Herrkinski
31/07/22 ore 04:05 su Cine 34 "Emmanuelle, pallida, addolorata e fredda, è una madonna delle Sette Spade (o sette sfighe): un tronfio imbrattacarte, uno stilista idiota, un tossico filosofo che cucina Marcuse, una lesbica appiccicosa, un puttaniere aereoportuale, un caporedattore bolscevico e mammone, un innamorato morto. Una madonna in un tabernacolo al crocevia di strade piene di traffico e di tumulti, Milano alienata ma composita, piena di facce sfuocate o distorte, ma belle, tanto felicemente connotate da rendere superflui i quasi farneticanti dialoghi e i soporiferi monologhi. Bella istantanea di un attimo fuggente.MEMORABILE: Adolfo Celi che fischietta "Bandiera Rossa" mentre lo medicano al Pronto Soccorso. La sequenza al ristorante, con gli inserti visivi e sonori." Stefania
Marcolino1
Il Gobbo
Homesick, Il Dandi, Xabaras, Stefania, Fauno, Herrkinski, Lucius
Undying, Ronax, Daidae, Dusso, G.enriquez, Faggi
Renato, Noodles
B. Legnani