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Discussioni su La casa dei 1000 corpi - Film (2003)

DISCUSSIONE GENERALE

12 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Manowar79 • 21/07/10 00:47
    Pulizia ai piani - 93 interventi
    vediamo di "catturare" tutte le citazioni presenti nel film. Comincio io:

    1) Wolfenstein: nome ricorrente nei film dell'Uomo Lupo spagnolo Paul Naschy, ma anche un noto videogioco dei primi anni 90.

    2) Dr. Satana: il mad doctor per antonomasia di marca Jess Franco.

    3) la sequenza con le bambole: Dolls di Stuart Gordon.

    4) la bottega degli orrori "a gestione familiare": Non aprite quella Porta, ma anche Natural Born Killers.

    5) le riprese nel "tunnel degli assassini": Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato.

    6) il make-up di Bill Moseley (Otis) nelle scene finali: il cantante dei Mercyful Fate, King Diamond.

    7) la sterzata finale dalle pretese quasi cyberpunk: Tetsuo L'Uomo D'Acciaio.

    8) il fratello sfigurato che porta la maschera: Il Tunnel Degli Orrori, ma anche Frankenstein, oppure addirittura Sloth dei Goonies.

    9) Spaulding e la presentazione del suo "museo di orrori": l'incipit di Freaks.


    .....riuscite a trovarne altre?
  • Zender • 21/07/10 08:31
    Capo scrivano - 49255 interventi
    Dubito fortemente che altri si cimentino :)
  • Manowar79 • 21/07/10 12:21
    Pulizia ai piani - 93 interventi
    ...ieri sera l'hanno dato su Rai 4 e sinceramente "contare" le citazioni mi sembrava l'unico modo per non addormentarmi dopo 10 minuti di film. Praticamente il contrario di quando si contano le pecore per riuscire a dormire!
  • Zender • 21/07/10 13:04
    Capo scrivano - 49255 interventi
    Ma infatti hai fatto bene anche a scriverle, ci mancherebbe!
  • Harrys • 22/07/10 15:47
    Fotocopista - 649 interventi
    Bravo Manowar, hai decisamente buon occhio (e una buona immaginazione)!
  • Manowar79 • 23/07/10 14:24
    Pulizia ai piani - 93 interventi
    grazie ma non mi è sembrata un'impresa così complessa: il film di per se' è già abbastanza esplicito (e scontato) :)
  • Harrys • 23/07/10 16:51
    Fotocopista - 649 interventi
    Manowar79 ebbe a dire:
    grazie ma non mi è sembrata un'impresa così complessa: il film di per se' è già abbastanza esplicito (e scontato) :)

    Concordo sull'esplicito, un po' meno sullo scontato... Saluti.
  • Gestarsh99 • 30/11/10 12:56
    Scrivano - 21542 interventi
    Il bellissimo TRAILER ITALIANO
  • Schramm • 26/01/19 21:38
    Scrivano - 7825 interventi
    bubo mi compiaccio per l'opening della stroncatura. bello, molto, ma -per quel che rappresenta la transcitazione di riferimento- anche sprecato per un poseur come zombie.
  • Caveman • 28/04/20 16:34
    Servizio caffè - 403 interventi
    Sempre un piacere rivedere questo film.

    Esempio di come si possa, partendo da un capolavoro assoluto come è NAQP, creare una propria versione.
  • Buiomega71 • 30/05/24 10:20
    Consigliere - 27368 interventi
    Il remake "vero" non ufficiale di Non aprite quella porta? , che Dio ce ne scampi! (e dire che venne criticato il buon lavoro fatto da Marcus Nispel, che ha confronto di questa buffonata è un capolavoro assoluto)

    Il primo Rob Zombie è un coacervo di pagliacciate indigeste, di cretinate infantili (la rapina iniziale al negozietto di Capitan Spaulding è di un'imbecilità senza pari, che scimmiotta malamente Rodriguez/Tarantino, con la demenziale entrata in campo di due buzzurri mascherati come in Orzowei e asce in mano), di un umorismo greve e cafone (la terrificante battuta sul pupazzetto del "Pianeta delle scimmie" infilato nel sedere), di un black humor d'accatto che non fai mai sorridere, di robe che piacciono tanto a Rob buttate dentro alla rinfusa (non ultimo fare zoccoleggiare la moglie Sheri Moon), di stucchevoli e bambinesche citazioni sparse ovunque, di scelte di regia a dir poco scellerate (le immagini virate in negativo, la fastidiosa amatorialità finto-snuff) e lascia totalmente fuori l'attesa, la minaccia del pericolo incombente, i segnali disturbanti del "qualcosa sta per succedere", la preparazione all'ecatombe. Tutto è frettoloso, buttato lì, tra vittime di cui non si prova nessuna empatia (e le due ragazze della crombiccola dei giovani ficcanaso sono di una sciatteria recitativa notevole) e una famiglia di imbecilli dementi, che continua a sproloquiare scemate su scemate senza senso alcuno, che danno immediatamente sui nervi e ti vien voglia di rivalutare robaccia come Scannati vivi (la Black che praticamente rifà Therese, mignotteggiando pateticamente, la Moon che lo fa altrettanto vestita da cow girl, un nonno scemo con in testa un elmo da samurai, un ritardato che sembra Slot, un indiano forzuto che nemmeno Arraphao e Bill Moseley costantemente sopra le righe, in una via di mezzo tra Riff Raff e il "testa di latta" del secondo Non aprite quella porta, dove Rob mutua pure il corridoio sotterraneo zeppo di cavaderi e il vestito di pelle umana strappato al papà di una delle vittime), non ultimo la tamarrata dei baracconeschi mostroni (il dottor Satana e il suo sottoposto) che sembrano usciti dal terzo Mad Max.

