Passaggi tv di Il cuore grande delle ragazze - Film (2011)

Venerdì 23 GENNAIO ore 23:30 su CANALE 5
Dice Deepred: Un Avati non memorabile, con trama ridotta all'osso, che trova una sua dignità grazie alla solita, ottima, ambientazione emiliana in età fascista. Il tutto è narrato con toni leggeri e vagamente nostalgici e il film funziona, nonostante la già citata esile vicenda.

Domenica 22 FEBBRAIO ore 21:00 su IRIS
Così Nando: Il maestro bolognese ci regala una pellicola sull'amore rurale durante il ventennio provvista di tatto e delicatezza. Niente di trascendentale, ma le ambientazioni e la poetica sono ben delineate. Valida la ricostruzione, con Roncato e Cavina protagonisti rivali. Lievemente imbambolato Cremonini, troppo romana la Ramazzotti (che comunque vince il confronto con il cantante).

Mercoledì 17 AGOSTO ore 21:00 su IRIS
Così Nando: Il maestro bolognese ci regala una pellicola sull'amore rurale durante il ventennio provvista di tatto e delicatezza. Niente di trascendentale, ma le ambientazioni e la poetica sono ben delineate. Valida la ricostruzione, con Roncato e Cavina protagonisti rivali. Lievemente imbambolato Cremonini, troppo romana la Ramazzotti (che comunque vince il confronto con il cantante).

Domenica 21 MAGGIO ore 23:45 su RETE 4
Un Avati non memorabile, con trama ridotta all'osso, che trova una sua dignità grazie alla solita, ottima, ambientazione emiliana in età fascista. Il tutto è narrato con toni leggeri e vagamente nostalgici e il film funziona, nonostante la già citata esile vicenda. [Deepred89]

Venerdì 12 GENNAIO ore 00:30 su RETE 4
Così Rambo90: Commedia grottesca simpatica e leggera, che racconta con nostalgia di un paesino emiliano negli anni Trenta, con i toni che tanto piacciono ad Avati. Anche se la storia non decolla mai ci si diverte, soprattutto grazie all'ottimo cast "corale", in cui eccellono Cavina e Roncato (nella sua miglior interpretazione dell'ultimo decennio), mentre Cremonini sorprende e la Ramazzotti ripropone la sua simpatica parlata impacciata in romanesco. Piacevole la colonna sonora di Dalla.

Mercoledì 18 LUGLIO ore 23:45 su IRIS
E’ un’Avati decisamente bucolico e rurale quello de Il grande cuore delle ragazze e questa visione rappresenta una versione non certo inedita della poetica del regista bolognese. La storia è minimale e i motivi di interesse sono soprattutto quelli della rappresentazione di un universo contadino ormai irrimediabilmente estinto e certamente rimpianto dal regista. [Galbo]

Domenica 21 OTTOBRE ore 16:30 su IRIS
E’ un’Avati decisamente bucolico e rurale quello de Il grande cuore delle ragazze e questa visione rappresenta una versione non certo inedita della poetica del regista bolognese. La storia è minimale e i motivi di interesse sono soprattutto quelli della rappresentazione di un universo contadino ormai irrimediabilmente estinto e certamente rimpianto dal regista. [Galbo]

Martedì 26 MAGGIO ore 18:16 su CINE 34
Un Avati classico, quello dei ricordi d'infanzia, (i suoi) e degli stili di vita rurali, immersi in una natura idillica, a lui tanto cara. Questa volta però più che commuovere, vuole divertire con largo uso di luoghi comuni ed eccessiva caratterizzazione, spesso ingenua, attraverso frasi e comportamenti, retti peraltro molto bene dagli interpreti, superficiali e di maniera. Forse era ciò che voleva.[Saintgifts]

15/03/22 ore 13:10 su Cine 34
"E’ un’Avati decisamente bucolico e rurale quello de Il grande cuore delle ragazze e questa visione rappresenta una versione non certo inedita della poetica del regista bolognese. La storia è minimale e i motivi di interesse sono soprattutto quelli della rappresentazione di un universo contadino ormai irrimediabilmente estinto e certamente rimpianto dal regista. Buona pertanto la ricostruzione ambientale così come la prova dei protagonisti “anziani” Cavina e Roncato. Così e così Cremonini e la Ramazzotti. "
Galbo

23/06/22 ore 00:50 su Rete 4
"E’ un’Avati decisamente bucolico e rurale quello de Il grande cuore delle ragazze e questa visione rappresenta una versione non certo inedita della poetica del regista bolognese. La storia è minimale e i motivi di interesse sono soprattutto quelli della rappresentazione di un universo contadino ormai irrimediabilmente estinto e certamente rimpianto dal regista. Buona pertanto la ricostruzione ambientale così come la prova dei protagonisti “anziani” Cavina e Roncato. Così e così Cremonini e la Ramazzotti. "
Galbo