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Zender • 5/04/10 08:45 Capo scrivano - 49301 interventi
Ne approfitto per chiederti, Gugly: "Grida e strepiti in continuazione, che a lungo andare stancano come stancavano nella parte iniziale precedente alla trasferta di Mimì a Milano", scriveva Marcel jr. Intendeva dire Torino, suppongo, ma doveva aver bevuto tropppo quella sera. O per caso c'è anche una trasferta milanese nel film?
Nemesi • 5/04/10 10:18 Disoccupato - 1756 interventi
La trasferta è solo torinese, ma l'errore ci può stare: quando Mimì arriva al nord, la città è immersa nella nebbia e sappiamo tutti che a quei tempi la si trovava solo a Milano... :-D
Al massimo la Melato menziona Gallarate (dove abitava). :-)
Gugly • 5/04/10 10:44 Archivista in seconda - 4713 interventi
Sì, si tratta di Torino, ma la città è un po' il simbolo di tutto il nord nebbioso e industriale.
Zender • 5/04/10 13:03 Capo scrivano - 49301 interventi
Che fosse Torino era certo, è solo in un passaggio che nel papiro si leggeva Milano, per quello non capivo. In tutto il resto del papiro era sempre scritto Torino per cui mi chiedevo se fosse davvero Milano, in un punto, invece si trattava di una svista.
Gugly • 2/06/10 22:20 Archivista in seconda - 4713 interventi
Il film lo conosco, ma diciamo che non l'ho ancora visto continuativamente per esprimere un giudizio come si convenga.
Stasera ne sto vedendo dei pezzi sul tubo e non riesco a smettere: devo dire che la cifra grottesca della Wertmuller per me è un po' pesante; e tuttavia devo ammettere che l'interpretazione di Giannini, con quegli occhioni che alla fine tradiscono l'intrinseca bontà del protagonista, riscattano in parte un lavoro che è costruito sui pregiudizi per fare ridere, senza nessuna vera denuncia sociale.
Gugly • 6/06/10 11:17 Archivista in seconda - 4713 interventi
Turi Ferro interpreta vari personaggi tutti collegati tra loro, e tutti con tre nei disposti in modo da rievocare la Trinacria, il simbolo della Sicilia.
Neapolis • 28/05/12 20:50 Call center Davinotti - 3295 interventi
Ma l'attivista del partito comunista è Giuliano Ferrara? La Cavani racconta di averlo incontrato all'epoca che distribuiva volantini fuori la Fiat.
Zender • 29/05/12 08:18 Capo scrivano - 49301 interventi
Napolis, nelle curiosità van solo i dati di fatto, mai le domande. Ci assomiglia, è vero, ma bisognerebbe sapere che aspetto avesse allora Ferrara, perché dietro barba e baffi folti ci si può facilmente confondere.
Neapolis • 29/05/12 10:03 Call center Davinotti - 3295 interventi
"Per Mimì metallurgico, 1972, ironico racconto dell’immigrazione interna, «andavo all’alba ai cancelli della Fiat. Incontravo Giuliano Ferrara, della federazione giovanile comunista, a dare volantini»."
Zender • 29/05/12 18:18 Capo scrivano - 49301 interventi
Sarebbe un bel colpo, Neapolis. Però come provarlo? A rivederlo non lo escluderei in effetti, ma da qui ad averne la certezza...
Neapolis • 30/05/12 21:06 Call center Davinotti - 3295 interventi
Il film termina con la scena dell'addio di Fiore a Mimì, reo di aver tradito gli ideali di sinistra, che dice:
Fiore non mi lasciare.. io non volevo.. credevo anch'io in un mondo migliore.. un mondo nuovo.. ma sono tutti cugini.. voi non lo sapete.. ma sono tutti cugini..
Dire queste cose nel 1972 non attirò di certo alla Wertmuller le simpatie della sinistra.
Roger • 13/01/17 15:26 Fotocopista - 2922 interventi
Neapolis ebbe a dire: "Per Mimì metallurgico, 1972, ironico racconto dell’immigrazione interna, «andavo all’alba ai cancelli della Fiat. Incontravo Giuliano Ferrara, della federazione giovanile comunista, a dare volantini»."
Zender • 13/01/17 17:36 Capo scrivano - 49301 interventi
Mah, teoricamente...
Raremirko • 8/12/18 23:23 Call center Davinotti - 3863 interventi
Abbastanza buono ed impreziosito da due ottimi Giannini (che fa un ottimo siciliano, pur lui essendo ligure) e Melato.
Un grottesco più che una commedia, con il solito meridione italico stereotipato ed il nord pregno di occasioni; qualche caduta qua e là (mica la volevo vedere nuda la Fiore, o chi per essa) ma invecchiassero tutti così bene i film (va per i 50, oramai).
Diverte con i suoi contrasti, con i suoi personaggi ipocriti.
Neapolis ebbe a dire: "Per Mimì metallurgico, 1972, ironico racconto dell’immigrazione interna, «andavo all’alba ai cancelli della Fiat. Incontravo Giuliano Ferrara, della federazione giovanile comunista, a dare volantini»."
Neapolis, Cerveza
Modo, Il ferrini
Mascherato, Saintgifts, Pigro, Blade75
B. Legnani, G.Godardi, Blsabbath, Vitgar, Magi94
Homesick, Almicione, Thedude94, Puppigallo, Paulaster, Daniela
Gugly, Didda23, Pinhead80, Noodles, Marcel M.J. Davinotti jr.