    Lo scalpo di Maniac, le bambole di Puppet, Sherri Moon in modalità Nekromantik, Sherri Moon, mentre accoltella una delle sue vittime, sputa come uno dei cannibali della famiglia craveniana, la scriteriata scemenza dell'uomo pesce che manco il dottor Moreau, ragazzette vestite da goffe conigliette che sgambettano in ogni dove, film d'antan trasmessi in tv (tra cui James Whale e la serie tv dei Munsters), un branco di idioti cerebrolesi alla corte del dottor Satana che nemmeno Risvegli da un coma glaciale, pseudo zombi nel pozzo, dai, Rob, massì, mettici dentro di tutto e di più, trasformando il tutto in una carnevalata tronfia e fracassona, fintissima e pacchiana, che non regala un benchè minimo attimo di inquietudine o disagio, invecchiata, poi, malissimo, col tipico e terribile look da horroretto da post 2000 (per il sottoscritto gli anni peggiori che il genere ha affrontato, altro che gli anni 90).

    Qualche idea non era male (il rapimento delle cheerleader), ma il tutto e realizzato in maniera goffa e approssimativa, con le ragazze che si dimenano incatenate in un fienile in stile Ed Gein come nel peggior z-movie alla Bill Zebub.

    Finale di una prevedibilità e di una scontatezza tanto imbarazzante quanto ingenua e anche il tanto strombazzato gore/splatter si risolve in nulla, qualche schizzo ematico quà e là, un braccio amputato off screen (tanto per gradire), un paio di coltellate e nemmeno i mascheroni gommosi di Wayne Toth sortiscono il loro effetto di disturbo.

    Indolore, puerile e pulitino (tutta questa cattiveria e sporcizia tanto tirata in ballo ha la dimensione di una patetica bambinata) molto più di quanto possa apparire, dove tutto è talmente fittizio da rasentare la presa in giro.

    In mezzo a tutta questa chincaglieria da freak show da discount, di farlocco cult movie da avanspettacolo di periferia, qualcosa del Rob Zombie che verrà viene fuori (Sherri Moon che si aggira vestita di bianco, in odor di favola nera, come farà in Halloween 2, le cerimonie stregonesche alla Streghe di Salem), non male la Moon che fà Marylin Monroe in una specie di omaggio felliniano. E apprezzabile la casa discarica, dove in un ripostiglietto maleodorante, sono custodite le scarpette usate delle vittime femminili.

    Ma il filmaccio si salva dalla temuta monopalla almeno per un gran momento, dove non ti spieghi come mai Rob abbia tirato fuori quella scena straordinaria in questo mare magnum di avanzi circensi da ciarpame, e cioè l'esecuzione/western del giovane e arrogante sceriffo, in un geniale stop frame mozzafiato da far invidia a Tarantino, Peckinpah & co

    Non aiuta di certo un deprecabile e ignobile doppiaggio italiano, che fan sembrare gli appartenenti della famiglia Firefly più scemi di quello che sono.

    All'epoca della sua uscita italiana (giugno 2004), Ciak lo snobbò in toto (e col senno di poi posso capire il perchè)

    Fama di culto, per il sottoscritto, inspiegabile più che sopravvalutata, e il buon Rob (che , per fortuna affinerà il talento con i due Halloween) non ne esce benissimo (in questo caso l'appellativo di bluff è più che comprensibile), anche se, barlumi di un talento primitivo e immaturo si intravedono già.

    Che salti fuori, o non salti fuori, la leggendaria versione director's cut di 105 minuti è problema minore.

    Anche il Capitan Spaulding di Sid Haig è una macchietta poco simpatica e fastidiosamente logorroica, cento volte meglio lo sceriffo tutto di un pezzo di Tom Towles.

    Forse "innovativo" visto 20'anni fa, gurdato oggi resta una roba improponibile oltrechè deteriorata malissimo.

    A un passo dalla ineccepibile vaccata (con riserve).
    Ultima modifica: 30/05/24 20:24 da Buiomega71
  • Rebis • 30/05/24 15:36
    Compilatore d’emergenza - 4454 interventi
    Quando lo vidi al cinema, in un momento di rara desolazione per il genere, mi parve sorprendente e innovativo per quanto qualcosa non mi convinse del tutto. Quando lo rividi in DVD mi deluse, mi parve un'opera manierata, poco sincera, dichiarativa di una poetica, sì, ma per niente viscerale e autentica. Peggio, ostentativa. Negli anni ho trovato esagerato il culto che il fandom gli ha riservato e ancora oggi ho delle riserve su Zombie, nonostante abbia molto apprezzato Le streghe di Salem. Troppa spocchia, troppa autoreferenzialità. Troppa forma vuota che si legittima solo citando i mentori. History of Horror di Eli Roth ha avallato queste mie impressioni: il nostro ci fa davvero una magra figura ed è palese che non ha nulla di serio e di rilevante da dire sull'argomento. Leggere questa stroncatura mi ha dato una certa soddisfazione, come togliersi un sassolino dalla scarpa da scagliare contro l'autore. Lo rivedrò prima o poi, in combo con il sequel magari, per calibrare meglio le mie impressioni.